xavier niel bollore

BORSA IN CALO (-1,3%) NEL 'GIORNO DELLE TRE STREGHE', IN CUI VANNO A SCADENZA UNA SERIE DI OPZIONI SU FUTURES E INDICI - VENDITE SU MEDIASET (-3,3%) CHE TORNA AI MINIMI DA FEBBRAIO, E SU TELECOM (-2,8%), DOPO CHE NIEL HA SGONFIATO GLI APPETITI DEGLI SPECULATORI

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1.BORSA: VENDITE SUI LISTINI UE NEL GIORNO DELLE 'TRE STREGHE', MILANO -1,3%

Radiocor - I listini europei hanno chiuso in calo di circa un punto percentuale nel giorno delle 'tre streghe' in cui vanno a scadenza una serie di opzioni su futures e indici. A Milano il Ftse Mib ha chiuso in calo dell'1,31% e il Ftse All Share dell'1,19%. Le vendite si sono concentrate su Mediaset (-3,34%) che dopo alcune sedute di recupero si e' riportata sui minimi da febbraio. Debole poi il lusso con Moncler (-3,25%) e Ferragamo (-3,63%).

fedele confalonieri gianni letta pierferdinando casinifedele confalonieri gianni letta pierferdinando casini

 

Prese di beneficio su Telecom (-2,81%) dopo che il finanziere francese Niel, in un'intervista a La Stampa, ha spiegato di non agire ne' insieme a Orange ne' insieme a Bollore' riducendo l'appeal speculativo. Intanto il mercato guarda gia' a Metroweb che potrebbe essere acquisita dall'ex monopolista nell'ambito di un'operazione che potrebbe portare Cdp nell'azionariato del gruppo telefonico. Fra i titoli che hanno retto meglio a Piazza Affari ci sono invece le banche.

 

Bpm, in particolare, ha guada gnato lo 0,6% e Mps lo 0,83% mentre sta entrando nel vivo il processo di aggregazioni fra gli istituti di credito. Sul mercato valutario il dollaro continua forte contro l'euro e spinge la divisa unica a 1,084 dollari (1,0816 ieri in chiusura) e a 131,71 yen (132,68 yen). Dollaro/yen a 121,42 (122,68). Per quanto riguarda il petrolio, si osserva una leggera risalita sopra i 35 dollari al barile: il Wti scambia a 36,67 dollari in progresso dell'1,1%.

 

2.SEA: NIENTE CEDOLA STRAORDINARIA A COMUNE MILANO, SALTA ASSEMBLEA DEL 22

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Radiocor - Niente dividendo straordinario per la Sea, societa' che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. Dunque, secondo quanto risulta a Radiocor, non si terra' piu' l'assemblea straordinaria in programma per martedi' prossimo, che aveva all'ordine del giorno proprio l'eventuale cedola extra. Tutto era legato alle decisioni del Comune di Milano che, nelle modifiche di assestamento al bilancio approvate dalla giunta il 20 ottobre scorso, aveva previsto 13 milioni di dividendi straordinari in arrivo da societa' partecipate, 10 dei quali da Sea (il resto da Atm e Mm).

 

Un'indicazione effettuata da Palazzo Marino in via 'cautelativa': infatti dopo un'ulteriore analisi i tecnici del Comune sono riusciti a reperire quelle risorse con altre soluzioni. L'idea era quella di un dividendo extra da 18 milioni di cui 10 a vantaggio del Comune di Milano (socio col 55%) e il resto a F2i (che detiene il 44% della Sea), ma il progetto e' tramont ato.

 

3.VERTICE UE: SU UNIONE MONETARIA DRAGHI NON TROVA RISPOSTE, SCONTRO SU NORTH STREAM

di Antonio Pollio Salimbeni Radiocor - Come atteso nessuna novita' sul future dell'unione monetaria e sull'unione bancaria. Mario Draghi chiede ai governi di compiere scelte ambiziose, ma non ottiene risposta. La Germania insiste sulle sue posizioni sulla condivisione dei rischi bancari ribadendo il no alla mutualizzazione delle risorse per un sistema unico di garanzia dei depositi.

 

MARIO DRAGHI MARIO DRAGHI

Sull'energia, tema sollevato dal premier Matteo Renzi in relazione alla prevalenza degli interessi tedeschi dimostrati dal progetto di raddoppio di North Stream per trasportare il gas russo in Germania, dal documento finale sparisce il riferimento esplicito alla necessita' di rispettare gli obiettivi europei di 'riduzione della dipendenza energetica e della diversificazione di fornitori, fonti e rotte'. Resta l'indicazione generale sul rispetto degli obiettivi dell'unione energetica, che sono - appunto - quell i. Il raddoppio del gasdotto tra Russia e Germania e' ad alta insentita' politica: scende in campo per opporsi il presidente Ue Donald Tusk (polacco).

 

4.VERTICE UE: RENZI CONTRO MERKEL SU BANCHE, 'PERCHE' NO GARANZIA DEPOSITI UE?'

Radiocor - Scambio vivace tra Matteo Renzi e Angela Merkel in Consiglio Europeo sul tema dell'Unione Monetaria. Lo riferiscono fonti europee. Renzi ha chiesto direttamente alla Cancelliera perche' non voglia lo schema europeo dei depositi bancari, di fronte a una Europa che ha perso crescita e occupazione in questi anni nei confronti degli Stati Uniti. Merkel avrebbe ammesso, sempre secondo fonti europee, che sarebbero passati troppi mesi senza essere riusciti a parlare di Unione Monetaria, di emergenza in emergenza. La novita' e', pero', fanno notare le fonti, che oggi la posizione di Renzi e' stata sostenuta da vari altri leader che sono intervenuti, tra cui Francois Hollande, ma anche Portogallo, Grecia, Bulgaria.

RENZI MERKEL  RENZI MERKEL