
DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E…
Michele Anselmi per "il Riformista", pubblicato prima delle dimissioni del sindaco Pietro Vignali
Quando il diavolo ci mette la coda. Presentano alla stampa "Baciato dalla fortuna", tribolata commedia di Paolo Costella sui vigili urbani di Parma, e poche ore prima finisce in carcere, per mazzette, un assessore della giunta comunale. Nuova botta per il sindaco di centrodestra Pietro Vignali, un altro che non molla benché le inchieste della Guardia di Finanza stiano colpendo ad uno ad uno i suoi collaboratori più fidati.
Incluso il Comandante della polizia municipale, quel Giovanni Maria Jacobazzi, arrestato a giugno e ora ai domiciliari, ringraziato nei titoli di coda insieme a un discreto numero di aziende locali, soprattutto la Stt, holding comunale al centro di un controverso versamento di 70 mila euro a due società legate alle riprese.
Rita Rusic, ex signora Cecchi Gori e produttrice della commedia insieme a Medusa, non si fa prendere alla sprovvista dalla domanda del "Riformista". Sa che il film non gode di buona stampa, specie in città , dove è stato girato nell'estate 2010 tra frizzanti polemiche. Pare che "Baciato dalla fortuna" fosse fortemente sostenuto dal sindaco, e infatti Vignali compare nel ruolo di se stesso, nella prospettiva di rilanciare l'immagine dei vigili urbani: compromessa dal pestaggio di un giovane ghanese allora 22enne, Emmanuel Bonsu, avvenuto il 29 settembre 2008 nel quadro di una sciagurata operazione antidroga. Brutta storia di pugni e umiliazioni nella terra di Maria Luigia.
«Non vogliamo rifare l'immagine di nessuno, tanto meno dei vigili di Parma. Tra l'altro non mi pare che escano così bene dal film» precisa la Rusic. Aggiunge: «Stanno succedendo cose gravi da quelle parti, ci sono politici corrotti, è vero, ma non si può punire un'intera città , fatta invece di gente onesta, simpatica e ospitale». Sarà . Fatto sta che la prima parmigiana di "Baciato dalla fortuna" non vedrà il cast schierato, meglio andare tutti a "Matrix" venerdì sera, in contemporanea con l'uscita nelle sale, 400 copie.
Anche Vincenzo Salemme e Alessandro Gassman, rispettivamente vigile semplice strozzato dai debiti e comandante sciupafemmine, escludono operazioni di marketing; ricordano anzi che i due personaggi sono ritratti con notevole cattiveria. Tuttavia, magari è solo un caso, nell'incipit un gioviale immigrato nero che vende dvd piratati viene trattato con tutti i riguardi, al contrario di quanto accadde al povero Bonsu.
Direte: ma il film com'è? Non proprio baciato dalla fortuna, almeno sul piano della confezione. Mischiando psicoanalisi d'accatto, bozzetti dialettali e antichi tormentoni come "No tengo dinero" dei Righeira, Costella pilota una farsa scritta a dodici mani. Troppe. L'idea è di usare il denaro, più virtuale che reale, per raccontare l'Italia odierna: tra smanie sociali, banche compiacenti, mogli ingordi e avidità varie.
Il tutto attraverso gli occhi di Gaetano, appunto Salemme, napoletano salito a Parma, dove dirige il traffico sognando di vincere al SuperEnalotto. Gioca sempre la stessa sestina, nello sfottò dei colleghi: ma quando i numeri escono, portandosi dietro 120 milioni di euro, tutto cambierà nella vita del pizzardone. Solo che qualcosa non torna...
Fitto di presenze femminili, da Asia Argento versione sexy-coatta stile «Famolo strano» a Nicole Grimaudo e Elena Santarelli, "Baciato dalla fortuna" vorrebbe respirare l'aria del tempo, restituendola in forma di commedia sovreccitata/maliziosa, in un contesto di smaccato product placement. I doppi sensi sono di grana grossa, sentiamo dire «scollacciato» al posto di «scollato», gli interpreti recitano a ruota libera. Anche per questo potrebbe incassare.
DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E…
FLASH! - QUI, SAN PIETRO: TANA PER PATRIZIA SCURTI! MASSÌ, NON POTEVA MANCARE AL FUNERALE DI PAPA…
DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA…
DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI…
DAGOREPORT – RAI, CHE MANICOMIO! L’AD ROSSI CHE CERCA UN COMPROMESSO COL SUO NEMICO, IL LEGHISTA…
FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI…