DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
silvia virgulti luigi di maio 5
Caro Dago, Renzi conferma la presenza al confronto televisivo, anche senza Di Maio. Ormai, può parlare solo con sé stesso.
BarbaPeru
Lettera 2
Caro Dago, il forfait dato da Di Maio all’ultimo momento, sembra una fuga davanti ad una belva ferita ed inferocita. Se Di Maio non si fosse dimostrato il chierichetto che è, ed avesse avuto midollo spinale, avrebbe potuto dare a Renzi l’affondo finale. Non ha la stoffa da Premier
Annibale Antonelli
BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA
Lettera 3
Caro Dago, dalla vicenda Panama Papers, per chi non l'avesse arguito prima, emerge l'unica, sostanziale differenza tra i "ladri di Pisa" di destra e sinistra: rubano tutti, ma i primi almeno ci risparmiano i pistolotti morali.
Giorgio Colomba
Lettera 4
Dago, ma Fazio come fa a sorridere? con tutti gli Euro che guadagna potrebbe andare dal dentista per renderli più presentabili.
Roberto
Lettera 5
Dagonov, Giusta l’uscita del Presidente del Senato dal PD. Evitata la fine del Vitello Grasso con il figliol prodigo.
Aigor
Lettera 6
Caro Dago, diritti delle donne e paradisi fiscali. A sinistra c'è tutto un mondo fasullo che si fa i propri comodi prendendo per il culo gli altri con falsi moralismi. Manca solo qualcuno che smascheri la bufala sul Climate Change e il cerchio sarà chiuso.
Jack Noto
Lettera 7
Caro Dago, il M5S in Sicilia è arrivato solo secondo, però un premio i paladini dell'onestà lo hanno ricevuto lo stesso: il secondo avviso di garanzia per Chiara Appendino.
Elia Fumolo
Lettera 8
La tristissima parabola di Matteo Renzi ormai imprigionato nel "personaggio Matteo Renzi", dal quale non si esce più ad uscire.
H. K.
Lettera 9
Dago, studiare presso le prestigiose università di Cambridge ed Oxford poi ti capitano come docenti l' anglo egiziana di Regeni o il casto Ramadhan ... meglio i Salesiani ..
Un saluto - Peprig
Lettera 10
MADONNA CON I BAMBINI ADOTTATI
Caro Dago,
Strano ma vero! Angelino Alfano ha preso meno voti dei voli di stato fatti quest'anno per raggiungere la sua amata Sicilia...
FB
Lettera 11
Mitico Dago, ora mi è chiaro perché hanno affidato a Casini l’incarico della commissione sulle banche, perché la percentuale di voti presi dal suo partito corrisponde al tasso d’interesse dei depositi bancari, e grossomodo coincide anche con il peso del nostro ministro degli Esteri sullo scenario internazionale.
Stefano55
Lettera 12
Caro Dago, Di Maio ha dato forfait al duello con Renzi. Per caso Grillo ha ripristinato il divieto pentastellato a partecipare ai talk-show in tv?
Carlotto Buscemi
Lettera 13
MADONNA IN UNA FAVELA DI RIO DE JANEIRO
Caro Dago, tutti scandalizzati perché in Sudafrica un 45enne padre di sei figli è stato beccato a fare sesso con la cagnolina dei vicini. Perché porre limiti: non s'era detto che ognuno è "gender" a modo suo?
Maxi
Lettera 14
Caro Dago, Dio Bono e porca Veronica Ciccone. Vien quasi da bestemmiare a sentire i nomi di chi ha portato i soldi nei paradisi fiscali: proprio i difensori dei più deboli !!!
Carlo Fassi
Lettera 15
Caro Dago, M5S primo partito col 34%. In realtà, visto che è andato a votare meno del 50% degli aventi diritto, trattasi di un 17% scarso. L'obiettivo principale dei grillini è suscitare l'indignazione popolare. È evidente che stanno fallendo. Sarebbe infatti bastato riuscire ad "indignare" un quinto della popolazione siciliana, il 20%, per superare seppur di pochissimo il centrodestra. Ma i grillini, come detto poc'anzi, sono fermi ad un misero 17%...
A.Sorri
Lettera 16
Detail of a table with a fur dish Mae West red lips and a blue bread
Caro Dago, Renzi punta al 40%. Vediamo: il 13% raccimolato in Sicilia e il restante 27% in arrivo dallo ius soli?
Claudio Coretti
Lettera 17
Dago darling, quando si dice la saggezza dei tempi antichi! In un film di quasi un secolo fa, la mitica Mae West si vede arrivare in casa Cary Grant (paremi vestito da "cop") e, guardandolo bene, nota che c'é qualcosa di insolitamente voluminoso nei pantaloni. Invece di denunciarlo (magari dopo qualche decennio, come s'usa ora!) per probabili imminenti "molestie" sessuali, gli dice: "Hai in tasca una pistola o sei semplicemente felice di vedermi?».
caso myra breckinridge mae west michael sarne nfdd
Quando Telekabul (Rai3) era ancora ("Other times, same place") un canale di qualità (quindi "secoli" fa), aveva mostrato 3 o 4 film di Mae, appositamente doppiati in italiano. Splendido quello in cui interpreta una "donnaccia" che fugge in nave dalla peccaminosa San Francisco e, approdando in Alaska, viene scambiata per una tanto attesa militante dell'Esercito della Salvezza!
P.S. Non capisco come mai il molto loquace Ceo della multinazionale più antica del mondo, tuo dirimpettaio d'Oltretevere, così attento alle emergenze materiali del mondo, non abbia ancora (S.E. & O), detto la sua sullo scottante tema delle molestie & violenze sessuali. Pax vobiscum
Natalie Paav
Lettera 18
Caro Dago, è vero che Renzi dopo le "europee al 40%" non ne ha più indovinata una; tutti però hanno già dimenticato gli autentici disastri del predecessore, tal Bersani (oggi autoelettosi "professore di violino"); ne ricordiamo alcune, aver mancato una vittoria quasi certa alle ultime politiche, le figuracce collezionate con i grillini appena attendati in parlamento, la designazione di Crocetta in Sicilia (che verrà ricordato solo per il milionario parco auto a spese della collettività e le poltrone agli amici) e, per finire, il suo "personale capolavoro" la Sig.ra Boldrini presidente della Camera.
Se solo la metà di queste "perle" le avesse collezionate il ducetto, la minoranza PD ne avrebbe chiesto il TSO!
FB
Lettera 19
D'Agostino sei una testa di cazzo! E un povero pirla che fa pena! Oltrettutto non sei corretto anche dal punto di vista professionale, visto che ti impanchi ad essere comunicatore di vaglia. Comunicatore de che? Di puttanate e forzature. D'accordo che oggi qualsiasi minchione può dire quello che vuole, qualsiasi nefandezza purchè, però, sia solo nel verso del pensiero unico.
Contro Chiesa, famiglia etc. ogni merdata va bene, anzi benissimo. Se invece alzi un sopracciglio contro il pensiero unico allora sei giustiziato. Fa' niente e andiamo al sodo. Con quale coraggio ti permetti, o verme della terra, di scrivere: "Il primato della Chiesa: le molestie!" ? Quale letamaio interiore ti alimenta come i geyser islandesi per produrre una simile porcata, una simile accusa invereconda che tende a mettere insieme le mele marce, che ci sono, con tutto il resto, fatto di persone - queste sì - che il primato morale ce l'hanno e lo mantengono a costo di sacrificio, opere e dedizione.
Ma cosa ti salta in mente di sparare in questa maniera per un episodio squallido, ma pompato a dismisura in modo da far passare l'equazione "tutti i preti=tutti maiali", quale rancore profondo ti muove? Quale miserabile avversione per la Chiesa Cattolica e i suoi figli ti spinge a tanto? Hai forse subito abusi da piccolo? Hai subito torti? Non ti hanno assolto in confessionale?
E' ovvio che qui sto scherzando anche se la cosa è seria, però non riesco e non riuscirò mai a capacitarmi del perchè di tanto astio da parte dei progressisti per i precetti morali della Chiesa. Sono precetti che li devastano, li fanno sentire in colpa, non vogliono sentirsi giudicati nelle loro abitudini morali e così appena un prete (purtroppo sono tanti, troppi, lo ammetto e la cosa mi ferisce profondamente, ma non mi prostra) compie azioni malvagie, ecco la frusta, ecco lo sputtanamento come il titolo dagostiniano di oggi.
C'è veramente qualcosa di nefando in tutto questo che chiamerei odio verso il Sacro. In buona sostanza, arrivare a dire che la Chiesa fa da pendant con Weinstein, l'ebreo Weinstein che ricorreva pure all'aiuto del Mossad, seppure con gente in pensione, per fare quello che ha fatto ha veramente del maligno, direi del diabolico nella sua gravità.
Ma potrebbe essere considerata - vista la portata intellettuale dell'ex-bancario D'Agostino - semplicemente e prosaicamente una vomitevolità (neologismo mio) come molti "servizi" di questo sito. Certo che se preti come questi due possono aver trovato accoglienza tra le pecorelle parrocchiane senza che queste si siano accorte del loro marciume, anche questo è un preciso segno dei tempi su cui riflettere. Mi fermo qui: era solo per stigmatizzare l'ennesima discesa libera di D'Agostino nel letamaio a sci uniti.
Chiara (ex Luciano)
PS. due preti del genere andrebbero messi ai lavori forzati senza se e senza ma, solo per il danno inferto alla Chiesa Cattolica, grazie anche al contributo dei vari dagostini in circolazione.
Lettera 20
Caro Dago, la Sicilia è tornata indietro di una quindicina di anni. Non siamo ai livelli del 61 a 0 del 2001, ma la spocchia, si. Ieri sera, Silvio da Arcore, sempre più somigliante a Joe Pesci nel film JFK, ha ringraziato i siciliani che lo hanno premiato. Lui, come moderato, almeno in politica, era il vero ed unico baluardo, all’arroganza di un movimento, i 5 stelle, composto, a suo dire, da gente che non ha mai lavorato e che quindi, se avessero vinto, avrebbero portato la regione allo sfascio.
In certi momenti il nostro Silvio, mi fa tenerezza. Dall’alto dei suoi 81 anni, arringa il popolo come un giovincello, ripetendo le stesse cose da una ventina di anni che però, a vedere i risultati, funzionano ancora.
Come da carattere si è intestato la vittoria. Malgrado il timido tentativo della Meloni di ritagliarsi una fetta di notorietà e merito, per aver portato il candidato vincente. Povera segretaria di Fratelli di Italia; sembra quello che invitato a cena, porta il vino ed è convinto che se tutto va bene, sia merito suo, grazie ad una semplice bottiglia. Senza la mummia di Arcore, non sarebbero arrivati da nessuna parte rischiando di far concorrenza a Fava o al massimo al PD.
Un paio di cose interessanti, comunque, arrivano da Messina. Il figlio di Genovese, indagato con quasi tutta la famiglia, ha candidato l’unico ancora non invischiato nelle beghe giudiziarie. Il figlio Luigi, ha portato in dote (come nei matrimoni seri di una volta), quasi 20.000 voti. Nessuno si domanda, a destra ed a sinistra, l’origine di questo plebiscito.
A sinistra, non conviene, visto che il padre sino a poco tempo fa era del pd; a destra nemmeno, perché un numero di voti così elevato ha fatto la differenza in termini generali. Che adesso poi, all’ARS, finisca il figlio di un condannato e di una famiglia di indagati, a Silvio, che solitamente è di bocca buona, non interessa.
Nell’isola son messi veramente male, e tra qualche giorno, appena si insedieranno, verranno fuori i problemi, enormi, che in campagna elettorale erano certi di risolvere. Bugia grande come una casa. Un ultimo pensiero al candidato bistrattato da tutti, quel tale La Rosa, che voleva l’indipendenza dell’isola. La politica, come lo sport, è bella perché è, teoricamente, aperta a tutti; ma qui si esagera. Benvenuti in Sicilia, terra di santi, poeti e figli di Francantonio che ha 20.000 amici degli amici, che lo votano. Incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero
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