NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Stefania Stefanelli per davidemaggio.it
La Rai perde colpi. Peggio: la sua Rai Fiction perde colpi, e da padrona assoluta nel mondo della serialità italiana cede il passo ad altri, aprendo la propria stagione con titoli “importati” quali Máxima e I Leoni di Sicilia. Che fine!
La prima, andata in onda la scorsa settimana, è una produzione straniera di rilevanza relativa, ma I Leoni di Sicilia è stato uno dei prodotti italiani più attesi dello scorso anno dal pubblico pagante di Disney+, che ha seguito con interesse le vicende della famiglia Florio. E la Rai che fa? Lo usa in apertura di stagione, neanche non fosse più in grado di prodursi una punta di diamante da sé.
Sia chiaro, il prodotto merita, non è questo il punto. Il punto è che il pubblico Rai, almeno quello che non ha un abbonamento Disney+, ieri sera avrà pensato di trovarsi dinanzi ad una mastodontica epopea storica dell’azienda pubblica, e invece così non è.
Perché, diciamolo, la saga di romanzi di Stefania Auci era molto più adatta al pubblico della generalista che non a quello dello streaming. Ma la blasonata Rai Fiction ha perso l’occasione di realizzarne la trasposizione televisiva e ora, conscia del suo valore, l’ha piazzata a settembre mandandola in onda prima della sua prima tv di questa stagione, che è Kostas di domani sera, tra l’altro inizialmente destinata a Rai 2. Non un grande inizio di stagione.
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