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1. MIMUN E ROSSELLA PERDONO I CONTRATTI CON MONDADORI. E NON STANNO A GUARDARE…
DAGONOTA - Com'è chiaro a chiunque, non c'è nessuna ragione politica dietro alla rescissione del contratto di Carlo Rossella dalla posta del cuore di ''Chi''. Semplicemente, la Mondadori in fase di tagli e razionalizzazione dei costi, ha segato due rami che riteneva troppo costosi. Il secondo è infatti quello di Clemente Mimun, che da tanti anni aveva una sua rubrica su ''Tv Sorrisi e Canzoni''.
marina berlusconi ernesto mauri
Ma come il disperato Carlito, che a ''Un giorno da pecora'' fa la vittima del sistema (sistema dal quale riceve ancora lo stipendio da presidente della Medusa), anche il direttore del Tg5 (da 12 anni) non avrebbe preso bene questa decisione. E –pare, dicono – avrebbe addirittura intrapreso le vie legali contro la casa editrice…
Ed è notizia di pochi minuti fa, via tweet, che Rossella da stasera avrà una rubrica proprio al Tg5, dall'effervescente nome ''Spritz''. Meno male che ci sono gli amici!
spritz:la rubrica settimanale di Carlo Rossella al tg5,da stasera alle 20
— Clemente Mimun (@cjmimun) 17 gennaio 2019
2. EDITORIA, CARLO ROSSELLA: LICENZIATO DA 'CHI' PERCHE' SONO TROPPO DI SINISTRA, SIGNORINI MI HA DETTO CHE E' STATO AD DI MONDADORI (video)
“Mi hanno licenziato da 'Chi', dove tenevo una rubrica sull'ultima pagina, me l'hanno tolta. Mi hanno detto che lo hanno fatto per risparmiare, ma secondo me l'hanno tolta per ragioni ideologiche: dicono di che sono troppo di sinistra”. Così Carlo Rossella, giornalista e presidente di Medusa Film, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha spiegato che non terrà più la sua famosa 'Posta del Cuore' sul settimanale diretto da Alfonso Signorini. Lei in quella rubrica si limitava a dare dei consigli 'saggi'. “Ma essendo tali, erano ritenuti di sinistra”.
Chi glielo ha comunicato? “Mi ha chiamato Signorini, dicendomi: non puoi più fare quella rubrica perché - ha spiegato Rossella a Un Giorno da Pecora - l'amministratore delegato della Mondadori non vuole più che tu la faccia”. Signorini era dispiaciuto? “Si, mi sembrava dispiaciuto. Ma quando uno ti licenzia è sempre dispiaciuto, è quello che ti ha licenziato che non lo è. Non credo sia stata una decisione di Signorini, non so, ma comunque qualcuno l'avrà presa questa decisione”.
Lei è di sinistra? “Io sono di sinistra e lo sono sempre stato”. Chi ha votato alle ultime elezioni? “Non ho votato. Se si fosse candidato il mio amico Silvio Berlusconi avrei votato per lui”. Non proprio, però, uno di sinistra. “Berlusconi è molto più a sinistra di tanta gente di sinistra - ha proseguito il giornalista a Rai Radio1 -. Silvio ha una sensibilità per coloro che hanno bisogno che tanta gente di sinistra non possiede”. Berlusconi sa che l'hanno licenziata da chi? “Non lo so, è stato un regalo di Sant'Ambrogio, diciamo...”
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