IL PICCOLO GATSBY - SE AVETE 99 CENTESIMI DA BUTTARE, COMPRATE L’EDIZIONE NEWTON COMPTON DI “GATSBY”

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Antonio D'Orrico per "La Lettura - Corriere della Sera"

Uno dei più grandi romanzi della storia, Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (forse il più bello del secolo e non solo americano ma in assoluto: non segue dibattito), è ai primi posti della classifica grazie al gran film di Baz Luhrmann con Leonardo Di Caprio superbo protagonista e grazie all'edizione Newton Compton che costa solo 99 centesimi. Un affare? No, uno sproposito vista l'impaginazione e considerata la traduzione. Cominciamo dal celebre incipit.

L'originale: «In my younger and more vulnerable years my father gave me some advice that I've been turning over in my mind ever since». La traduzione da 0,99 euro: «Quand'ero più giovane e indifeso, mio padre mi ha dato un consiglio che ho fatto mio da allora». La versione (appena riproposta negli Oscar) di Fernanda Pivano (che è quella a cui sono più sentimentalmente legato perché segnò la mia prima volta con Gatsby): «Negli anni più vulnerabili della mia giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai più uscito di mente».

Nelle parole della Pivano si sente ancora la magia che sprigiona dall'originale, nell'altra no. Passiamo al citatissimo finale del romanzo. L'originale: «Gatsby believed in the green light, the orgastic future that year by year recedes before us». Per 99 centesimi vi daranno: «Gatsby credeva nella luce verde, al futuro orgiastico che anno dopo anno indietreggia di fronte a noi».

E qui mi fermo subito perché c'è un errore marchiano: the orgastic future non è un futuro orgiastico (che sarebbe orgiastic future) ma un futuro orgastico (da orgasmo), come correttamente scrive Fernanda Pivano. Il grande Gatsby è un libro intagliato con arte irripetibile, splendente nella sua luce come una pietra preziosa. È un diamante, non questo culo di bicchiere per il quale 99 centesimi sono addirittura un furto.

 

IL CAST E IL REGISTA DI GATSBY IL GRANDE GATSBYfitzgerald scottfernanda pivano