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SU SANREMO TENSIONE ALLE STELLE TRA RAI E COMUNE: LA TRATTATIVA È COMPLICATA E LA PROSSIMA SETTIMANA SCADE L’ULTIMATUM DI VIALE MAZZINI (PRONTO IL CAMBIO DI SEDE PER IL FESTIVAL, CON TORINO FAVORITA) – IL CDA RAI È SPACCATO È C’È CHI CONTESTA LA DECISIONE DI PARTECIPARE AL BANDO, PRESO ATTO DELLE RICHIESTE ELEVATE DEL COMUNE DI SANREMO - PERDERE IL MARCHIO SANREMO PER LA RAI SAREBBE UN AUTOGOL: C'È IL RISCHIO CHE GLI INSERZIONISTI POSSANO VEDERE UN EVENTUALE 'PIANO B' COME UN RIDIMENSIONAMENTO DI ASCOLTI E QUINDI DELLO SPAZIO PUBBLICITARIO ACQUISTATO, CON LA CONSEGUENZA CHE LE ENTRATE SAREBBERO INFERIORI RISPETTO AI 67 MILIONI RECORD REGISTRATI LO SCORSO ANNO…

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giampaolo rossi

(LaPresse) - Il Festival della Canzone Italiana è un evento di grande rilievo culturale e mediatico. L'Ad Rai Giampaolo Rossi ieri sera l'ha ribadito aggiornando i consiglieri del cda di Viale Mazzini sulla trattativa in corso con il Comune di Sanremo finalizzata all’organizzazione dell’edizione 2026 del Festival.

 

La trattativa sta affrontando i tanti nodi legali e l'ultimatum concesso dalla Rai scade la prossima settimana, altrimenti si cambia sede.

 

Con gli studi Rai di Torino - già collaudati con l'Eurovision Song Contest - sede favorita per organizzare l'evento. All'interno del cda, tuttavia, pur sperando che la trattativa vada a buon fine, si registra una spaccatura e sono diverse le posizioni sulla partecipazione al bando.

 

Si contesta soprattutto la decisione di parteciparvi una volta preso atto delle richieste elevate. È proprio questo il nodo principale della questione, perché dal Comune di Sanremo trapela irritazione per il fatto che se si partecipa a un bando significa accettarne le condizioni.

 

Il sindaco di Sanremo Alessandro Mager con il vincitore del Festival olly

Questo è stato, secondo alcuni consiglieri, l'errore di Viale Mazzini. Un errore dovuto principalmente al timore che qualche altro competitor si potesse presentare. Ma senza nessun aderente al bando la trattativa sarebbe stata meno complicata.

 

Se per il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, l'esito fallimentare della trattativa metterebbe la sua poltrona fortemente a rischio con danni milionari per alberghieri, affittuari di case e commercianti, perdere Sanremo per la Rai sarebbe un vero autogol:

carlo conti torino

 

per risparmiare rispetto ai costi delle scorse edizioni 3,5 milioni tra aumento del bando e percentuale su pubblicità eventi e gestione biglietti, c'è il rischio che gli inserzionisti potrebbero vedere un eventuale 'piano b' come un ridimensionamento di ascolti e quindi dello spazio pubblicitario acquistato, con la conseguenza che le entrate sarebbero inferiori rispetto ai 67 milioni record registrati lo scorso anno.

ROBERTO SERGIO - SIMONA AGNES - GIAMPAOLO ROSSI AL GIUBILEO DELLA COMUNICAZIONE IN VATICANO