DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
ANZALDI (PD): CONFLITTO INTERESSI A RAITRE? SE NE OCCUPI CANTONE
(askanews) - "In venti giorni Giovanni Floris, conduttore di punta de La7 e principale concorrente della Rai nella serata di informazione del martedì, è stato invitato da alcune delle principali trasmissioni di Raitre in occasione della promozione del suo nuovo libro, uscito di recente. Un caso che alimenta pesanti interrogativi".
E' quanto scrive il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in una lettera inviata via pec al presidente dell'Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, resa pubblica sul profilo Facebook del parlamentare dem.
"Dal 4 agosto 2016 la Rai non ha un dirigente - spiega Anzaldi - che si occupi a tempo pieno di prevenzione della corruzione e dell'Internal auditing. La prima funzione, infatti, è affidata ad interim al direttore della segreteria del Cda e direttore dello staff del presidente, Nicola Claudio, mentre l'Internal auditing vede l'interim al vicedirettore dello staff del direttore generale, Maurizio Rastrello.
Due dirigenti di staff, quindi, il cui profilo curriculare non è sembrato sufficiente per affidare l'incarico pieno in due posizioni delicate come quelle dell'anticorruzione e dell'Audit. Tanto che, secondo indiscrezioni di stampa, la Rai starebbe cercando all'esterno il nuovo responsabile. Nell'impossibilità di rivolgermi, quindi, ad un responsabile del controllo interno Rai pienamente legittimato, inoltro all'Autorità che presiede alcuni dubbi che riguardano la trasparenza e potenziali conflitti di interessi nell'ambito del servizio pubblico radiotelevisivo".
"In venti giorni Giovanni Floris - prosegue ancora il segretario della Vigilanza - conduttore di punta de La7 e principale concorrente della Rai nella serata di informazione del martedì, è stato invitato da alcune delle principali trasmissioni di Raitre in occasione della promozione del suo nuovo libro, uscito di recente. Un caso che alimenta pesanti interrogativi. Floris, un grande giornalista formato in Rai e che proprio a Raitre aveva costruito negli anni quella che era diventata la principale trasmissione di informazione di prima serata della tv italiana, due anni e mezzo fa è stato lasciato passare alla concorrenza proprio dalle strategie della dirigenza Rai.
Oggi, improvvisamente, viene premiato con ben due ospitate promozionali ravvicinate del suo ultimo prodotto editoriale, dal quale la Rai non trae alcun beneficio: il 15 gennaio ospite a 'Che tempo che fa' condotto da Fabio Fazio (3.358.000 telespettatori), il 5 febbraio a "Le parole della settimana" di Massimo Gramellini (1.603.000 telespettatori). Un regalo da quasi 5 milioni di telespettatori di Raitre ad un concorrente che lascia stupefatti. Perché tutta questa generosità? Peraltro proprio nelle settimane in cui Raitre con Gerardo Greco e la sua squadra ha cercato faticosamente di riconquistare la leadership persa del martedì sera, e ora il tentativo sarà affidato a Bianca Berlinguer. Non c'è bisogno di ricordare che La7, la rete di Floris, rappresenta il diretto concorrente della terza rete Rai".
"A destare sospetti è il fatto che agente di Floris - scrive ancora Anzaldi a Cantone - sia il produttore Beppe Caschetto, che ricopre lo stesso ruolo anche per Fazio e, almeno finché è stata conduttrice, ha svolto il medesimo ruolo anche per la direttrice di Raitre Daria Bignardi. Sarebbe interessante sapere se Caschetto non sia anche l'agente di Gramellini. Di sicuro c'è che, lo scorso anno, la sua azienda Itc2000 ha acquistato i diritti del libro di Gramellini "Fai bei sogni" per trasformarlo in un film, distribuito peraltro da '01 distribution' di Rai Cinema. Insomma, siamo di fronte a quella che appare come una intricata matassa di interessi a potenziale rischio di conflitto.
Le ospitate delle trasmissioni di punta di Raitre utilizzate per promuovere volti della concorrenza o per favorire un'azienda privata? Sarebbe opportuno fare piena chiarezza. Mi permetto, inoltre di sottoporre alla Sua valutazione anche una seconda questione riguardante il servizio pubblico. Nella riunione dello scorso 25 gennaio, il Cda della Rai ha approvato la proposta di aggiornamento del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione 2017-2019.
Secondo quanto riferito nel comunicato diffuso successivamente dalla Rai, sarebbero state individuate ben 55 posizioni organizzative per le quali sono previste deroghe ai normali criteri di selezione interna. In sostanza tutte le figure apicali verrebbero esentate dal job posting. Alla luce di quanto deliberato in precedenza da Anac su questo, Le chiedo di valutare se la nuova versione del Piano anticorruzione della Rai sia compatibile con le norme in materia e con le prescrizioni indicate dall'Autorità".
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