RECENSISCI QUESTO! “CRITIQUE MY DICK PIC” E’ IL SITO DOVE GLI UOMINI SI FANNO DARE UN GIUDIZIO SULLA FOTO DEL PENE E CHIEDONO CONSIGLI PER RENDERLO MENO NOIOSO E PIU’ ARTISTICO

Jill Hamilton per “AlterNet”

Madeleine Holden gestisce un sito chiamato “Critique My Dick Pic”, la cui missione è semplice: “Mandate le foto dei vostri peni e io li criticherò con amore. Non vi farò vergognare della misura o dell’aspetto, ma sarò onesta quando si tratta di luci, toni e angolature. Sto cercando di aiutarvi perché le foto dei vostri peni sono noiose e senza arte”.

Gli uomini si fanno recensire il pene

Un anno fa la Holden ha deciso di raccogliere queste orribili immagini e di consigliare gli uomini su come dovrebbero essere per potersi ritenere di buon livello. Da allora centinaia di membri aspettano nella posta il suo giudizio. Ad esempio, un ragazzo invia il primo piano del fallo a bordo vasca, e lei risponde: “Lo scatto è troppo vicino al cazzo, prende tutto lo spazio e ne lascia poco ai dettagli del contorno. La posizione a bordo vasca è piuttosto comune. Il tuo cazzo non mostra alcuno sforzo di erotismo, c’è poca interazione fra te, lui e la macchina fotografica”.

Critique my Dick Pic sito recensione pene

Va meglio a un altro utente, mezzo cinese e mezzo caucasico, impaurito per via dei preconcetti sui membri asiatici. Lei risponde: «A me sembra buono. Hai una posizione di mano vigorosa e attraente, esegui una buona strizzatura di palle, il busto è in vista e intorno c’è ordine».

Dick Pic

Che cos’è che rende bella la foto di un pene? «Il problema è che tutti si preoccupano della misura e non fanno il minimo sforzo artistico o erotico. I migliori scatti sono quelli che mostrano generosamente altre parti del corpo, non il fallo in primo piano. Mi piace molto se la foto contiene la mano, perché la mano umanizza il fallo, lo porta in vita».

E’ contraria ai primissimi piani (ma sono quelli che arrivano più spesso) e alle foto in cui gli uomini sono senza mutande ma con la maglietta indosso. Spiega: «Sono una privilegiata perché le persone si aprono con me riguardo alle loro più grandi insicurezze. Parlo anche con circoncisi e trans. Credo vogliano le mie risposte perché non sono né la fidanzata né una che intende farli vergognare. Per qualcuno è solo una scusa per tirarsi il cazzo fuori, per altri invece è un momento importante, dopo un intervento di riassegnazione, o quando  non amano i propri genitali. E’ un inizio di accettazione». Le recensioni private costano 10 dollari.

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