LE CENERI DI HOLLYWOOD - VINCENZO SUSCA: “DOPO L'OMICIDIO DELLA REALTÀ PER MANO DELLE COMUNICAZIONI…
Elisabetta Ambrosi per il "Fatto quotidiano"
«C'era una volta una studentessa di nome Anastasia Steele. Un giorno un'amica le chiede di andare ad intervistare al suo posto - cose che capitano tutti i giorni - un imprenditore milionario, Christian Grey. Nell'incontro, Cupido scocca la freccia. Ma Grey, prima di usarla, si assicura che la ragazzetta sia vergine e che accetti di avere con lui incontri all'insegna della dominazione e del sadismo, nella Stanza Rossa del Dolore. Ad un certo punto, lei decide di mollare.
Poi però torna da lui, pronunciando la celebre frase: "Il dolore fisico che tu mi hai inflitto è meno terribile del dolore di perderti"». Volete sapere qual è il risultato della storiella, divenuta un libro dal titolo Fifty Shades of Gray e poi una trilogia? Dieci milioni di copie vendute negli Stati Uniti, oltre centomila fan su Facebook, e un'ignota casalinga soprappeso, E. L. James, entrata nei 100 personaggi più influenti del mondo della classifica del Time (con qualche dubbio su chi stila le classifiche). E sapete chi ha voluto vincere a tutti i costi vinto l'asta dei diritti per la saga dell'«uomo che sottometteva le donne»? Proprio Mondadori, che la manderà in libreria col titolo Cinquanta sfumature di grigio. Forse un caso, forse no.
TWILIGHT PER BABBIONE
L'incredibile successo del libro ha scatenato una ridda di interpretazioni sociopsicologiche, insieme a polemiche tra femministe e postfemministe ("La scelta libera di sottomettersi è libertà o no?" si sono chieste strappandosi i capelli), mentre i fan del BDSN, con piglio filologico, si accanivano per decretare l'ortodossia del bondage praticato dai due.
Per capire i motivi del trionfo va detto che Cinquanta sfumature di grigio ha avuto una genesi editoriale singolare. Inizialmente, è stato pubblicato col modesto titolo Master of The Universe sui siti di Twilight fan-fiction (di qui anche la definizione del libro come "Twilight per babbione"). Viste le proteste per il materiale rovente (pare che i vampiri cominciassero a frustarsi), la signora James decise di rimuovere le puntate e creare una saga in eBook sul sito The Writer's Coffee Shop. Dopo 250.000 copie vendute, il libro, "esempio perfetto di viral marketing", è uscito per Vintage Books nell'aprile 2012. Comodamente sistemato tra i libri di Abraham Verghes e Jennifer Egan, un po' come da noi Veronesi e la Mazzantini.
IL KINDLE Ã MIO E LO GESTISCO IO
Altri motivi sono stati avanzati per spiegare il boom della storia di Christian e Anastasia, sulla quale hanno già messo le mani gli studios per un prossimo film (con relativo infernale toto-attori), sulla scia di Secretary e A Dangerous Method. Molto gettonata la tesi per cui il libro, letto dal pubblico femminile soprattutto sull'iPad e il Kindle, dimostrerebbe il potenziale emancipatorio di questi strumenti, che evitano il penoso acquisto a occhi bassi del pornazzo cartaceo in edicola.
MA VENIAMO ALLE GRANDI INTERPRETAZIONI
Secondo il Newsweek, che ha dedicato al tema una copertina, la sottomissione piace perché le donne, sempre più cariche di responsabilità perché gli consente una pausa (di cui gli uomini sembrano poter fare a meno, ndr) dalla fatica dell'eguaglianza o dalla noia del potere. Insomma, Cinquanta sfumature di grigio sarebbe l'altra faccia di The Richer Sex di Liza Mudy. Una variante di questa linea sostiene che la sottomissione è ambita da chi ha il fardello della cura di qualcuno (già vediamo milioni di madri, nonne e badanti armate di frustino).
C'è chi, al contrario, spiega che le donne avrebbero amato questo romanzo proprio perché i loro diritti continuano a essere calpestati, tanto che ancora oggi, per ottenere cura, bisogna essere sottomesse (sarebbe come se tra gli operai andasse a ruba Marchionne). Un'altra variabile, più intelligente, suona così: l'emancipazione ha fatto grandi passi, i sensi di colpa no. Ecco perché le donne preferiscono qualcuno che gli imponga il piacere.
A LETTO PARITÃ E ORGASMI A METÃ
Cinquanta sfumature di grigio piace anche perché, essendo un mix tra trasgressione e antichi archetipi da favola (la vergine e il drago), non scombussola più di tanto. Ma c'è anche chi, come il New Yorker, dice che il libro mostra che senza aggressività non c'è sesso e la parità tra le lenzuola produce orgasmi condivisi, nel senso che mezzo tu, mezzo io.
In tutta questa ridda di commenti e contro-commenti, si fa strada una modesta, ma più salda, ipotesi: e se il libro fosse la versione erotica del classico "Perché le donne sposano sempre gli stronzi?". Potrebbe generare un fiorente sotto-filone editoriale: "Donne che si fanno sottomettere troppo", "Gli uomini vengono dal pianeta bondage, le donne boh", "Fai uscire la sottomessa che è in te", e così via.
Vedremo tra pochi giorni se da noi il successo sarà identico. Ma non sarà facile: primo, perché noi abbiamo già un modello, più perverso, di donna sottomessa: quello cattolico e senza sesso teorizzato nel recente libro di Costanza Miriano, Sposati e sii sottomessa. Secondo: Grey ha un pene da cavallo, provoca orgasmi a ripetizione ad Anastasia, ma soprattutto usa sempre il preservativo. Probabile quindi che, scoperti i dettagli, l'editore italiano, spalleggiato da tutti gli uomini del paese, proceda al rogo delle copie.
CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIOUNA SCENA DI A DANGEROUS METHOD UNA SCENA DEL PORTIERE DI NOTTE I PROVINI DI NOEMI LETIZIA SILVIO BERLUSCONI
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