DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, la cacata di Sgarbi un evento? Perché forse il poverino soffre di stitichezza cronica? Altrimenti? Ma dai...saluti blue note
Lettera 2
E' del tutto evidente che la telefonata è stata fatta per "depistare". Se Renzi avesse voluto che nessuno capisse....avrebbe parlato IN INGLESE....!
Candydo
Lettera 3
Caro Dago, sembra che all'intercettazione tra babbo Renzi e figliolo sia stato tolto l'inizio: "Uno, due, tre prova... Pronto, pronto: mi sentite?".
Pikappa
Lettera 4
Caro Dago, ora aspettiamo l'intercettazione dove la Boschi dice al padre:" Fin da bambina ti dicevo di non avere nemmeno il conto a Banca Etruria!".
BarbaPeru
Lettera 5
Caro DAGO, da Roma a Pechino per la " Via della Seta " ( Gentiloni ) - da Roma a Rignano sull'Arno per la " Via del Baco " ( Renzi ).
Saluti, Paolo Laretino
Lettera 6
Caro Dago, se il Pd fosse un partito normale, i quadri sarebbero in rivolta contro Tiziano e i peones spianerebbero i Boschi.
Bug
Lettera 7
Caro Dago, un vero corpo scelto d'élite quello della Guardia presidenziale in camicia gialla messo insieme dal ducetto come pronto intervento anti-monnezza: visto che i problemi d'Italia sono le discariche, le mercanzie raccolte dove le buttano ? Lo vedremo all'opera anche in altre parti d'Italia ? O non avrà qualcosa di nero pure questo, nel senso di chi gli paga i voucher?
Cincinnato 1945
Lettera 8
Caro Dago, ultimatum Ue sui ricollocamenti agli Stati che non hanno ancora accolto migranti. Devono assolutamente resistere, non accolgano nessuno altrimenti ne arriveranno a milioni. E quelli che sono già qui non vanno ricollocati, ma rispediti a casa.
Pino Valle
Lettera 9
Caro Dago, i Paesi Ue potrebbero smettere di condividere informazioni di intelligence con gli Usa se Trump avesse condiviso informazioni segrete con la Russia. Forse ai pagliacci che governano l'Europa non è chiara una cosa: siamo noi ad aver bisogno dell'America e non il contrario.
Mark Kogan
Lettera 10
Caro Dago, quest'anno Festival di Cannes senza film italiani. Perché da noi invece di andare al cinema si leggono le intercettazioni.
Gripp
Lettera 11
Caro Dago, negli Usa, quando i democratici hanno visto che Trump era diventato Presidente, hanno subito pensato che bisognava metterlo sotto impeachment. Da sette mesi sono all'affannosa ricerca di un perché.
Ugo Pinzani
Lettera 12
Caro Dago, dopo i disastri IRI, SME, il "cadeau" Alfa Romeo alla Fiat, l'abolizione della "Maroni", l'euro-rapina col cambio che ha dimezzato il patrimonio italiano, ecc. ecc., Prodi Romano da Scandiano finalmente cambia verso e passa dal popolo incu..to al "Piano Inclinato".
Giorgio Colomba
Lettera 13
Caro Dago, quando la Merkel ha visto Macron con la babysitter, avrà pensato: "Se c'è da cambiarlo lo cambierò io". Del resto è già riuscita a cambiare Tsipras. (Per Renzi e Hollande non ce n'era bisogno: sono nati così)...
Theo Van Buren
Lettera 14
Dago dragoi, le Ong finanziate per portare i migranti e poi per rimpatriarli.
Insomma, un giro conto.
Aigor
Lettera 15
Caro Dago, oggi è la Giornata mondiale contro l'omofobia. Una specie di giornata contro le mamme e i papà, che prima sono stati festeggiati e ora dovrebbero festeggiare chi vorrebbe "annientarli" sostituendoli con "genitore 1" e "genitore 2".
Claudio Coretti
Lettera 16
Caro Dago, secondo il New York Times, Trump avrebbe chiesto a Comey di insabbiare le indagini sul Russia-gate. Come fanno loro coi sondaggi autentici pubblicando quelli fasulli?
Licio Ferdi
Lettera 17
Caro Dago anche in Francia il Governo Macron ha deciso che chi ha un lavoro vero ha troppi diritti e chi lo cerca troppo pochi : eurocentrifuga verso il basso !
amandolfo(StC)
Lettera 18
Dago darling, gettate alle ortiche la lotta di classe e la dittatura del proletariato, i sinistrati di oggi (ormai tutti convertiti al capitalismo selvaggio e de facto "schiavista", vedi cibo per maiali dato ai migranti ecc.), si sono dati alla lotta di genere, fomentandola in molti modi. Copio e incollo dall'articolo di Annalisa Grandi su Corriere.it: "Viene definita come «uno straordinario talento». Frequenta l’università di Oxford e ha 24 anni. Ma Lavinia Woodward non è solo una studentessa che sogna di diventare cardiochirurgo. Lavinia, drogata e ubriaca, ha accoltellato il fidanzato conosciuto su Tinder. Ma per il giudice britannico che deve processarla «é troppo brillante per stare in prigione».
Ora Lavinia vive tra Londra e Milano. Vien da chiedersi se Lavinia userà ancora (e come) il suo "straordinario talento" tentando altri maschicidi, magari "cutting monster cocks". Ovviamente il "very social" podestà di Milano le darà un ambrogino d'oro e la presidenta Boldrini (grande esperta in "hate speech" contro i maschi umani bianchi) le farà assegnare qualche laurea "honoris causa", magari all'Università di Piovarolo.
Bel progresso dell'umanità in questo inizio millennio. Lasciando perdere (per mancanza di spazio) la pur orribile terza guerra mondiale in corso (sono d'accordo con Papa Francesco in questo), "The bottom line is": come mai i maschi umani bianchi ed etero sarebbero quasi tutti cattivi, le femmine umane sarebbero tuttissime brave, i gay sarebbero sempre angeli, i trans arcangeli, ecc. ecc. O il trionfo del manicheismo più becero e dell'oscurantismo imposti dalle elites che vogliono, costi quello costi, proteggere i loro esuberanti privilegi. Amen
Natalie Paav
Lettera 19
Caro Dago, stupefacenti per la loro inconsistenza - almeno come riportate da Paolo Martini sulla Stampa - le proposte avanzate da uno dei maggiori responsabili del disastro attuale, Romano Prodi, per rilanciare il paese superando il declino della classe media (che peraltro è un problema non italiano ma mondiale): più tasse (e ti pareva!) sui beni accumulati dalle famiglie tramite il risparmio, blindatura della proprietà familiare delle imprese (con apposite fondazioni nel ruolo che fu di Mediobanca), il pannicello caldo di un servizio civile - ovviamente a carico delle finanze pubbliche - per alleviare la piaga della disoccupazione giovanile.
Non parliamo poi della "paradossale" suggestione di abolire, in nome del decisionismo, Tar e Consiglio di Stato, che sottintende la proposta di ridurne le competenze; significherebbe aumentare lo strapotere dello stato e delle altre amministrazioni nei confronti dei cittadini ed eliminare o diminuire i controlli sulla legittimità del l'azione dei pubblici poteri: un passo indietro di centocinquant'anni...
Ma è l'intero programma - ripeto, almeno come è stato riassunto dal giornalista - che sa di vecchio: come se si volessero resuscitare certe idee tecnocratiche degli anni Settanta e Ottanta per risolvere problemi del tutto nuovi e diversi. Sai che ti dico? Che se questo fosse il programma dei progressisti alternativi a Renzi, è quasi meglio il Bomba... Con stima. Federico Barbarossa
Lettera 20
Caro Dago, tutto il mondo sa da almeno due mesi che in America non si può imbarcarsi sugli aerei con il tablet a causa del rischio attentati. Ma per il New York Times questa sarebbe la "notizia segreta" passata da Trump ai russi. E poi vorrebbero vincere le elezioni coi democratici?
A.Sorri
Lettera 21
Caro Dago, che cacchio scrivono i giornali italiani. Mail inviata al Nyt dall’ambasciatore israeliano a Washington Ron Dermer: «Israele ha piena fiducia nella nostra relazione di condivisione di intelligence con gli Stati Uniti ed è ansiosa di rafforzare questa relazione negli anni con il presidente Trump». Dove sarebbe la minaccia di Israele di non voler più condividere i dati d'intelligence con gli Usa?
Piero Nuzzo
Lettera 22
Caro Dago è riesplosa la bagarre intorno alla famiglia Renzi. Lo scandalo sembra non trovare pace, e quindi, periodicamente ritorna a galla. Ci sono un paio di cosucce che andrebbero capite meglio. L’intercettazione, ad essere malevoli e malpensanti, sembrerebbe costruita a tavolino. Uno, magari come me o tanti altri, con il tarlo del pensiero andreottiano (“a pensare male si commette peccato, ma spesso si indovina”), potrebbe pensare che la telefonata, pubblicata in lungo e largo, tra i Renzis, da tutti i quotidiani, sia costruita a tavolino.
Il padre, ormai sul viale dell’indagine, con probabilità di essere condannato, si immola per il futuro del figlio; il quale, da censore integerrimo, lo sprona a dire la verità! Bellissimo esempio di come la lealtà e l’onestà, siano un valore, trasmissibile anche controcorrente, dal figlio al padre.
Tutto, altrove, avrebbe preso una piega diversa. Ma siamo in Italia, gli attori sono Matteo Renzi ed il padre, il quale, da quando il figlio è entrato prepotentemente in politica, sembra abbia svoltato dal punto di vista professionale. Insomma, troppi ingredienti e troppe variabile. Tra l’altro, Matteo nostro ha detto: politicamente questa intercettazione, è un regalo”!
Probabilmente l’immagine del figlio che “scopre” il padre e lo sprona a confessare il reato o presunto tale, è un assegno in bianco incassabile alle prossime elezioni, se e quando arriveranno. Ma si corre il rischio che grattando grattando, vengano fuori realtà e porcherie che, al nostro Matteo, risulteranno indigeste.
Non vorrei commentare oltre, anche perché rischierei di entrare in un vortice di supposizioni e ripensamenti. Aspettiamo la prossima puntata di questa telenovela. Vorrei solo fare notare che i nostri problemi di bottega, rispetto alle stragi in Africa, Medio Oriente e sud America, sono nulla, e rischiano di farci sembrare fuori dal mondo. Benvenuti in Italia, terra di santi poeti e regali politici sotto forma di telefonate!
Saluti
Pegaso Nero
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