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1. VIDEO - http://www.youtube.com/watch?v=cP22_6eTG3A
2. CROZZA-BERLUSCONI, "SILVIO STYLE" ALLA GANGNAM (VIDEO)
www.blitzquotidiano.it - Maurizio Crozza imita Berlusconi e lancia il "Silvio Style". Riprendendo il tormentone Gangnam Style del coreano Psy, il comico genovese ha rivisitato a suo modo il caos Pdl dalla parte di colui che fino all'altro ieri è stato il "re" indiscusso del partito.
Crozza-Silvio parla delle primarie del Pdl, ma anche delle leggi non ancora approvate, di quelle che Berlusconi forse vorrebbe, dei suoi amici (Ghedini) e dei nemici (Maurizio Crozza alias Berlusconi balla il Silvio Style). Tutto, rigorosamente, ballato a ritmo di Gangnam Style.
3. CROZZA SUPERSTAR MAI COSÃ COMICO
Aldo Grasso per Corriere della Sera
Era un Maurizio Crozza in stato di grazia quello che venerdì sera ha dato vita a una delle migliori puntate di sempre del suo «Crozza nel Paese delle Meraviglie» (La7, ore 21.20). Difficile ricordare uno show in grado di mantenere una simile intensità per tutta la sua durata, difficile ricordare un entertainer così abile nel fare satira politica e nell'essere allo stesso tempo popolare e «per tutti», gestendo monologhi, canto, persino ballo.
Il programma sta crescendo, il formato più corto gli ha indubbiamente giovato ma Crozza deve ringraziare il fatto di vivere in un Paese come il nostro: il repertorio di materiale umano che gli forniamo settimanalmente è un patrimonio inestimabile per la sua comicità .
à così che può rispolverare l'imitazione di Berlusconi alle prese con la selezione del nuovo nome (per dire, il più gettonato è Tanga Italia) e del nuovo inno del Pdl (l'Opplà Silvio Style), e poi mostrarci la solitudine dell'(ex) leader con uno strepitoso Formigoni che implora i cronisti per un po' d'attenzione. E poi c'è il conduttore del reality show «The Ficientis», un Briatore che per farsi forza evoca il suo pantheon di maître à penser, da Sylvie Lubamba ad Alessia Merz e Raffaele Morelli.
Il momento migliore della puntata è stato quello dedicato alle primarie: bisogna dare atto a Crozza di avere un rapporto speciale con i due candidati. Con la sua imitazione ha intuito tra i primi potenzialità e idiosincrasie di Renzi, e lui stesso ha spiegato il curioso circolo comunicativo che lo lega a Bersani e al suo linguaggio metaforico. Abbiamo anche scoperto che il famoso tacchino evocato nel faccia a faccia di Rai1 era in realtà un piccione, mal tradotto dal tedesco.
Ci voleva la saggezza burbera di Francesco Guccini per commentare in modo definitivo il momento topico del Pd, «Noi che non volevamo compromessi, combattevamo il nobile ed il ricco, e ora qui con Gori e con Baricco»
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