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Da "The Daily Telegraph"
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Dici Rolling Stones, dici leggenda del rock ân' roll. Questo è poco ma è sicuro.
Ma i più maligni potrebbero pure pensare a una band che suona da cinquant'anni, e che da allora non ha fatto altro che riproporsi in tutte le salse possibili, spaziando dai suoi grandi classici a canzonette che sarebbe stato meglio non ascoltare. Almeno non dal gruppo di Mick Jagger e Keith Richards.
Nonostante questo, sono cinquant'anni, cioè dal lontano 1962, che le Pietre Rotolanti continuano a riscuotere un successo planetario. L'ultima volta che hanno fatto uscire un album, nel 2005 (il disco era "A bigger bang"), subito dopo sono partiti per un tour mondiale, che li ha tenuti impegnati per due anni e che si è concluso alla O2 Arena di Londra nell'agosto del 2007.
Oggi, in occasione del loro cinquantesimo anniversario, i Rolling Stones annunciano due date proprio in quella stessa Arena, il 25 e il 29 novembre e altre due negli Stati Uniti, a Newark, nel New Jersey, il 13 e il 15 dicembre. Grande giubilo dei fan, un po' meno per le loro tasche.
Che i concerti della band inglese siano un salasso, è risaputo come dell'alcolismo cronico di Keith Richards. Ma stavolta, visto che c'è pure qualcosa da festeggiare, si tratta di un vero e proprio furto. I biglietti più economici costano 106 sterline, ma i fan più accaniti arriveranno a sborsare 406 sterline. Chi poi vuole assistere al concerto nella speciale "fossa" a forma di linguaccia (il logo della band) sotto al palco, avrà bisogno di un pacchetto "vip" da 1.140 sterline.
Certo che i Rolling Stones, da quel 12 luglio 1962, di strada ne hanno fatta tanta. Quel giorno di mezzo secolo fa la band, per esibirsi al Marquee Club di Oxford Street, a Londra, venne pagata 5 sterline, l'equivalente di 88 sterline di oggi. L'ultimo tour ha fatto loro guadagnare circa 558 milioni di dollari (347 milioni di sterline), il secondo maggiore incasso della storia della musica. A quanto si dice, le quattro date organizzate prossimamente garantiranno alla band un guadagno di 16 milioni di sterline.
Mick Jagger ha definito "una pazzia" il fatto che il suo gruppo suoni ormai da cinquant'anni: "All'inizio pensavamo durasse al massimo un paio d'anni. D'altronde quella era la durata media di una band pop di allora". Come dargli torto. Anche se forse, la vera pazzia è sborsare un patrimonio per assistere a un concerto di quasi settantenni che, se è vero che hanno scritto una pagina importante della storia della musica, è altrettanto vero che ormai sono pure un po' arrugginiti.
Va bene le pietre rotolanti, ma occhio a non far girare anche qualcos'altro.
FOTO DAL LIBRO THE ROLLING STONES BY JIM MARSHALL GALLUCCI EDITORE FOTO DAL LIBRO THE ROLLING STONES BY JIM MARSHALL GALLUCCI EDITORE FOTO DAL LIBRO THE ROLLING STONES BY JIM MARSHALL GALLUCCI EDITORE FOTO DAL LIBRO THE ROLLING STONES BY JIM MARSHALL GALLUCCI EDITORE
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