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1. PRESTA, L' AGENTE-MARITO DELLA SHOWGIRL: NEL MIRINO PERCHÉ SONO AMICO DI RENZI
Marco Castoro per ‘Il Messaggero’
LUCIO PRESTA ANNUNCIA LA CHIUSURA DEL PROGRAMMA DELLA MOGLIE PAOLA PEREGO
«Programma chiuso. @RaiUno è salva. Ora accanitevi su altro! Buona giornata della felicità. Ai politici che hanno urlato purtroppo ora tocca ritornare a lavorare per davvero». Non si tratta di un enigma da decifrare trovato in un manoscritto dentro una bottiglia, bensì del tweet con il quale Lucio Presta ha annunciato la chiusura del programma Parliamone Sabato, ideato e condotto da sua moglie Paola Perego.
Un fulmine a ciel sereno per chi ha sempre pensato che l' agente dei vip fosse uno dei padroni di Raiuno. Non a caso fanno parte della sua scuderia Antonella Clerici, Amadeus, Eleonora Daniele, Marco Liorni, Monica Leofreddi e Paola Perego, ovviamente. Tanto per fare qualche nome di conduttori che sono di casa nella rete ammiraglia di Viale Mazzini. Ma Presta è anche l' agente di Roberto Benigni e Paolo Bonolis.
lucio presta bacia paola perego
La decisione di mettere sotto attacco il programma che vede la Perego anche come autore, assieme a Serena Costantini e Gregorio Paolini è un chiaro segnale nei confronti del numero uno dell' agenzia Arcobaleno Tre. Dopo le scuse pronunciate da Fabiano e Maggioni, Presta ha twittato: «Spero che @peregopaola sia cacciata da @raiuno anche a malo modo, così tutte le donne dell' Est-Ovest-scrittrici e giornaliste saranno salve».
Una provocatoria frase sibillina che annuncia venti di guerra tra il manager e i vertici di Viale Mazzini. Dopo la chiusura del programma, annunciata per primo dal tweet di Presta, raccontano che il manager si sia sfogato con i fedelissimi: «Me la fanno pagare perché sono amico di Renzi».
FATTORE EX PREMIER
E' un fatto che Presta è da sempre legato all' ex premier. Si conoscono da quando Renzi era presidente della provincia di Firenze.
Anche dopo la caduta del governo ha continuato a frequentare il segretario del Pd, incontrandolo in più occasioni, l' ultima un mese fa a Rimini. I suoi migliori amici sono convinti che sia cominciata una specie di lotta continua per intaccare il suo potere e di riflesso per indebolire i renziani dentro la Rai. C' è anche il retropensiero che questa resa dei conti sia cominciata a pochi giorni dal primo aprile, data in cui - se non ci sarà un intervento del governo - le star si vedranno alleggerire di parecchio il compenso annuale.
Di sicuro questa situazione, inasprita dall' ultimo episodio, rischia di innescare da parte dello stesso Presta una sorta di ritorsione ritirando le sue star dai programmi di viale Mazzini. Il primo artista che Presta potrebbe negare è Amadeus: anche lui sfora il tetto dei 240mila lordi annui, tuttavia non guadagna cifre a sei zeri. Se Carlo Conti dovesse non accettare una riduzione dello stipendio, Amadeus, che ha già preso il posto dei pacchi di Flavio Insinna, sembrava destinato a sostituirlo in Tale e Quale Show. Sempre che Presta lo convinca a rimanere alla Rai.
RIMOZIONI
Ma non ci sono solo sospetti sulle questioni politiche. Nel comunicato in cui si annuncia la chiusura di Parliamone Sabato c' è una dichiarazione del dg Campo dall' Orto che suona come una liberazione: «La decisione presa accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale stavamo già lavorando da tempo». In pratica è da mesi che i vertici aziendali e della rete ammiraglia stanno cercando di spostare un capostruttura e un capoprogetto dai programmi del pomeriggio, ma per timori di possibili contenziosi, causa demansionamenti, visto che la fascia non ha un vicedirettore responsabile, non si è ancora provveduto al giro di valzer. Tutto è più facile ora che c' è il casus belli.
2. RAIUNO CHIUDE LO SHOW SESSISTA "QUALCUNO PAGHERÀ"
Silvia Fumarola per la Repubblica
parliamone sabato paola perego e le donne dell est 1
Chiuso. Sommerso dalle critiche e dalle polemiche politiche, dal Pd alla Lega, la Rai chiude Parliamone sabato, il programma di Rai1 condotto da Paolo Perego. Il "dibattito" sulle doti delle donne dell' Est («Sono sempre sexy, niente pigiamoni», «Fanno comandare i mariti», «Non frignano», lista che grida vendetta, «persino il presidente Trump ha avuto due mogli dell' Est! ») fa precipitare la Rai nel Medio Evo e i social si scatenano.
Commenti indignati e ironici, la scrittrice Silvia Ballestra chiede provvedimenti, la Commissione di Vigilanza sulla Rai convoca i vertici di Viale Mazzini, la presidente della Camera Laura Boldrini è durissima («Una lista vergognosa; è offensivo e inaccettabile che le donne siano rappresentate come animali domestici di cui apprezzare la sottomissione»).
Si scusano la presidente della Rai Monica Maggioni e il direttore di Rai1Andrea Fabiano, nel pomeriggio il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall' Orto annuncia la chiusura della trasmissione. «Decisione opportuna» per la presidente della Camera.
«Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose, ma non bastano» si legge nella nota della Rai «Occorre agire e evolversi».
campo dall orto monica maggioni rosy bindi
A Viale Mazzini l' imbarazzo è forte («Ora qualcuno pagherà» è il commento più diffuso), mentre l' Usigrai punta il dito: «Ci chiediamo come possa accadere che il servizio pubblico mandi in onda senza alcun controllo un tale coacervo di sessismo e razzismo in barba a qualsiasi policy aziendale e tradendo oltretutto i principi della convenzione». Senza dimenticare che il caso scoppia a pochi giorni dal varo della nuova convenzione con cui il Consiglio dei ministri affida il ruolo di servizio pubblico alla Rai.
parliamone sabato paola perego e le donne dell est 8
Per i parlamentari M5s in commissione di Vigilanza la chiusura di Parliamone sabato non basta. «Chiudere il programma non è un' ammissione di responsabilità. Ci aspettiamo un passo indietro anche dagli autori e dirigenti di Rai1 coinvolti». Carlo Freccero in Cda aveva lanciato l' allarme sul sabato pomeriggio perché fosse cambiata la linea editoriale.
Del caso Rai si occupa la Bbc che titola: "Chiuso il programma sessista", mentre chi lavora con Paola Perego, (che a Domenica in con Salvo Sottile aveva sostenuto la campagna contro il femminicidio), racconta che la conduttrice è mortificata. La sciagurata lista sarebbe nata da una pagina web, Oltreuomo (ironica e trash) in cui si elencano luoghi comuni per cui scegliere donne dell' Est: dal lato B di marmo al fatto che leggono Dostoevskij in lingua originale. Non un' idea indimenticabile; portata in tv senza un filo d' ironia, un orrore.
Se la conduttrice sceglie il silenzio, il marito (e manager) Lucio Presta prima twitta: «Spero che Paola Perego sia cacciata da Rai1 anche in malo modo, così tutte le donne dell' Est-Ovestscrittrici e giornaliste saranno salve», poi: «Programma chiuso!
Rai1 salva e ora accanitevi su altro! Buona giornata della felicità.
Ai politici che hanno urlato purtroppo ora tocca ritornare a lavorare per davvero».
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