MA “L'INCHINO” LO HA FATTO SCHETTINO ALL'ISOLA O LA MOLDAVA A SCHETTINO? - EMMANUELE EMANUELE SULLA FONDAZIONE ROMA – ELIMINATE IL FESTIVAL DI ROMA - COM'È BRUTTO MORIRE DI FREDDO, SOFFOCAMENTO O DI FAME PER UN INCHINO - DOMNICA CEMORTAN: IMBARCATA A SUA INSAPUTA - PERCHE NESSUNA FORZA DI POLIZIA HA EFFETTUATO L'ALCOL TEST A SCHETTINO? – LA RAI MI PROMETTE 14 CANALI MA IO NE PRENDO SOLO 3: IL CANONE LO PAGO O NO?...

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Alla c.a. del Dott. Roberto D'Agostino
Gentile Direttore,
in relazione all'articolo apparso sul Vostro sito web in data 17 gennaio u.s., dal titolo "Fuga da Unicredit, ormai in mano ai capitali stranieri, per Palenzona ed Emmanuele Emanuele", a nome e per conto del nostro Presidente Prof. Emanuele - che ha avuto modo di leggerlo soltanto ieri - ringraziamo l'articolista per avere riportato con grande chiarezza la posizione assolutamente diversa della Fondazione Roma rispetto a quella delle altre fondazioni di origine bancaria, che, più interessate alla gestione delle banche, si trovano a fronteggiare "una drastica riduzione del loro peso "politico" dentro il sistema creditizio"; i

n aggiunta ci permettiamo di far notare una carenza di risorse rinveniente dagli inesistenti dividendi, che le costringono a diminuire il loro intervento istituzionale sul territorio, ad intaccare i fondi di riserva, quando non ad alienare i propri cespiti o a ricorrere all'indebitamento per fronteggiare rilevanti aumenti di capitale.

Ringraziamo altresì per i dati citati relativamente al patrimonio e ai proventi generati dallo stesso nel corso dell'esercizio; facciamo tuttavia presente che tali dati, se analizzati con maggiore cura, sono più lusinghieri di quelli prospettati.

Il Presidente, tuttavia, tiene a far notare che appaiono sostanzialmente inutili - perché inerenti a fatti noti che risalgono ad epoche lontane, e quindi non si comprende, di fatto, tale reiterazione - le notizie relative al suo pensiero liberal-socialista o social-democratico (come riduttivamente viene definito), nonché alle attribuite simpatie monarchiche, che sono riconducibili sostanzialmente al ruolo da lui ricoperto di legale della Famiglia Savoia nella lunga causa per il rientro della stessa nel nostro Paese.

Dopo tali notizie fondamentalmente obsolete, facciamo notare quelle inesatte, che riguardano in sostanza la celere occupazione della stanza di Geronzi da parte del Prof. Emanuele: infatti, dopo la ripresa di possesso del proprio palazzo da parte della Fondazione Roma, dopo la cessazione del rapporto di affitto con l'inquilino Capitalia, il Presidente, per valutazioni di opportunità, si è ben guardato di occupare la stanza del Ragioniere - che è stata anzi destinata alla funzione di sala riunioni e biblioteca - prendendo invece possesso di un locale sito esattamente al lato opposto del corridoio.
Tanto Le dovevamo, Direttore, e con l'occasione Le porgiamo, da parte del Presidente Prof. Emanuele, il più cordiale saluto.
Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne Fondazione Roma

Lettera 2
Caro Dago,
siamo passati dal Cavalier Patonza a Rigor Monti, che si reca con il cappello in mano da "Frau Nein" Merkel per prendere mazzate,da Mr. Cameron per essere preso per il sedere e arriva ad affermare che Standard&Poors ha visto giusto sull'Italia.
In sintesi: da un presidente puttaniere a un presidente cameriere.
Saluti, Derek W.

Lettera 3
Caro Dago,
il tuo sito continua a presentarci articoli su un certo Cine festival di Roma e su tali Rondi, Muller, Bettini e altri. È mia opinione che del festival di Roma importi qualcosa solo a qualche romano e alle star di Hollywood che si fanno una vacanza a spese, ingenti, nostre.

Visto che si parla tanto di finanze dissanguate e di sobrietà, e visto che il festival del cinema in Italia c'è già, a Venezia, non sarebbe il caso di risparmiare un bel po' di soldi (magari destinandoli a servizi per i romani poveri) eliminando questa inutile rassegna, sciagurato giocattolo voluto per divertire il cinefilo Veltroni?
Roland Delmay

Lettera 4
"Capitan codardo", Schettino, come il Cavaliere ? Entrambi attratti dalle donne, giovani e bellone. Ma caro Dago, mentre l'ex premier, distendendosi con una marocchina, nipotina dell'egiziano Mubarak, sul lettone del russo Putin, s'è mosso, seguendo la direzione filo-araba- tracciata per primo, in politica estera, da Aldone Moro,- il comandante fellone di "Costa Codardia" ha optato per una linea di....apertura (di patta...) a una avvenente rappresentante di un nuovo Stato della vecchia Europa.
Pietro Mancini

Lettera 5
Sapete cosa stava mangiando il capitano schettino assieme alla " balerina" moldava:
spaghetti allo scoglio e come dessert era previsto affogato al caffe'
Danilo rosa

Lettera 6
Dotto'
ma l'inchino lo ha fatto schettino all'isola o la moldava a schettino?
Frank63

Lettera 7
Caro Dagospia. E' la solita storia melodrammatica italiana.Prima l'Olgettina ora L'isola del Giglio. Ma la ragazza moldava. Non è il suo vero nome. Non si chiama Domnica Cemortan. Comunque a 15 anni era una promessa della danza classica MoldavaScuola coreografica di Chinisau.Come la Abbagnale. Poi finì a Parigi all'accademia del ballet di Parigi ma ebbe un grave infortunio. Ha una bimba ma non è la figlia di Schettino.Cemortan è il cognome del suo ex. Cemortan significa che è morto. La tragedia era scritta in questa storia.Ciao Roberto Fiasconaro.

Lettera 8
Caro Dago, visto quanto sta venendo fuori, forse gli arresti domiciliari per Schettino sono peggio del carcere... Solo un gip donna poteva avere un'idea
così geniale!
A.Berti

Lettera 9
Caro Dago,
ho letto nella biografia di Berlusconi che durante gli studi universitari d'estate si imbarca sulle navi da crociera della compagnia Costa dove, durante le traversate nel Mediterraneo, faceva l'animatore di bordo, l'intrattenitore, raccontava barzellette e recitava sketch, cantava canzoni ecc.. Con lui c'era Fedele Confalonieri al pianoforte. Per caso Schettino era al timone ?
saluti

Lettera 10
Caro Dago
Non è vero che Destra e Sinistra siano categorie del passato, ma sono vive e vegete e lo dimostro con un semplice esempio. Sia i Destrorsi, quanto i Sinistrorsi prendono atto del periodo nero che dalla crisi economica arriva a quella morale,passando per tragedie come quella del Costa Concordia, solo che mentre i primi se ne dolgono e sperano che finisca, i secondi ne godono e sperano che duri e, magari, s'aggravi, perché possono cosi sbizzarrirsi nel darne colpa al Capitalismo, e/o al Berlusconismo.

Bene, conveniamo coi compagnuzzi sul momento negativo, ma ci consoliamo pensando che non sarà mai così misero, tragico e doloroso come quelli assai più lunghi che il Comunismo ha fatto passare ai popoli che ha dominato, con la conseguenza che ancora oggi, sono bulgari, polacchi, ungheresi, romeni, ucraini, russi e slavi a venire in Italia e in Occidente e non viceversa.
Ciao
Natalino Russo Seminara

Lettera 11
Caro Dago,
Com'è morire di freddo, soffocamento o di fame... per un inchino ?
Pieralca

Lettera 12
Domnica Cemortan : imbarcata a sua insaputa
Paolo Ferraresi

Lettera 13
una domanda semplice ma che nessuno ha fatto: PERCHE DOPO L'INCIDENTE NESSUNA FORZA DI POLIZIA NHA EFFETTUATO L'ALCOL TEST A SCHETTINO?
ormai lo fanno a qualsiasi automibilsta viene feramto di sera ed invece ad un comandante che era alla guida di una nave che ha subito un incidente non lo fanno?
ho letto che hanno disposto l'esame tossicologico dopo alcuni giorni ma francamente mi sembra molto più probabile che avesse bevuto:
solo tu caro Roberto puoi dare risalto a questo mio dubbio!

Lettera 14
Dal Corriere : "... problema risolto, tutto sarà calmo. Se desiderate rimanere qua in piedi va bene ma io vi chiedo gentilmente di andare in camera, essere tranquilli, seduti». E per finire la signora della Compagnia scandisce: «È tutto sotto-con-trol-lo». Anche questo documento conferma ... una catena di sottovalutazioni e di allarmi mancati, di gente che forse è morta proprio per aver ascoltato i consigli dell'equipaggio ed essere tornata nella propria cabina."

C'è da dire che anche quando ci fu l'attacco alle Torri Gemelle ci furono situazioni simili; date indicazioni fuorvianti (a dir poco). Ad esempio fu detto a moltissime persone di non scendere a piedi dalla torre ma di restare ai piani... Gran parte di quelli che non hanno dato retta alle indicazioni si sono salvati. Certo sono situazioni ben diverse, ma le emergenza sono sempre difficili da gestire. Conclusione: occorre uno sforzo molto più importante sui processi di gestione delle emergenze.
Pieralca

Lettera 15
Egregio Direttore,
molti giovani forse non conoscono in cognome Zamberletti: in pratica l'onorevole fondò ed impostò l'organizzazione del Dipartimento della Protezione civile, fino a quel momento solo nelle mani dei vari prefetti, senza coordinamento nazionale e senza risorse a sufficienza. I risultati raggiunti sono passati alla storia e furono il fiore all'occhiello dell'efficienza italiana nel mondo. Non ricordo i motivi, ma se non erro, fu passato ad altro incarico con stupore nazionale!

E' recente la capacità dimostrata da Bertolaso, altro responsabile dello stesso settore, con "ovvio" defenestramento dall'incarico: aspetteremo tutti per decenni il processo a suo carico e forse scopriremo ( novità?) che, con l'assoluzione, avremo riacquistato un preparato professionista ma affossato il Dipartimento. Oggi il suo sostituto, il prefetto Gabrielli, è già sotto tiro per la Costa Concordia e criticato per l'organizzazione dei soccorsi a terra.

Dargli del tempo è proibito? Conclusione: il Governo tecnico ha avuto un'idea geniale, inglobare la protezione civile nel Ministero dell'interno ed abolire l'attuale sistema. Risparmio? Tranquilli, i problemi sono in via di soluzione:taxi e protezione civile erano i guai del crac italiano, ora, liberalizzati i primi ed abolito il secondo, presto risaliremo la china. Per fortuna che Napolitano ha avuto l'idea geniale dei tecnici, chi ci avrebbe mai pensato? E si dice che voglia dare loro altri 5 anni: favoloso!!!
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 16
Caro Signor D'agostino ;
Mi chiamo Vincenzo ed abito in un paese in provinca di Messina, dovrei diventare un nuovo abbonato rai ma ho un dobbioooo!!!! Da giorni alla rai fanno la pubblicità di pagare il canone e fanno vedere che pagando la cifra di euro 112.00 si possono vedere 14 canali.
A casa mia ho una semplice antenna diretta al ripetitore del paese e riesco a vedere solo 3 canali ,adesso mi chiedo, devo pagare sempre euro 112.00 come quelli che li vedono tutti???? Chissà quante persone sono nella stessa mia condizione e pagano per intero il canone senza usufruirne di tutti i canali....Si può fare qualcosa? A chi rivolgersi per chiarimenti? Tu cosa ne pensi?? Vedo che sei una persona molto sentita e potresti smuovere qualacosa, sei grande e dai un'ottima informazione ...
Ciao

Lettera 17
Caro Dago, per la serie destini incrociati. Sembra che lo sciagurato capitan codardo avesse in animo di mostrare la sua abilità, ai presenti in plancia, effettuando un derapage con un colosso di 290 metri di lunghezza e 4000 persone a bordo. Se fosse riuscito nel pazzesco intento e gli è andata male per un nonnulla, siamo certi che anche il comandante De Falco, quello del "..vada a bordo cazzo.." gli avrebbe riservato apprezzamenti.

Anche il comandante Monti sta tentando una manovra, che se riuscissa lo innalzerebbe a salvatore della Patria ma in caso contrario ad affondatore del Paese. Dal momento che questa vicenda appare ai più come una rappresentazione metaforica del paese, con la differenza che chi è alla guida dovrà effettuare il suo derapage, non per dimostrazione di bullaggine ma per evitare che la nave Italia precipiti nelle rapide dei corsi della speculazione finanziaria.

Unica raccomandazione, auspicare, nel caso di fallimento, che il Monti capitano a differenza dell'altro capitan codardo, dia con almeno un tempo congruo, i sette squilli di sirena.
Max

Lettera 18
L'excusatio non petita di Francesco Saverio Borrelli sull'operato di Mani Pulite è nel 2012 irricevibile. Lacrime di coccodrillo le sue che arrivano tardi, troppo tardi. I morti che si è lasciato alle spalle per una insana voglia di giustizialismo, sua e dei suoi, e l'incapacità di intravedere che la società italiana si sarebbe ricostituita ne più e ne meno come allora, denota una fiera ottusità che mal si addice alla carica occupata da Borrelli. L'uomo che - per raggiunti limiti di età lasciò quasi subito il pool di Mani pulite - si faceva ritrarre vestito da cavallerizzo, col frustino ben saldo tra le mani, a emblema di come lui aveva domato gli uomini prima e i cavalli dopo, circostanza che trovavo francamente patetica. E adesso è irritante vederlo uscire dall'anonimato per raccontare una tesi che ai più era ovvia già allora. Sapere Aude

Lettera 19
Caro Dago, andare suoi luoghi di un incidente (ma questo non e' un tamponamento al semaforo) e' forse normale per politici retro'. Ma vista la situazione pendente, il governo di tecnici non annovera ministri di cielo, di terra, di mare in-clini ad andarci. Saluti senza
inchini, Labond

 

DOMNICA CEMORTANDOMNICA CEMORTAN DOMNICA CEMORTAN DOMNICA CEMORTAN A CENA CON SCHETTINO DOMNICA CEMORTAN schettino birracosta crociereEMMANUELE EMANUELE MULLERGIAN LUIGI RONDI SAVERIO BORRELLI