DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
A furia di sentire ogni giorno in televisione gli interventi dello statista On. Romano, puntuale nonché mansueto difensore delle cause perse in nome e per conto del Governo Renzi, mi sono convinto che lo sbruffone delle hascine lo mandi avanti al suo posto per non scompisciarsi dalle risate di fronte alle barzellette che sa di dover raccontare agli italiani.
Santilli Edoardo
Lettera 2
Caro Dago, annusata l'aria che tira, Matteo Renzi tenta maldestramente di sfilarsi dal referendum. Scaricando ogni responsabilità, sulle spalle di quel signore anziano a cui deve tutto: Giorgio Napolitano.
Lino V.
Lettera 3
Caro Dago, secondo "Repubblica", militari italiani starebbero già operando sul suolo libico. Autorizzati da chi? Ma dal premier "non eletto" Renzi, ovviamente! Che visto il suo status non deve rispondere a nessuno.
P.T.
Lettera 4
Caro Dago, mannaggia! Solo quarta la Pellegrini. A me la sua corsia sembrava più lunga...
Arty
Lettera 5
Caro Dago, Milano ha venduto l'Inter e il Milan ai cinesi. Perché non gli vende anche i migranti?
Jonas Pardi
Lettera 6
Caro Dago, Renzi scarica la responsabilità della Riforma costituzionale su Napolitano. Che se incolpasse di tutto la "Clio", darebbe finalmente un senso alla frase del Premier "L'Italia si è rimessa in moto"...
Luc Nardi
Lettera 7
Caro Dago, se Obama non vuole consegnare Gulen tutto in una volta, potrebbe consegnarlo un pezzo al mese. A Erdogan andrebbe bene lo stesso.
Jantra
Lettera 8
beppe sala celebra le prime unioni civili gay a milano 4
Caro Dago, incomprensibile panico del sindaco di Milano sull'afflusso dei migranti.?Uno che su chiama Sala è, di per sé, un invito a fermarsi.
BarbaPeru
Lettera 9
Caro Dago, il sindaco Sala vuole trasformare Milano in una grande tendopoli per migranti. Perché invece non li sistema nelle sue tante proprietà immobiliari che nemmeno "ricorda" di avere?
Diego Santini
Lettera 10
Caro Dago, si fanno tante previsioni su quale sarà la crescita del Pil, se aumenterà l'occupazione, se reggerà l'Inps. Hanno calcolato quanti migranti possiamo ancora accogliere prima di collassare?
Camillo Geronimus
bill clinton hillary e donald trump
Lettera 11
Caro Dago, l'Onu, sempre pronto a moraleggiare con l'Europa sui migranti che la invadono in massa, per il massacro in Siria si limita a chiamare un "time out". Chi non ha le capacità per risolvere i problemi va a casa, non in cattedra!
Gildo Cervani
Lettera 12
Caro Dago, annusata l'aria che tira, Renzi tenta maldestramente di sfilarsi dal referendum. Scaricando ogni responsabilità sulle spalle di quel signore anziano - Giorgio Napolitano - a cui deve tutto: che vigliaccata!
Lino V.
Lettera 13
Caro Dago, Trump: "Il popolo del secondo emendamento potrebbe fermare Hillary Clinton". Vista l'ambiguità della frase, nessuno ha pensato "con il voto". A tutti sono venute in mente le armi. Ma se uno vuole eliminare un personaggio scomodo, non lo dice in pubblico. Fa come hanno fatto i Kennedy con Marilyn.
Carlo Fassi
Lettera 14
Caro Dago, se i professori devono accettare senza fiatare lo spostamento dal Sud al Nord, lo stesso principio valga per i migranti. Quelli che sono arrivati in Italia li "spostiamo" in Africa: dal nord al sud...
Alan Gigante
Lettera 15
le cicciottelle del tiro con l arco
Caro Dago, sono cicciottella da una vita e ritengo esagerato e pure offensivo tutto il clamore suscitato dal titolo di giornale che ha definito "cicciottelle" le nostre tre campionesse di tiro con l'arco. L'appellativo è stato considerato tanto oltraggioso da far licenziare il direttore del giornale.
Dunque in questa nostra società essere in sovrappeso, anche se lievemente come in questo caso, è qualcosa di imbarazzante da dribblare, da sorvolare, da omettere, da non sottolineare, un qualcosa su cui non si può scherzare, ma per favore, riserviamo tanta indignazione per altro. Le nostre tre atlete sono cicciottelle e son pure delle grandi campionesse, perché, guarda un po',il successo non arride solo ai magri. E per favore, riassumete quel direttore che i tempi son duri!
Ciao
Daniela
Lettera 16
Caro Dago, Boschi: "Chi propone di votare no al referendum, non rispetta il lavoro fatto dal Parlamento". Proprio lei, col babbo che, senza rispetto per la dura vita di lavoro e sacrificio delle persone, ha fatto perdere milioni di euro a migliaia di risparmiatori con la sua Banca Etruria.
Salvo Gori
Lettera 17
Gentil Matteo Renzi,
Un presunto "edittino di Rignano", tramite il suo concittadino, don Carlo Conti, contro la conduttrice di Radiorai 2, donna Francesca Fornario? Sta a lei chiudere la polemica con un tweet o con un messaggio alla Fornario.
Qualche funzionario, troppo zelante, la danneggia. E molti, in questa fase, si fanno pubblicità, ventilando sue "infami pressioni liberticide". Giulio Andreotti è stato uno dei leader politici più longevi anche perché faceva finta di ignorare i tanti, molto pesanti, attacchi, che subì, in 50 anni, dai media e dagli avversari. Non ha mai querelato alcun giornalista. E, nei rapporti con la stampa, sia più disponibile, non solo con quelli del cosiddetto "cerchio magico renziano".
Un cordiale saluto.
Pietro Mancini
Lettera 18
L'Olimpiade brasilera sta funzionando da materasso attutitore rispetto alle notizie dell'invasione barbarica che sta cominciando a mettere in ginocchio l'Italia. E' evidente che c'è differenza tra le invasioni vandaliche, visigotiche, alemanne, unne, etc., e quelle di oggi. Le prime vedevano popoli barbari interessati a dare sacco alle città romane e alla stessa Roma, per fare bottino e minarne la potenza e la storia gloriosa.
Quelle odierne, essendo in sostanza state programmate da tempo dai poteri forti dell'oltreoceano, mirano invece a creare il multiculturalismo forzoso, in modo da dare vita ad una società di singoli ominidi consumatori/trici, non più soggetti autonomi pensanti ma veri e propri zombi senza anima, "padroni" di diritti individuali cosiddetti civili ma che in realtà sono incivili, antisociali, visto che portano ad una castrazione nemmeno tanto mascherata ( nozze tra sodomiti, aborto, eutanasia..) dei popoli così da ridurne anche la densità con questi sozzi mezzi. I media italioti - per non parlare della Rai, vera mezzana - da giorni pompano i giochi, rincoglioniscono la gente, ne fanno un simbolo di modernità, parità di genere, esempio da imitare sovra altri valori.
L'acme e' stato raggiunto con la Pellegrini, personaggio ultra pompato da anni, e sino ad oggi con le varie telegiornaliste adoranti e compiaciute che invitavano la gente a stare sveglia per ammirare la donna-cannone: meno male che non ha preso medaglie e ci risparmia così un'insopportabile era di retorica femminista e stucchevole.
Ma, tornando all'immigrazione, Rai e media, per quanto volonterose conformistiche veline dei poteri forti stranieri e scemi italiani, non riusciranno certo di questo passo a far tenere chiusi gli occhi della gente che comincia a lamentarsi sempre più apertamente, più sonoramente contro le imposizioni vergognose dell'UE. Vedere il poligamo a rate di Milano Giuseppe Sala ( tre mogli, sebbene non insieme, ma il tempo e' un aspetto relativo come diceva tale Einstein) occuparsi di tende come nel deserto per fronteggiare la fiumana di disperati che arrivano a frotte ogni giorno (gran parte incolpevoli), oppure la bella Como alle prese con lo stesso problema, oppure altre città (l'elenco comincia a farsi lungo ) con gli stessi problemi, deve far pensare, eccome.
FEDERICA PELLEGRINI SU INSTAGRAM DOPO LA DELUSIONE DI RIO
La stagione delle chiacchiere buoniste e terzomondiste alla boldrini (b minuscola per ovvi motivi) e' ormai finita. Stiamo arrivando al redde rationem: forse questo e' un bene, piuttosto di continuare a trascinarci ad occhi chiusi verso la catastrofe irreversibile. Una prospettiva questa che anche a D'Agostino - impegnato sempre piu' a misurare le lunghezze dei cazzi, novello lucarelli - probabilmente non piace. Forse.
Chiara (ex Luciano)
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