DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, citando delle previsioni di Fitch dice che un conto è la realtà è un altro la fantascienza. Probabilmente parlava a Di Maio.
BarbaPeru
Lettera 2
Caro Dago, il maestro di Foligno che agli alunni della sua classe indicando un bimbo nigeriano dice "Guardate quant'è brutto". Come si stava bene quando c'era solo "Il maestro di Vigevano" di Alberto Sordi che ai bambini faceva raccogliere la cicoria. Poi Renzi ha avuto la brillante idea di mandare le navi in Libia...
Flavio
Lettera 3
LUIGI DI MAIO E DAVIDE CASALEGGIO
Caro Dago, complimenti a Di Maio. Alle Regionali in Sardegna i 5 Stelle sono riusciti ad anticipare di 6 mesi la notte di San Lorenzo...
Spartaco
Lettera 4
Caro Dago, a Roma continuano a cadere alberi. L'ultimo è un pino alto 30 metri. Così chi si salva dalle buche può essere abbattuto da un tronco. I romani non scordino di ringraziare la Raggi per la manutenzione!
Tommy Prim
Lettera 5
Caro Dago, secondo un rapporto di Ministero del Lavoro, Inps e Istat, "la mancanza di opportunità lavorative adeguate può comportare la decisione di migrare all'estero, fenomeno in crescita negli ultimi anni". Si è passati da 40mila persone che hanno lasciato l'Italia del 2008 a quasi 115mila nel 2017. In nove anni sono quasi triplicati. E poi la sinistra continua a dire che non è vero che i migranti vengono a sostituire gli italiani con manodopera a prezzi stracciati.
Vic Laffer
matteo salvini pollice verso a renzi
Lettera 6
Caro Dago, alla cerimonia degli Oscar il regista Spike Lee ringrazia la nonna che era stata schiava. Gli eredi dei Romanov, invece, saranno incazzati coi loro avi che sono stati Zar?
Nereo Villa
Lettera 7
Caro Dago, Renzi ha paragonato Salvini ad un'anguilla. Il leghista Roberto Calderoli è stato condannato a 18 mesi (diciotto!) di carcere per aver paragonato l'allora ministra Pd Cécile Kyenge ad un "orango". Vediamo come finisce a parti invertite, se la legge è uguale per tutti o se per quelli del Pd è più uguale.
Furio Panetta
Lettera 8
Caro Dago, per il segretario dell'Onu Antonio Guterres: "Il mondo è alle prese con una ondata di xenofobia, razzismo e intolleranza ed i diritti umani stanno perdendo terreno a livello globale". La solita paranoia socialista. Una volta c'erano le guerre, ora ci sono le invasioni dei migranti. Se ciascuno stesse a casa sua vivremmo tutti in pace ed armonia.
Bibi
Lettera 10
Caro Dago, Souleymane Rachidi, 20enne originario della Costa d'Avorio residente nella Valle dell'Irno, posta su Facebook un video registrato mentre si trova su di una barella all’ospedale di Curteri di Mercato San Severino. «Devi morire, non ti voglio vedere più», dice la voce di una donna fuori campo. E questa sarebbe una denuncia per razzismo? Nella frase non c'è alcun riferimento al colore della pelle, non si sa chi l'abbia pronunciata e nemmeno a chi sia rivolta. Per quel che ne sappiamo potrebbe essere stata pronunciata dalla fidanzata del ragazzo dopo un litigio. «Non ti voglio più vedere» è un classico tra fidanzati in lite, altro che razzismo.
L.Abrami
Lettera 11
Non c'è che dire, il senso dello spettacolo e delle lacrime a scena aperta non manca a Emma Marrone, che trova in modo naturale le metafore a effetto, benché risapute e ripetute come slogan: stiamo annegando in un mare di odio!, laddove nel mare fuor di metafora e fuori porta annega meno gente, a parte che si tratta pur sempre di 'naufragi' autoprocurati.
L'odio che fa lacrimare la Marrone trova espressione in un maestro idiota come ce ne sono tanti in una scuola che, improntata al politicamente corretto, indottrina fin dalla più tenera età al pensiero unico; e arriva al colmo con qualche scritta a penna biro in corpo 14 sul muro, scritta diretta a una coppia che collabora col volontariato pro-migranti e ha adottato un ragazzo senegalese che quattro anni fa dichiarava di avere diciassette anni, come la stragrande maggioranza di africani sedicenti minorenni che mentono senza patemi etico-civili dichiarando la stessa età in prossimità del traguardo verso cui sono scattati i n sincrono alla stessa data di nascita.
Sulle scritte che incitano all'assassinio di un Ministro dell'Interno che viene attaccato, delegittimato, deriso dal 90% - come minimo - dei media e dallo star-system perché mette in atto il programma di stop all'immigrazione per cui è stato eletto, l'indomita e amorevole Marone, per esempio, non versa neppure un tweet in cui si dissoci da un linciaggio ancora allo stato di auspicio e di valore condiviso, in coerenza a un programma politico multimedialmente diffuso. Sa bene, la Marrone, che ben altro che merda in faccia riceverebbe da chi, ora, le esprime bont da tutte le bocche di fuoco con cui, dando fiato alla sua, anche lei canta in coro parole d'ordine come 'Aprite i porti'.
Raider
Lettera 12
Caro Dago, ho visto l’articolo di Amedeo LaMattina da te pubblicato dive, nell’incipit di presentazione, prefiguri una battuta d’arresto di Salvini sulla base di exit pull. A vedere ora l’andamento del voto il centro destra sembra in vantaggio del 49,5% e il centro sinistra fermo poco sopra il 30% (glissiamo sui 5 stelle per carità di patria).
Premesso questo, prima di dare giudizi così tranchant non era meglio aspettare un minimo di risuktati?
Con la stima di sempre
Escamillo
Lettera 13
Caro Dago, riguardo alla polemica sulla "negritudine" di Kamala Harris, vorrei fare un paio di considerazioni. Oramai, il dibattito sulla rappresentanza delle cosiddette minoranze ha raggiunto livelli grotteschi: "Io sono più nero di te!". "No, io sono nero e tu sei solo di colore!". "Io, però, sono afro-americano e tu sei giamaicano!". "La mia famiglia è composta tutta da neri mentre nella tua c'è pure un bianco (o indiano, è uguale)!". E così via con puttanate del genere.
Nessuno, però, ha il coraggio di dire tre cose:
1) Un membro delle istituzioni dovrebbe rappresentare tutti i cittadini e non solo quelli di una specifica etnia.
2) Minoranze che fanno discorsi simili non sono differenti dai razzisti del Ku Klux Klan.
3) Questo genere di pippe mentali se le fanno solo a sinistra.
[Il Gatto Giacomino]
Lettera 14
Caro Dago, in Sardegna i 5 Stelle non dimezzano i voti, come temuto. Perdono addirittura tre quarti del consenso rispetto alle politiche scendendo sotto il 10% (dati provvisori). Commento di Di Maio: "Il M5S è vivo e vegeto". Grillo ha detto che bisogna avere pazienza perché ha solo 32 anni, ma quando apre bocca sembrano tanti ma tanti di meno...
P.F.V.
maurizio belpietro sulla terrazza dell atlante star hotel (1)
Lettera 15
Non so se personcine serie come Maurizio Belpietro o Mario Giordano leggano questa rubrica di posta e qualche mia email. Hanno poco tempo visti i loro impegni diuturni nel dirigere giornali e scrivere, come pure nell'apparire in tv. Qualche altro personaggio mi ha detto che ha letto mie mails e questo mi fa piacere: del resto è un pò l'unico propellente che mi spinge a comparire in questo sito per molti versi vomitevole.
Ma torniamo al duo che oggi rappresenta in parte quel poco che è rimasto di coerente e serio della stampa italiana. Partiamo da ciò che ho scritto anni fa, e a più riprese, sul "metodo metoo" al contrario: in tv, nei vari talk show quasi tutti in mano alle sinistre e ai propri paraculi e paracule, il giochetto che fanno è semplicissimo, quasi banale.
Siccome il loro scopo è quello di indottrinare il popolo bue - i telemorenti, come li chiama il nostro illuminato anfitrione - hanno da tempo escogitato una formula che chiamerei "orgia delle cinque dita". Orgia, perchè si tratta di violentare il buon senso e la verità, o quantomeno l'obiettività e la realtà che si dovrebbero presentare in maniera imparziale. E perchè delle cinque dita? Facile punto it ! Ma perchè la trasmissione a formula "sinistra" prevede una vittima, o pollo, e quattro aguzzini, o paraculi con la p maiuscola anti.
Questo andazzo risale alla notte dei tempi e io, nel mio assoluto micro, avevo suggerito (Dagospino mi è testimone, basta intrufolarsi nei suoi archivi senza lasciarsi contaminare da qualche malattia sessuale!), avevo suggerito, dicevo, ai malcapitati di turno vittime dei bandi(ti)tori di sinistra e anche di quelli berlusconiani, di non andare a queste trasmissioni per fare la parte della vittima sacrificale.
E allora eccoci ancora a sorbire le facce plastificate della bildergruber tirolese che ha tradito il Suditrolo imboscandosi in Italia invece di approdare alla ORF di Vienna, la solita cicci coccò moglie di cicciorutelli, le camicie sudate e stirate male del tale formigli. Ero insomma rassegnato a questo andazzo quando sere fa, finalmente, qualcosa è successo. E' successo che Mario Giordano unico invitato di parte avversa ai quattro altri presenti in studio ossia, l'ex-procuratore Spataro ; il solito Padellaro; il figlio o nipote del grande Aroldo Tieri, tale De Angelis, prezzemolino indigeribile; il professor Galli della Loggia, certamente non filo governativo.
Ad un certo punto Aroldo Tieri junior con la sua aria da viperetta con la erre moscia non si è trattenuto e ha dato del razzista a Giordano. Finalmente Giordano ha mandato a fan... (scusate ma quando ci vuole ci vuole) il Formigli dalla camicia rosa e la compagnia e se ne è andato sbattendo l'auricolare. Finalmente Marione! Finalmente! Era ora. Morale della favola?
Speriamo che ora sia Marione che Maurizio e altri amici che hanno sale in zucca, la smettano di andare alle ospitate di sinistra e sempre antigoverno. Lasciateli cuocere nel loro brodo, cazzo! Lasciate che Travaglio, Damilano, Gruber, Palombelli, Formigli, zorro e sergente garcia se la contino e se la suonino. E' meglio per tutti e così anche i telemorenti si romperanno i coglioni. Mi raccomando!!
Chiara ex Luciano
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