DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Spett. Dago
Vorrei ricordare che oggi e il giorno 16 dicembre e che come ha detto,il nostro amato e caro leader, si deve fare il funerale alle tasse sulla prima casa, io provvedo e da oggi non pagò più!
Cordialità
I 40 ruggenti
Lettera 2
Caro Dago, ad Arezzo Licio Gelli non contava nulla. Era Banca Etruria ad essere "venerata".
Ettore Banchi
Lettera 3
Per favore dite al direttore del giornale Sallusti che nel 2006, anno in cui vennero emesse le obbligazioni subordinate di Banca Etruria in mano al pensionato che si è ucciso al governo c'era Berlusconi e non Renzi.
Giuseppe
Lettera 4
Caro Dago, d'ora in avanti ogni volta che la Boschi appare in tv, verrà automatico aprire la App della banca per controllare se i soldi ci sono ancora.
Lun Nardi
fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria 13
Lettera 5
Caro Dago, per Renzi al decreto "Salva banche" va fatto un monumento. E dove lo farebbe, sulla tomba del pensionato morto suicida?
Licio Ferdi
Lettera 6
Caro Dago, 450 militari italiani a difesa della diga di Mosul in Iraq. Ora dove li troviamo 450 Franceschini per pareggiare il conto "sicurezza-cultura"?
John Doe Junior
Lettera 7
Caro Dago, Renzi vuole parzialmente risarcire i truffati dalle quattro banche. E i rapinati dal suo decreto?
L.Abrami
Lettera 8
Caro Dago, Occidente fragilissimo con l'Isis. Basta lo scherzo di un buontempone per mandare in tilt per un'intera giornata una città come Los Angeles.
B.Ton
fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria 12
Lettera 9
Caro Dago, sempre più italiani sono costretti a pagarsi da soli le cure sanitarie. Ormai l'attenzione del Governo è rivolta principalmente al soccorso dei migranti.
Nereo Villa
Lettera 10
Gentil Dago,
I babbi di Matteo Renzi e di Mara Elena Boschi, discussi ma molto cari agli illustri figlioli?
In Toscana, a differenza della "Campania infelix", i padri sò piezz'e core...
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 11
Ciao Dago,
ieri ho fatto una scoperta molto interessante sulle pagine di Libero: alcune delle più conosciute firme dei nostri cari giornaloni scrivevano sulla rivista della Banca dell'Etruria.
E poi ci si domanda perché l'informazione non è imparziale e le notizie non vengono mai separate dalla bava:
http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=566fdf65ee4c5
Saluti, Derek W.
Lettera 12
fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria 1
Caro Dago, appena ha sentito che Armando Cossutta era morto, l'anticomunista Licio Gelli si è subito lanciato all'inseguimento...
Flavio
Lettera 13
Caro Dago, da Confindustria Padoan non sa come coprire le balle di Renzi sulla ripresa (che non c'è). E allora tira fuori la "stagnazione secolare": che paroloni!!!
Yu.Key
Lettera 14
Caro Dago, Renzi verrà ricordato come il premier che riuscì a salvare 4 banche a "zero euro": per chi doveva riavere i soldi investiti!
G.Francescatti
Lettera 15
Il Venerabile Gelli ha "resistito" a tutto salvo al fallimento della Banca della sua Arezzo...
amandolfo (StC)
Lettera 16
Mitico Dago,
chi ha dato il voto a Renzi per fiducia verso il PD, è come chi ha sottoscritto le obbligazioni subordinate per fiducia nella banca. A pensare che i risparmi di una vita di duro lavoro di umili cittadini, vengano bruciati in un attimo per coprire e proteggere il furto di qualche mega dirigente con la passione per le Aston Martin, e tutto questo con la complicità di quello che fu il partito dei lavoratori, ci dà la misura della situazione. Credo che con il suicidio del pensionato di Civitavecchia, ci abbia lasciato anche la flebile convinzione di taluni che la PDue rappresenti ancora gli interessi della povera gente.
Stefano55
Lettera 17
Dago, quando l'Arabia Saudita lancia la proposta di mettersi a capo di 34(!) paesi per sconfiggere il terrorismo in Medio Oriente, è bene che chiarisca cosa intenda per "terroristi" (che non lo ha fatto mica). Se l'Isis... o chi lo combatte! Altrimenti, è come affidare la soluzione della rivolta di un carcere a Al Capone collaborato dalla banda della Magliana. LeoSclavo
Lettera 18
Caro Dago, questa e bene che si sappia a livello nazionale. Al Mercato coperto di Trieste, il sindaco Pd Cosolini fa multare i venditori di 1.000 euro per aver oltrepassato di qualche metro ("occupazione abusiva") con frutta e verdura i confini del proprio box, senza peraltro dare fastidio a nessuno, visto che i venditori limitrofi erano assenti. Non è esilarante in un momento in cui Trieste è invasa dai clandestini (forse anche qualche terrorista) in quantità ben al di sopra del numero stabilito come tollerabile?
Egisto Slataper
Lettera 19
Caro Dago, siamo il paese delle emergenze. Pochi giorni fa, era il terrorismo, oggi è quello delle banche e dei risparmi bruciati. Una sequela di allarmi che non fanno altro che distrarre con nuovi proclami e grida, l’attenzione del popolino. Dopo le stragi di Parigi sembrava non ci fosse altro che il terrorismo ed il mondo scivolava dentro una spirale senza ritorno; adesso non che tutto sia passato e risolto, anzi, ma abbiamo altre priorità come definirle? Immediate.
Dopo il salvabanche c’è stata la corsa ai rispettivi carri. Il governo a fare barricate ed attaccare chiunque la pensasse diversamente, anche la poca stampa rimasta coerente ed indipendente, che ha definito questo decreto un abbraccio alle famiglie dei rappresentanti di governo. E mentre Matteo da Firenze si sta sprecando in interventi televisivi, senza contraddittorio perché non bisogna mai distrarre il conducente, anche se ci sta schiantando contro un muro, le opposizioni cercano di farsi coraggio e ricercano soluzioni.
Il M5S presenta la mozione di sfiducia al ministro Boschi (in solitaria sembrerebbe), mentre il centro destra compatto, la presenta a tutto il governo. Adducendo motivazioni valide, se non fosse che lo stesso centro destra si è rivelato prezioso alleato del governo in fatti di non poco conto. Finanziamento ai partiti in primis (ma quando si tratta di pagnotta la fame è uguale ovunque tra pari), per tacere del famigerato patto del Nazareno, che a destr a tutti si son dimenticati di aver sottoscritto.
Povera Italia senza memoria. Tanto fumo per non avere nemmeno idea dell’arrosto. Intanto, per condire l’interesse quotidiano italiota ricordiamo la morte del gran maestro Gelli. Amico di tanti, forse di tutti. E proprio per questo salutato in silenzio dai più. Anche allora la Toscana dettava legge; come vedi la storia ama ripetersi, anche sotto metafora. In attesa di una mozione di sfiducia per questi partiti che amano prenderci in giro, incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero
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