DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Italicum: e tu, deputato Pd, stai con Matteo o con Matteotti?
Tas
Lettera 2
Fiducia sull'Italicum, Mattarella più muto di Tutankhamon.
ErreErre
Lettera 3
Caro Dago, tre mesi di governo per offrire un metodo di suicidio sofisticato: Tsipras promette sconti fiscali a chi riporta i soldi in Grecia.
Frank C.
Lettera 4
Caro Dago, ha messo la fiducia sull'Italicum, a Renzi dev'essere caduto sulla testa il Mattarellum.
Yu.Key.
Lettera 5
Caro Dago, se passa l'Italicum la Boschi può diventare la Claretta di Renzi.
M.C.
Lettera 6
Alla Camera si voterà la fiducia più di una volta, quindi giusto parlare di fi-DUCE
TiGiUro
Lettera 7
Varoufakis contestato al ristorante: vergogna, da noi i politici "mangiano" sul posto di lavoro!
C.F.
Lettera 8
Caro Dago, distribuisce soldi che non ci sono - 80 euro e "tesoretti" - e accumula perdite sui derivati: lo Schema Ponzi di Renzi. Chi fermerà il Madoff di Palazzo Chigi?
Tommaso S.
Lettera 9
Caro Dago, rispetto alla madre che picchia il figlio a Baltimora qualcosa non mi torna... In particolare le inquadrature, i colori di lei troppo chiari rispetto a tutto il resto dello sfondo, è vestita di giallo come alcuni dettagli delle divise dei poliziotti...Mi pare un bel fake di propaganda per calmare gli animi.
Giaz
Lettera 10
A Dago,
chi sfotte Dotto e la Roma in burinese romanesco è dell' altra sponda ... in ogni senso e forse puro burino biancoazzurrojunentino
At salut
Peprig
Lettera 11
Caro Dago,
e adesso speriamo che l'attuale Presidente della Repubblica abbia buona memoria e si ricordi come si espresse la Corte Costituzionale in tema di legge elettorale, Corte di cui era membro...
Recondite Armonie
Lettera 12
Caro Dago,
Renzi ha posto la fiducia non per arrogante prepotenza ma solo per pietosa misericordia verso i frastornati fratelli del PD che a lui si oppongono disperatamente e ai quali serve una decente scusa per votare l'Italicum e salvare la faccia. Quanto ho aappena scritto è vero ma credo che nella realtà sia tutta una sceneggiata cui prendono parte tutti i partiti e tutti i parlamentari. Compresi quelli del M5S anche se forse ancora inconsapevoli o forse perché da superfurbi sanno di essere gli unici a trarre vantaggio dall'Italicum. Buona democrazia a tutti....
liberbrio
Lettera 13
Caro Dago ,
Della Valle e Passera appartengono a quella schiera di milionari annoiati che pensano di salvare l' Italia dopo averla con i loro giochi e giochetti contribuito ad affossare.
il tosatore
Lettera 14
Ammazza quanto rosica Buttafuoco con Renzi ,molto più di Dotto con la Juve. L’esimio giornalista di destra, noto per la partecipazione al “Mutanda Day”, rimpiange i bei tempi andati del caro Papi, del Trota , dell’igienista dentale col vizio del Pirellone. In quell’epoca dorata non c’erano mica giornalisti asserviti al presidente del consiglio!
Poi mi paragona sgangheratamente a vanvera Severgnini a Fede (fa finta di dimenticare che il primo non prende lo stipendio ed il bonus patonza da Renzi).Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa lo stesso esimio fustigatore,che ora manifesta simpatie leghiste, del fatto che la regione Lombardia del simpatico leghista Maroni non si è costituita parte civile (cioè rinuncia ai risarcimenti) al processo per le spese ignobile dei consiglieri regionali.
Sanranieri
Lettera 15
Caro Dago,
circa la condotta del ducetto gigliato sulla fiducia all’Italicum, dopo il “se l’avesse fatto Berlusconi ci sarebbe la guerra civile” quale antico ed elettivo refrain per gli adepti del Cavaliere, ecco oggi la stessa frase che erompe – e un po’ ci rompe – da innumerevoli, gauchiste boccucce tra parlamentari e opinion maker. Insomma, persino per gli antiCav, si stava meglio quando si stava peggio e aridatece er puzzone. Che, diciamocela tutta, quando espresse off the record il famoso concetto sugli “italiani coglioni se avessero votato a sinistra”, aveva tutte le ragioni di porsi il problema. Ed il grande torto di aver sbagliato la soluzione.
DIEGO DELLA VALLE CON SCARPE TODS
Giorgio Colomba
Lettera 16
Caro Dago,
Baltimora sarà l'Italia di domani. Le società multietniche sono violente, diseguali, ed egoiste, definizioni che calzano a pennello all'America. Da noi lobby finanziarie mediatiche e religiose spingono follemente in questa direzione; dopo averci privato di sovranità ed impoverito con l'euro e le privatizzazzioni, manca l'invasione multietnica, per creare una società informe e qualunquista, priva di storia, cultura, tradizioni condivise da governare con l'unico strumento che mette tutti d'accordo: IL DENARO. Gli ultimi 3 governi sono al servizio di queste lobby per la realizzazione di questo progetto; solo un cieco potrebbe non accorgersene
Leonardo
Lettera 17
Caro Dago, Quanta ipocrisia da parte dei "nostri" (??) parlamentari! Renzi fa ostentatamente il bullo sapendo di essere circondato dal nulla! Le varie opposizioni sono terrorizzate da possibili elezioni anticipate, ad iniziare dalla cosiddetta minoranza PD, i cui componenti sanno che in caso di elezioni, con qualsiasi sistema, non verranno ricandidati. In FI sanno che almeno la metà resteranno fuori. Scelta Civica non si sa nemmeno dove sia. I grillini, che pure sembrano tenere, sono terrorizzati da Grillo, che sicuramente vorrà tutta gente nuova. Se anche Renzi avesse un solo (uno solo) voto di maggioranza può dormire sonni tranquilli, nessuno vuole perdere la ricca e comoda poltrona parlamentare. FB
Lettera 18
Caro Dago,
apprezzo Pietrangelo Buttafuoco, anche se a volte dissento, vedi Islam e Salvini, e pertanto condivido quanto ha evidenziato nell'intervista a"Il Giornale". Effettivamente il mondo dell'informazione italica non è che ci faccia bella figura nell'osannare a Renzi. Il vero giornalismo non è sicuramente quello di salire sul carro del vincitore o presunto tale, perché altrimenti si assiste ad un appiattimento desolante.
In passato i giornali facevano uso dei cosiddetti corsivi, ricordo nei miei anni giovanili, Fortebraccio e Enrico Mattei, adesso questo genere è caduto in disuso, dopo essere stato portato avanti dal grande Montanelli con il suo controcorrente. Non è mai troppo tardi per un'inversione di tendenza, con la conseguente rivalutazione della polemica che è il sale del vero giornalismo, a prescindere dagli schieramenti di appartenenza dei vari giornali. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà.
Lettera 19
papa francesco ghyblj lombardi e il pappagallo amore 2
Dago darling, ovviamente Papa Francesco e la presidenta Boldrini diranno una buona parola in memoria dell'anziano morto a Terni durante una rapina. Tenuto conto dell'ecatombe di vecchi che muoiono anzitempo (a insaputa di Ilvo Diamanti) per la paura e tutti gli altri fattori che incidono negativamente sulla qualità della vita di quelli poveri - dall'insicurezza in casa e fuori alla mancanza di senso civico delle generazioni cresciute con soli diritti senza doveri - parrebbe proprio che nel fu Bel Paese sia in corso un silenzioso genocidio degli anziani. Per la maggior gloria di Boeri che a poco a poco metterà a posto i conti dell'INPS. Del resto é l'immortale legge della giungla: gli animali vecchi e le gazzelle servono per far crescere i giovani, specie i predatori. Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 20
Domanda: sono nati prima i servi, o i padroni?
Risposta : è storicamente accertato che sono nati prima,ma molto prima, i servi, cioè quelli che creano i padroni e quindi li nutrono, li accudiscono, li sbavano, li leccano, li spippettano. Conclusione, smettiamola di criticare il Berlusca o quel bamboccio cui alcuni sciagurati hanno consegnato lo Stato, ma non ancora la Nazione, e smerdiamo ad ogni occasione i loro genitori, cioè tutti i cialtroni della politica e della carta scritta e parlata.
Santilli Edoardo
Lettera 21
RENZI E BERLUSCONI BATMAN E ROBIN
Caro Dago, in questa cupa giornata di primavera prima leggo l'intervista di Giafar Al Siqilli (già Pietrangelo Buttafuoco) al Giornale in cui si descrive molto bene l'asservimento a Renzi dei giornaloni e dei talk show, poi il tuo pezzo sulla non sottoponibilità dell'Italicum a referendum, poi seguo lo scempio che sta avvenendo alla camera, e l'impressione complessiva è tragica.
Legge elettorale su misura e non modificabile approvata a colpi di fiducia, stampa allineata, televisione pure: non a caso proprio quando il suo consenso lentamente ma inesorabilmente cala (non si trovano sempre 80 euro da distribuire alla plebe), il Bomba viene a disporre degli strumenti per restare al potere a tempo illimitato, anche se sostenuto solo da una minoranza degli italiani. Questo, purtroppo, ha un nome ben preciso: si chiama regime. Certo, tutti i regimi prima o poi cadono, ma dopo molti anni, e di solito non prima di aver distrutto i paesi che hanno governato. Spero sinceramente di sbagliarmi, ma non lo credo. Con stima.
Federico Barbarossa
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