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“PIPPO BAUDO ERA LA STORIA ITALIANA” – RENZO ARBORE: “SENTO UN GRANDE DOLORE E SENTO CHE UN ALTRO PEZZO IMPORTANTE DELLA RAI SE NE VA. PIPPO ERA UN ARTISTA, SENTIVA LE CANZONI, CONSIGLIAVA E NON SBAGLIAVA MAI. ERA UN TECNICO COME POCHI” – “I GRANDI DOLORI? PENSO A QUANDO ANDÒ VIA DALLA RAI, UNO STRAPPO CHE LO HA FERITO MOLTISSIMO” – “I SUOI FESTIVAL DI SANREMO ERANO RICONOSCIBILI E CON UNA LORO LINEA: LA VALLETTA BRUNA E LA VALLETTA BIONDA, LA CURA NELLO SCEGLIERE LE CANZONI. E POI SAPEVA RISOLVERE QUALSIASI CRISI IN DIRETTA, RICORDO ANCORA L’OPERAIO CHE A MOMENTI SI BUTTA GIÙ DAL LOGGIONE, CAVALLO PAZZO E PIPPO CAPACE DI RISOLVERE OGNI EMERGENZA…” - VIDEO
Estratto dell’articolo di Michela Tamburrino per “La Stampa”
Renzo Arbore […] prova un gran vuoto che condivide con chi ha amato e fatto la tv degli anni Sessanta e Settanta, quella Rai dei Biagio Agnes, dalla forza incontrastabile, resa grande proprio dai grandi.
Arbore, Pippo Baudo non c’è più. Un enorme lutto non solo per chi di spettacolo e di televisione vive. Cosa prova ora?
«Sono addoloratissimo, più di un collega, un amico. Abbiamo vissuto le stesse sensazioni, lo stesso periodo meraviglioso della Rai. E penso ai Fantastico, alle Domenica in, alle varie Canzonissima, età artistiche vissute appieno con una professionalità ineguagliabile».
Che cosa aveva più degli altri questo gran presentatore “Nazional Popolare” come ebbe a dire l’allora presidente Rai Enrico Manca mandandolo su tutte le furie?
«Pippo era un artista, sentiva le canzoni, consigliava gli artisti e non sbagliava mai. Lui inventava e i cantanti che lo seguivano non se ne sono mai pentiti. Pippo era un tecnico come pochi.
Non ho mai visto nessuno vivere un rapporto con lo studio e con le telecamere intenso come il suo. Quando entrava in uno studio e diceva che quella luce non andava, potevi scommetterci che era così.
Questo unito alla grande inventiva e al desiderio di ricerca senza mai inseguire gli ascolti, lui creava prodotti che poi diventavano di repertorio per la loro perfezione e unicità».
Ricordi personali oltre a quelli professionali?
«Abbiamo vissuto insieme tante esperienze, lui veniva spesso a Foggia e ci vedevamo sempre, insieme andavamo da Padre Pio a San Giovanni Rotondo a Foggia. Faceva tante serate all’epoca e poi l’incontro con Katia Ricciarelli, il matrimonio, tante gioie ma anche tanti dolori».
Quando parla di grandi dolori a che cosa si riferisce?
«Penso a quando andò via dalla Rai, uno strappo che lo ha ferito moltissimo. Super Pippo come giustamente veniva chiamato era un uomo del Sud, sanguigno e d’impeto perché di cuore. Andò via ma un pezzo del suo cuore era rimasto in Rai».
Tanto che tornò rimettendoci una cifra considerevole, quei Palazzi Baudo in centro a Roma, dove ora sono sistemati gli studi Mediaset.
«Perché Pippo era un artista e doveva lavorare là dove si sentiva più a suo agio. Era un realizzatore, a differenza degli altri […] confezionava per lo più da solo i suoi prodotti rispondevano a caratteristiche particolari che davano l’impronta del suo spirito».
Parliamo dei tredici Festival di Sanremo ideati e condotti, un record. Arbore, le piacevano i Festival di Baudo?
«Moltissimo, i Festival di Sanremo di Pippo erano prodotti italiani riconoscibili e con una loro linea: la valletta bruna e la valletta bionda, la cura nello scegliere le canzoni che dovevano rimanere. E poi sapeva risolvere qualsiasi crisi in diretta, ricordo ancora l’operaio che per protesta momenti si butta giù dal loggione dell’Ariston, Cavallo Pazzo e Pippo capace di risolvere ogni emergenza. […]
Come lo ricorderà?
«Troppo presto per dirlo, di certo […] riprenderò in mano il suo libro Ecco a voi. Una storia italiana. Lui era la storia italiana. Sento un grande dolore e sento che un altro pezzo importante della Rai se ne va, un grande protagonista al servizio della Rai. Spero che sappiano ricordarlo come merita».
milva pippo baudo
pippo baudo loretta goggi
pippo baudo foto di bacco
PIPPO BAUDO MILVA
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PIPPO BAUDO SILVIO BERLUSCONI
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pippo baudo foto di marcellino radogna
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pippo baudo in sedia a rotelle al compleanno di pierfrancesco pingitore 1
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martufello in versione pippo baudo al bagaglino
MARTUFELLO PIPPO BAUDO
lorella cuccarini pippo baudo
PIPPO BAUDO RENZO ARBORE
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