IL CINEMA DEI GIUSTI - E’ VERO, NON SE NE PUÒ PIÙ DEI PIRATI, DI JOHNNY DEPP COMPLETAMENTE RINCOGLIONITO COME CAPITAN JACK SPARROW E DELLA SUA CIURMA DILAGANTE. MA QUESTO “PIRATI DA STRAPAZZO” GIRATO DA PETER LORD IN STOP MOTION, CIOÈ COI PUPAZZI IN PLASTILINA RIPRESI A PASSO UNO, COME I GENIALI “GALLINE IN FUGA” E I GRANDI EPISODI DI “WALLACE E GROMIT”, È UN PICCOLO CAPOLAVORO. E NON SOLO PERCHÉ È MOLTO DIVERTENTE E TECNICAMENTE FANTASTICO…

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Marco Giusti per Dagospia

E' vero, non se ne può più dei pirati, di Johnny Depp completamente rincoglionito come Capitan Jack Sparrow e della sua ciurma dilagante. Ma questo "Pirati da strapazzo" girato da Peter Lord in stop motion, cioè coi pupazzi in plastilina ripresi a passo uno, come i geniali "Galline in fuga" e i grandi episodi di "Wallace e Gromit", è un piccolo capolavoro.

Non solo perché è molto divertente e tecnicamente fantastico, ma perché è costruito con un tale amore e una tale passione per questa tecnica che fa scomparire gran parte dell'animazione in digitale che si è vista ultimamente.

In ogni inquadratura troviamo una cura certosina per le scritte, i manifesti, gli oggetti, come se fossimo non in un film di oggi, ma in qualche folle avventura piratesca come il "Capitan Blood" di Michael Curtiz o "Il corsaro dell'isola verde" di Robert Siodmak. E' una tale festa per gli occhi che gli perdoniamo anche le piccole trovate per renderlo un po' più attuale o più accattivante per il pubblico internazionale.

Il film, che è tratto da uno dei libretti pirateschi per l'infanzia dell'inglese Gideon Dafoe, anche se in realtà la storia appare per lo più un pretesto per la messa in scena di personaggi e set del tutto particolari come da tempo lo studio Aardman ci ha insegnato, segue le avventure di Capitan Pirata e della sua ciurma, un gruppo di pirati assolutamente sotto standard in quanto a cattiveria e a ruberia, che si ritrovano a concorrere al premio per il Pirata dell'anno contro il fior fiore della schiuma dei mari.

Capitan Pirata, doppiato da noi benissimo da Christian De Sica, e nell'edizione originale da Hugh Grant, non solo è più rilassato e tranquillo del dovuto per essere un pirata, ma vanta come animaletto di compagnia il buffo e sonnolente Polly, quello che lui pensa essere solo un pappagallo grasso e che è invece l'ultimo Dodo rimasto della terra.

Ovvio che gli altri veri pirati lo prendano in giro anche per questa amicizia non proprio virile, ma lui stesso è ben consapevole di non possedere grandi chance di vittoria nella gara a Pirata dell'anno a confronto coi terribili Black Bellamy e Cutlass Liz, che vedrà vincitore chi porterà nel bar della Tortuga dove avrà luogo la serata finale, costruita come la cerimonia degli Oscar, il bottino maggiore.

Ora, proprio Polly, l'ultimo Dodo, potrebbe far vincere invece al losco Charles Darwin, un Darwin che non si è ancora reso che ha sotto il naso la prova lampante di quella sarà la sua più celebre scoperta visto che il suo cameriere-scimmia è identico a lui, il premio per lo Scienziato dell'Anno.

Capitan Pirata, pensando che potrà vincere chissà quale ricco premio grazie al Dodo, si traveste da scienziato, lui e la sua ciurma, per poter concorrere in prima persona a quel premio in una Londra funestata dalla presenza ingombrante di una cattivissima Regina Vittoria, doppiata nell'originale da Imelda Staunton e da noi da Luciana Litizzetto. Una Regina Vittoria che odia i pirati e ha come passione politicamente scorretta quella di cibarsi di animali in via d'estinzione. Come il Dodo, appunto.

Peter Lord e i suoi animatori si scatenano nella ricostruzione della Londra dell'epoca, con tanto di porto pieno di carcasse di pirati agonizzanti chiusi nelle gabbie, come nella cittadella dei Caraibi e riescono a costruire i loro personaggi con gran cura. Attenti, ad esempio, alla ragazza travestita da pirata, come insegnano le mitologie piratesche, che non verrà mai smascherata dai suoi compagni.

Nella Londra vittoriana, fa una sua buffa apparizione anche l'Elephant Man reso celebre dal film di David Lynch, anche se alla fine il grasso e sonnolente Dodo ruba la scena a tutti non facendo assolutamente nulla. Si rimpiangono un po', nella versione italiana, le voci originali dei pirati, tutti ottimi attori inglesi molto caratterizzanti, come Brendan Gleeson e Martin Freeman, ma il divertimento è assicurato lo stesso. In sala dal 4 aprile. In Inghilterra invece, dopo una grande anteprima il 28 marzo, uscirà il 28 aprile.

 

PIRATI BRIGANTI DA STRAPAZZO PIRATI BRIGANTI DA STRAPAZZO jpegPIRATI BRIGANTI DA STRAPAZZO PIRATI BRIGANTI DA STRAPAZZO HUGH GRANT CON PAPPAGALLO ALLA PRIMA DI PIRATI BRIGANTI DA STRAPAZZO PIRATI BRIGANTI DA STRAPAZZO PIRATI BRIGANTI DA STRAPAZZO