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SANREMO REVOLUTION - BIG IN GARA CON 2 GIOVANI SCELTI IN TV PRIMA DI NATALE – CLAUDIO BAGLIONI: "AVREI POTUTO LASCIARE INVECE HO RADDOPPIATO. SARANNO DUE LE SETTIMANE DI FESTIVAL” (LA PRIMA SI SVOLGERA' A DICEMBRE) - IN UN' OCCASIONE, NEL 1998, I PRIMI TRE CLASSIFICATI TRA LE 'NUOVE PROPOSTE' EBBERO LA POSSIBILITÀ DI COMPETERE IN FINALE CON I BIG: UNA DI LORO VINSE, ANNALISA MINETTI

Piero Negri per la Stampa

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L' aveva detto prima ancora di condurre il suo primo Sanremo e i più l' avevano presa come una battuta: «Il Festival dovrebbe durare almeno due settimane». Ma Claudio Baglioni - ora l' abbiamo imparato - non dice mai niente per caso:

 

«Le novità del Sanremo numero 69 per ora sono sostanzialmente due - scrive sulla sua pagina Facebook - il Festival Sanremo Giovani, la seconda settimana di Festival, e il fatto che, come rivela il nome stesso della manifestazione, questa seconda settimana sarà interamente dedicata ai giovani... La cosa curiosa è che quella che chiamiamo la seconda settimana del Festival è seconda di nome, ma non di fatto, dal momento che si svolgerà a dicembre, anticipando il Festival di febbraio e diventandone, così, la prima settimana. È quella che ho sempre pensato dovesse essere l' evoluzione naturale del Festival di Sanremo: un' intera settimana dedicata ai giovani. Del resto, chi più di un giovane può rappresentare una novità?».

baglioni post

 

La seconda settimana del Festival 2019, che però avverrà prima, a dicembre 2018, sarà composta di sei serate, quattro selezioni e due finali, «trasmesse in diretta su Rai 1, in contemporanea su Radio 2 e in differita su Rai 4 e ancora in replica su Rai 1 - come spiega sempre Baglioni - dedicate a giovani emergenti, tra i 16 e i 36 anni non ancora compiuti.

 

Le quattro selezioni andranno in onda nella fascia pre-serale, mentre le due finali verranno trasmesse in prima serata, a testimonianza di un livello di attenzione e di un rilievo che mai il Festival aveva tributato gli artisti più giovani e alla loro musica. Ma la novità più importante, è un' altra: per la prima volta nella storia recente di Sanremo, i due vincitori del Sanremo Giovani saliranno sul palco dell' Ariston e avranno le stesse possibilità di vincere il concorso di tutti gli altri cantanti e addirittura "raddoppiare" la vittoria».

 

Il primo fu Eros Ramazzotti La sezione Nuove proposte, come spesso si è chiamata, era stata introdotta nel 1984 e aveva avuto subito un vincitore d' eccezione: Eros Ramazzotti.

claudio baglioni appare ai palinsesti

 

Dopo di lui, tra gli altri, Michele Zarrillo, Mietta, Marco Masini, Andrea Bocelli, Syria, Alex Britti, Anna Tatangelo, Fabrizio Moro, Arisa, Raphael Gualazzi, Rocco Hunt, Giovanni Caccamo, Francesco Gabbani.

 

In un' occasione, nel 1998, i primi tre classificati tra i giovani ebbero la possibilità di competere in finale con i Big: una di loro vinse, Annalisa Minetti.

 

Nel 2004, con Simona Ventura conduttrice e Tony Renis direttore artistico, la categoria Nuove proposte fu abolita per mancanza di cantanti: le case discografiche maggiori boicottarono il Festival, si arrivò a malapena a ventidue concorrenti.

 

Vinse un Big, Marco Masini, ma secondo e terzo furono due esordienti: Mario Rosini e Linda. I precedenti, dunque, fanno pensare che quando concorrono con gli altri, i debuttanti vincono o si piazzano molto bene; ma per una carriera lunga e significativa meglio una categoria a parte.

claudio baglioni

 

Baglioni spiega di sentirsi vicino ai ragazzi e di identificarsi in loro: «Quel diciassettenne che mi assomiglia molto e che firmò il suo primo contratto discografico da minorenne, avrebbe sognato una possibilità come questa. Ora che quel diciassettenne è cresciuto ed è diventato, 50 anni dopo, per la seconda volta, Direttore e "Dittatore artistico" di Sanremo, spera di poter regalare questa aspirazione a qualcuno che verrà».

 

Sarà. Ma più decisiva, per questa scelta, pare l' esigenza di rivoluzionare una formula che l' anno scorso ebbe successo e che però Baglioni - giustamente - non intende replicare . A chi l' ha incontrato negli scorsi mesi, Baglioni spiegava di aver accettato il bis a condizione di poter cambiare il più possibile.

 

baglioni

A partire dalla formula (ecco fatto), per passare ai conduttori (anche se Pierfrancesco Favino potrebbe essere confermato, magari in una squadra a rotazione sulle cinque serate), e finire alla gestione degli ospiti, che nel Baglioni I furono invitati a cimentarsi con il suo repertorio. «Sanremo 69 raddoppia e ribalta. E ritenta la sorte», conclude lui.

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