DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
SCAZZO TRA CATERINA BALIVO E DILETTA LEOTTA
Riceviamo e Pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, ormai diventare delle merde come tutti gli altri quando si entra in politica e nei giri romani non è più questione di anni ne' di mesi ma di settimane. la velocità con la quale i grillini stanno diventando come gli altri mi rattrista ma al contempo quasi mi affascina, e mi conferma sul fatto che siamo una nazione unità più dai difetti che da altro. un caro saluto blue note
Lettera 2
Caro Dago, propongo la Balivo al posto di Gentiloni dopo le recenti dichiarazioni sul festival. Sperando che continui con i tweet
Alessandro
Lettera 3
Salvini non ride piu di Crozza, ma non si vergogna nemmeno, pagato profumatamente dall'Europa per dire di uscire dall'Europa.
Davide
Lettera 4
Dago, oggi leggiamo che i piloti Alitalia sono 1500; i loro velivili 146. Considerato che un equipaggio è mediamente di 2 piloti , non ti pare che un rapporto di 5 equipaggi x velivolo sia tanticchia alto?
bye,, Luigi A
Lettera 5
Caro Dago, al desolatamente semivuoto convegno per il 25° genetliaco di Mani Pool-ite, Davigo dardeggia i "troppi ladri nella classe dirigente". E per i troppi strabici nella classe giudicante?
Giorgio Colomba
MICHELE EMILIANO E MATTEO RENZI
Lettera 6
Ciao Dago, la "depensante" ha sbroccato. Dice di aver risolto già 91 problemi di Roma. (69 solo con Romeo...)
Gianky
Lettera 7
Caro Dago, violento attacco di Emiliano al PD che, secondo lui, è diventato il partito dei banchieri e della finanza. Renzi risponderà appena gli arriva il testo da JP Morgan.
BarbaPeru
Lettera 8
Caro Dago, potresti far sapere al settenano Dotto che esiste anche un filmato di Allegri che nell'intervallo di Juve - Inter si mette le dita nel naso? Sai com'è, magari il Giudice Sportivo potrebbe essere interessato...
Mario Orlando
Lettera 9
Dagooo!!! Ma suvvia! Parli di perdonismo dei grillini?? E' istinto di sopravvivenza!!
Vittorio Boiachimolla ExInFeltrito
Lettera 10
Per quanto mi riguarda relativamente al trapassato remoto e a quanto si è letto in questi ultimi anni, tenuto conto della qualità della merce esposta, del costo dei prodotti in vendita, della durata dell'offerta da lustri e per un intera settimana, della grancassa che lo accompagna nonché del dimenticatoio nel quale puntualmente cade dopo pochi giorni dalla sua conclusione, non posso che concludere che il Festival di Sanremo rappresenta, e pare che debba purtroppo continuare a rappresentare, la più mastodontica, megagalattica nonché onnicomprensiva stronzata italiana dal dopo guerra a tutt'oggi e nei secoli dei secoli,
Amen
SALVATORE ROMEO E VIRGINIA RAGGI
Santilli Edoardo
Lettera 11
Gentil Dago,
Sulla presunta liaison amorosa tra donna Virginia Raggi e don Salvatore Romeo, dove sono i segugi della stampa "dura e de Procura", che fecero a pezzi l'attempato Cav. per i Bunga-Bunga con la "nipote" di nonno Mubarak e le visitine a Noemi Letizia, Casoria ?
Nessuna...travagliata domanda alla Sindaca de Roma e a Grillo? C'è un aspetto, non irrilevante, da considerare.
Se ha ragione l'assessore Berdini, persona seria e "de sinistra", che ha parlato di relazione sentimentale tra Romeo e...Giulietta, pardon Virginia, per la prima cittadina M5S, che ha triplicato, in Campidoglio, lo stipendione di don Salvatore, si farebbero più consistente il conflitto di interessi e il reato di abuso d'ufficio.
SALVATORE ROMEO E VIRGINIA RAGGI
Mentre il CAV. per i "Bunga-Bunga" sborsava cospicui gruzzoloni, ma suoi personali.
Ovviamente, noi, che siamo stati sempre garantisti, dobbiamo mantenere questa linea anche nei confronti dei grillini. E dar loro la parola. In fondo, Romeo potrebbe dire : "Amici, Berlusca andava a...Olgettine, Marrazzo a trans. Io con Virginia ? Credetemi : si trattava solo di cene...Eleganti ? No, borgatare!".
Ossequi
Pietro Mancini
Lettera 12
Dago, se Romeo pija d' aceto e affare suo. Dice che la RAI rigira solo i soldi di un accordo statuale alla compartecipata RTV San Marino e quindi nulla paghi la mamma di viale Mazzini, ma lo Stato italico. Una specie di aiuto internazionale ad un Paese che è alcune volte più ricco della confinate penisola. Bene io lo sapevo adesso lo sanno in tanti.
virginia raggi sul tetto del comune con salvatore romeo
Ci dica Romeo; l'accordo prevede tassativamente che il dg della emittente RTV debba essere per convenzione un dipendente di mamma RAI e non un qualsiasi nativo del monte Titano. Vero o no? Ci dica Romeo : si è dimesso dalla RAI ? Se tornerà a lavorare a viale Mazzini, manterrà la qualifica di dirigente generale, come successo ai suoi predecessori ? Nulla resterà della stagione lunga passata sul monte Titano, stavolta a carico delle casse della RAI, dell' INPS e di cosette italiche varie ? Suvvia ci illumini!
Lei Romeo chiede chi sia l' ignoto Peprig; bene andiamo con facili passaggi. Anni 70, emittente romana, Plastino Michele, partito radicale, striscione all' Olimpico e poi in RAI quota bravi e non partitici giornalisti. Tanti anni ( chili ) fa.
At salut anche a Mazzuca.
Peppe Righetti
Ps per il suo compenso chiederemo alla RAI
Lettera 13
Caro Dago,
Obama sta trascorrendo le vacanze con il miliardario Branson, tra proletarie partite
di golf e gare di kiteboard. Se in vacanza ci fosse andato otto anni fa oggi il mondo sarebbe migliore...
FB
Lettera 14
Caro Dago, pur non avendo alcuna simpatia per Trump, come ho scritto più volte in questa tua rubrica che la carta stampata dovrebbe prendere a modello per l'ampiezza a disposizione dei lettori, come del resto ancora meno per la moglie di Clinton, sinceramente mi sembra esagerata la campagna di stampa contro di lui, dopo il blocco degli ingressi in Usa di migranti di 7 nazioni islamiche e la bocciatura dell'accordo con l'Iran.
Proprio questa mattina mi è capitato di vedere nella tv pubblica, il duetto tra la solita Giovanna Botteri e una giornalista Usa dell'agenzia Associated Press. Ebbene , secondo queste due giornaliste, Trump è quasi alla soglia dell'impeachment per le sue decisioni. Una posizione molto opinabile, tra l'altro non mi sembra che le decisioni per l'accordo con l'Iran siano da considerare negative. Questa nazione, con l'avvento del fanatismo religioso, non è certo da prendere a modello per il rispetto della democrazia, nonostante a suo tempo l'agitarsi dei nostri intellettuali alla moda, contro lo Scià. Cordiali saluti. Giovanni Attinà
Lettera 15
Dago darling, da "Douce France" a "France bordelaise", ormai il passo é breve. Già si sa (a parte Mentana, il consorzio RaiSetSky e giornaloni, il che non é poco in fatto di fake news) che la Le Pen non potrà vincere le presidenziali, anche se arrivasse prima al primo turno, per una serie di motivi, tra cui quelli (anche se da una diversa angolatura) che hanno impedito al "Front islamique du salut" di vincere in Algeria nel 1992.
Democrazie sì, ma vigilate! Tanto che l'Algeria, dimenticata da tutti i media occidentali, ma prob. non dai suoi ex "piedi neri", pare essersi trasferita su Marte. Fillon, il seriosissimo candidato della destra moderata all'Eliseo, sta diventato Fellon, a causa del PenelopeGate, e forse dovranno ritirar fuori dal sarcofago lo screditatissimo Sarkozy e il suo grosso pacco che sbandierava in viaggio di nozze con Carlà a Petra.
E che fanno gli "intellos et les bobos" sinistrati? Per sopravvivere devono risuscitare il dio egizio Amon, mettendogli davanti una H! E poi c'é il giovanissimo Macron, ex ministro e dirigente bancario (prob. con qualche "grembiulino"), che pare "un uomo per tutte le stagioni", anche quella attempata e forse, stando agli ultimi gossip, quella gaia. Infatti é sposato con una Milf, una sua ex professoressa, che ha 20 anni più di lui.
Sembra d'essere tornati ai tempi dei Valois e del giovane Enrico II e della sua "maman", la vecchia (di una generazione) favorita Diana di Poitiers. Anche se Enrico era obbligato a far figli con la moglie Caterina de' Medici, stretta parente di alcuni Santi Padri di Santa Romana Chiesa. E pare che fu Diana a insegnargli come ingravidare Caterina, perché lui non sapeva mettere il suo seme al posto giusto, pare a causa di qualche curva di troppo nel suo utensile.
E chissà se - ora che c'è Trump - il prossimo tenutario dell'Eliseo, che nel passato appartenne alla più grande di tutte le favorite reali o presidenziali, la marchesa di Pompadour, risusciterà anche la "force de frappe", che era tanto cara a De Gaulle. Pare che Enrico II non fosse per nulla gaio, ma va a sapere cosa succedeva nei "couloirs" del Louvre, Fontainebleu e St. Germain-en-Laye ai tempi goderecci degli ultimi Valois, tra cui brillarono due figli di Enrico: il gaio Enrico III e la quasi ninfomane regina Margot.
P.S. Ci sarebbe però una donna che potrebbe far saltare tutto: la tosta Segolene Royal (ex compagna di Hollande) e sarebbe ora che all'Eliseo arrivasse una presidentessa, certamente superiore per intelligenza ed esperienza a tutti gli uomini per ora in gara. Riverenze
Natalie Paav
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