LA RETTIFICA DI MISCIATTELLI: “NON SONO PROPRIETARIO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE PASTIFICIO CERERE” - QUANDO BERSANI DICE "I PARTITI FUORI DALLA RAI", INTENDE CHE FLORIS E FAZIO DEVONO LASCIARE I LORO PROGRAMMI? - DOPO L’ABBUFFATA DI COZZE PELOSE I SINISTRATI NON SFOTTERANNO PIÙ IL TROTA - DOPO GIOCHI E LOTTERIE, LO STATO DOVREBBE GESTIRE IL MERCATO DELLA DROGA - IL PIL È IN CALO PERCHÉ CI TASSANO I CONSUMI! - BASTA CON LA DIETROLOGIA DELLA FAMIGLIA MORO…

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Riceviamo e pubblichiamo

Lettera 1
Con riferimento all'articolo comparso su questo sito internet il 13.7.2011, dal titolo "La graticola. San Lorenzo è caduto l'ex genero di Luchino", pubblichiamo il testo della rettifica richiesta dal dott. Flavio Misciattelli.

"Il dott. Misciattelli non è proprietario del complesso immobiliare Pastificio Cerere proprietaria essendo una società immobiliare in alcun modo riferibile alla persona del Dr Misciattelli; con ogni evidente conseguenza egli è del tutto estraneo ai rapporti di locazione dei singoli immobili componenti il complesso. Il Dr Misciattelli, al contrario, presiede la Fondazione Pastificio Cerere che, pur operando all'interno del complesso industriale, è cosa diversa e distinta dalla società proprietaria dell'edificio medesimo.

La fondazione svolge, peraltro, senza fini di lucro, un'intensa attività di promozione culturale con lo scopo precipuo di fornire opportunità a giovani artisti emergenti ed è priva di interessi immobiliari ed economici. Ed ancora, in merito al ristorante aperto all'interno del Pastificio dal Dr Misciattelli unitamente ad altri soci, si precisa che la nuova attività ha tutt'altro che compromesso il settore artistico del complesso rivelandosi, al contrario, un quanto mai utile strumento sinergico.

Con riferimento, infine, alle licenze concesse dal Comune per l'attività di ristorazione, si precisa che esse sono state rilasciate a seguito delle vigenti norme di legge e regolamentari; il tutto a fronte di dettagliato atto notarile di natura pubblicistica e, come tale, a disposizione di chiunque vi abbia interesse".

Lettera 1
Caro Dago, cosa intende Bersani quando dice "I partiti fuori dalla Rai", che Giovanni Floris e Fabio Fazio devono lasciare i loro programmi?
Scottie

Lettera 2
Sarebbe grave non raggiungere l'accordo su art.18? Ma forse sarebbe più grave che intere regioni fossero nelle mani della malavita organizzata,che l'evasione fiscale fosse di 120miliardi l'anno,che la corruzione ed i costi della politica fossero senza limiti?Sveglia Presidente!
Sanranieri

Lettera 3
Caro Dago, cerco su youtube video sulla missione di Bersani a Parigi e ne trovo due, il primo del discorso ufficiale ed il secondo relativo ad un suo incontro con i militanti pd di Parigi. In questo secondo video il segretario parla del rapporto del pd con il governo Monti e se ne esce con la battuta secondo cui " noi siamo come i bigliettai degli autobus di una volta, raccogliamo le lamentele perche non si può disturbare il guidatore Monti". Bel modo per sottolineare il ruolo da protagonista del pd.
Saluti Gianni

Lettera 4
Dago, un mio amico biscazziere quota 100 a 1 che il PD abbassera‘ le braghe sia sull'art.18 che sulla modifica del reato di concussione, che tanto affanna gli avvocato del Silvio Re. Pero' non succedera' tutto in un colpo, prima un paio di manifestazioni e poi 3 metafore alla Bersani sui valori irrinunciabili della politica, e solo alla fine il gesto di responsabilita' istituzionale.
Un abbraccio uguale per tutti.
Lo scrondo

Lettera 5
dago riporti molto spesso le puffonate de travaglio e company. oggi riporti l'articolo del re dei puffoni tal Fini che parla come un puffone
BAsta riportare Lr CAZZATE che scrive il fatto

Lettera 6
Dago darling, non seguo per filo e per segno tutti gli scandali political-amministrativi della 150ria Italia e non invidio la bravissima Fiorenza Sarzanini costretta a occuparsi sempre di malaffari veri o presunti. Però, così a occhio e croce, mi pare che una città solare come Bari stia diventando un porto delle nebbie... e delle ostriche (magari anche quelle di Arcachon). Non vorrei che a qualche regista coraggioso venisse in mente di girarvi un remake di "Le quai de brumes", assegnando il ruolo che era di Michèle Morgan a Patrizia d'Addario. Che San Nicola e il grandissimo "puer Apuliae" (Federico II di Svevia) ci proteggano!
Natalie Paav

Lettera 7
Caro Dago,
Dopo l'abbuffata di Spigole e Cozze Emiliano-Pugliesi, speriamo che i Sinistrati abbiano il buon gusto di non sfottere più il Trota made in Lombardia.
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 8
Dago,
ieri P.Battista sul Corriere difendeva il diritto di Cesare Battisti (il terrorista) di essere tradotto e pubblicato in Italia, in difesa del principio che nessuna idea , anche la più orripilante, deve essere censurata. Principio senza dubbio nobile. Oggi P.Battista, sempre sul Corriere, lamenta, prendendo spunto dai fatti di Tolosa, che l'antisemitismo, a suo parere viene spesso minimizzato. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa P.Battisti dei libelli antisemiti o siti web neonazisti. Anche questi dovrebbero avere diritto di circolazione in nome della libertà assoluta di espressione?
bye
Luigi A

Lettera 9
Lo stato Italiano sta spingendo la gente a giocare a tutti giochi possibili e immaginabili, però dovrebbe essere trasparente e dare le informazioni complete; somme vinte/somme perse, numero di gente rovinata, numero di coppie e famiglie esplose, costo al sistema sanitario delle cure e degli antidepressivi, ...

Poi potrebbero anche buttarsi sul mercato della droga, venderla in tabaccherie e negli autogrill, poi potrebbe aprire delle case chiuse di stato, poi fare i prestiti a tasso d' usura, ... abbiamo iniziato con il "gioco", non fermiamoci, lo stato può incassare un sacco di soldi! Steve

Lettera 10
Gentile redazione di Dagospia,
leggo che secondo il presidente dell'ISTAT, il PIL italiano, nel primo trimestre di quest'anno, sara' probabilmente negativo: "...a causa della caduta dei consumi...".
Perchè non lo vanno a spiegare a quelle "belle menti" che hanno deciso di "spostare la tassazione dal reddito ai consumi"?
Perchè non provano a stimare cosa accadra' dal prossimo 1° Ottobre, quando l'aliquota ordinaria IVA salira' al 23%?
Distinti saluti.
Il samurai

Lettera 11
Caro Roberto,
credo che il Governo Monti non supererà il mese di maggio 2012 sostituito da un governo politico di grandi intese. Infatti gli attuali gruppi parlamentari (i partiti da questo punto di vista sono pure astrazioni) non possono consentire a Monti e ai suoi ministri di gestire la fase elettorale.

Né e tanto meno possono consentire che si accrediti tra gli elettori la convinzione che sia esclusivo merito di "non politici" il salvatagggio e l'eventuale ripresa dell'economia italiana.
Che poi questo disegno non riuscirà nei suoi intenti è facilmente prevedibile. Ma se i politici (propriamente detti) attuali fossero intelligenti e capaci non si sarebbero certo cacciati nella umiliante situazione generale in cui annaspano, né in quelle particolari e personali in cui miseramente non fanno altro che confermare il loro inevitabile declino.
Liberbrio

Lettera 12
Beh, può anche darsi che il ciuffo di De Bortoli non sappia dove andare. Mi pare però in buona compagnia, in accordo agli stessi sondaggi citati del Foglio, che dicono che più di metà degli italiani (quorum ego) non sa dove sbattere la testa. Non si capisce poi perché, siccome Ferrara ha deciso di continuare a sponsorizzare il vecchietto bavoso, lo debba fare anche De Bortoli.
Paolo

Lettera 13
Quando la pianteranno i componenti della famiglia Moro di ammorbarci con le loro esternazioni sulla morte disgraziata del loro illustre genitorore? Con le dietrologie e i complotti? Capisco come deve essere dura perdere un padre in quel modo, ma è anche vero che era un politico e come tale doveva sapere che la sua figura era esposta, nel mirino in quegli anni pazzeschi, e tutta la interminabile lamentatio per la mancata trattativa ha davvero rotto le scatole.

Gli avevano ammazzato i cinque uomini di scorta, perchè lo Stato avrebbe dovuto trattare con quei bastardi assassini? E, se devo dirla tutta, ho trovato poco dignitoso da parte del presunto statista anche solo adombrarne la possibilità. A certi livelli ci si aspetterebbe ben altra dignità. Se avessero preso Berlinguer e si fosse messo a scrivere quelle cose, mi sarebbe crollato un mito. Non parlo neanche dei miserabili che caldeggiavano 'la trattativa', senso dello Stato zero. E infatti poi si è visto cosa ne stavano facendo, soprattutto delle sue casse. Vogliamo metterci una pietra pietosa sopra? Grazie.
Aldo Petrocchi

 

 

Flavio Misciattelli e Clementina MontezemoloPIERLUIGI BERSANI GIOVANNI FLORIS fabio fazio1MICHELE EMILIANOBossi e il trota sul monvisoAldo MoroFAMIGLIA MORO