
FLASH! - QUI, SAN PIETRO: TANA PER PATRIZIA SCURTI! MASSÌ, NON POTEVA MANCARE AL FUNERALE DI PAPA…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Roberto,
mi ritrovo di nuovo nella lista nera degli ebrei influenti, questa volta lanciata in rete da Radioislam.org. Il sito islamista delira com'è tipico degli psicotici. Purtroppo, nonostante l'onore di ritrovarmi tra persone che stimo, debbo ammettere di non esercitare la grande influenza che mi viene attribuita, né possiedo altre armi, oltre i miei scritti, per potermi difendere.
Nella stagione del terrorismo islamico, per non esporre al rischio dei bravi lavoratori di polizia, già troppo penalizzati dalla gestione Alfano, non chiederò la scorta, ma soltanto il porto d'armi. Dubito che mi verrà rilasciato dalle autorità del mio Paese, dove la prassi costituzionale garantisce il diritto d'essere aggrediti, giammai quello di difendersi.
Giancarlo Lehner
Lettera 2
fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria 9
Caro Dago, se il procuratore che indaga su Banca Etruria è un consulente del governo, non può continuare e basta. Non c'è bisogno che il Csm apra un fascicolo sprecando altro tempo, altra carta e altro denaro.
Salvo Gori
Lettera 3
Caro DAGO, il fatto che si possa diffusamente gioire o dolersi che i tre giudici eletti alla suprema corte dopo tanti mesi di tira e molla sano "di sinistra" incluso quello in quota Grillo la dice lunga assai sull'immaturità democratica degli italiani. Cazzo, i giudici, tutti i giudici, non dovrebbero essere né di destra né di sinistra né di centro, anzi!! buon Natale
BLUE NOTE
maria elena boschi i grillini chiedono la sfiducia
Lettera 4
Raffaele Santone è il taumaturgo di questo povero paese. Di sicuro è il taumaturgo personale di Renzi, che invoca il suo nome quando è a corto di cazzate.
Nb: Santone ormai... non più Cantone
Lionca
Lettera 5
Caro Dago, per difendere la Boschi non basterebbe la Forestale.
Pikappa
Lettera 6
Caro Dago, il senso di Renzi per la democrazia. Ha sostituito il gioco fanciullesco dei "Quattro cantoni", quello dove ci si scambiano i posti, con un Cantone solo: quello occupato da lui.
Scara
Lettera 7
Caro Dago, il Governo ha fallito su lavoro, immigrazione, sanità e lotta alla corruzione. Ed è anxhe travolto dai conflitti di interessi. Così per distrarre l'attenzione, a Renzi non rimane che attaccare la Merkel.
Eligio Moro
Lettera 8
Caro Dago, Renzi: "In Europa nessuno sta sopra agli altri". Sono gli altri a stare sopra di lui!
Ezra Martin
Lettera 9
Dago dragoi,
In quale altro paese i contadini diventano vice-presidenti delle Banche?
Aigor
Lettera 10
Caro Dago, Radio Islam pubblica sul Web una blacklist degli ebrei influenti in Italia. Cominciamo col dire che questi non c'entrano nulla, coi musulmani...
Ulisse Greco
Lettera 11
Caro Dago, dopo che per mesi aveva tentato di farci credere di essere riuscito a neutralizzare lo strapotere tedesco in Europa, ieri Renzi è tornato a piagnucolare: colpa della Merkel, se in Italia tutto va a carte quarantotto.
Gregorio Massini
Lettera 12
SALVINI DAVANTI ALLA SEDE DI BANCA ETRURIA
Caro Dago, mio padre, pensionato FS, coi fondi azionari ha realizzato una plusvalenza di 140 euro. De Benedetti, con le Popolari, ha fatto 600.000 euro. Grazie al grande senso di equità di Renzi, nessuna differenza tra i due: entrambi pagheranno una tassa del 26%.
Oreste Grante
Lettera 13
Caro Dago,
chissà se gli azionisti di minoranza di Autogrill sanno che affida le ricerche di personale alla società di Head hunting Russell Reynolds, e guarda caso a una signora che si chiama Mion proprio come Gianni, consigliere di Autogrill e ad di Edizione HOLDING (l'azionista di maggioranza di Aurogrill?) Come sono lontani i tempi in cui Luciano Benetton e Oliviero Toscani si distinguevano per le battaglie sociali...
alla prossima, Cavaliere Mascarato
Lettera 14
Caro Dago,
dopo la decisione di Renzi di passare la vicenda degli arbitrati degli obbligazionisti subordinati al magistrato Cantone, sarebbe ora che la Consob e la Banca d'Italia venissero ridimensionati. Almeno potrebbero arrivare risparmi sul fronte del debito pubblico, con il ridimensionamento degli apparati. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Lettera 15
Caro Dago, in Europa stanno lavorando per scipparci i ricollocamenti dei migranti che l'inefficiente Governo italiano non sta utilizzando (99%!). Ma si sa: Renzi è tutto impegnato a salvare gli interessi della famiglia Boschi per potersene occupare.
Furio Panetta
Lettera 16
Caro Dago,
certo che Zaia, il sedicente governatore veneto, è bravo. Molto bravo, ma solo a chiacchiere. Fino a ieri sbraitava di volere la banca del territorio, oggi vuole che i “truffati” delle banche del suo territorio li salvi Roma!! Forse è maglio se continua a occuparsi solo del prosecco e del radicchio.
Paolo
Treviso
Lettera 17
renzi con il padre suo e di boschi e rosi di banca etruria stile amici miei
Caro Dago, alla fine la Boschi, come si poteva intuire, si è salvata. Avevamo pochi dubbi, non perché la ritengo senza colpe ma perché il governo non può perdere per strada la sua Beatrice. Il nostro Matteo da Firenze avrebbe vagato senza guida e senza la voce rassicurante della sua musa battagliera. La difesa della ministra è stata superficiale in parte, anche se molto tenace e piena di momenti strappalacrime (il mutuo del fratello e della cognata è stato la carrambata del discorso).
Di contro i veri oppositori e guardiani in questo parlamento, M5S, hanno sfoggiato un Di Battista da battaglia. L’onorevole ha fatto un discorso veramente forte e pieno di momenti storici interessanti (regali alle banche con Letta e ora con Renzi) indicando una continuità di interessi che probabilmente non tutti ricordavano. Poco da fare invece dal fronte Forza Italia, anzi di quello che ne rimane. Votare, seppure indirettamente contro le banche è una prova troppo ardua che risulta complicata fare.
Bisogna dire che a destra ormai Salvini, a meno di fesser ie epocali, ha campo libero. Berlusconi è sparito dalla scena, senza idee nuove o guizzi che ne caratterizzavano la politica. Fratelli d’Italia è una contraddizione che cammina e quindi la Lega diventerà entro breve il muro portante della destra nazionale (immaginarselo qualche anno fa sarebbe stato da pazzi). Quindi la fine della giornata cosa ci racconta?
Che il governo passa questo piccolo ostacolo, che il nostro Matteo da Firenze, in missione europea, colleziona un’altra brutta figura a Bruxelles (la politica estera non è roba sua, come quella interna del resto), che il M5S è ormai il vero partito di sinistra che manca in Italia da decenni e che a destra la nebbia in Val Padana la fa da padrona. In attesa del miracolo M5S, quale forza di governo, incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero
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