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''SE NON MI FOSSI FERMATO SAREI MORTO'' - VITTORIO SGARBI GIÀ RISPONDE AL TELEFONO DOPO L'INFARTO E L'ANGIOPLASTICA AL POLICLINICO DI MODENA. ''ALL'ALTEZZA DI MANTOVA I PRIMI SINTOMI. HO RECLINATO IL SEDILE, MA IL DOLORE NON PASSAVA...''

Da http://gazzettadimodena.gelocal.it/

sgarbi con il suo ultimo librosgarbi con il suo ultimo libro

 

"Se non mi fossi fermato a Modena adesso sarei morto". Vittorio Sgarbi risponde al telefono alla Nuova Ferrara dal suo letto nel reparto di terapia intensiva del Policlinico di Modena. In viaggio con il suo autista da Brescia verso Bologna e Firenze ha accusato forti dolori al ventre, poi al petto, al braccio. Si è reso conto che i sintomi erano quelli dell'infarto. "Ho puntato sul policlinico della città emiliana e subito sono stato sottoposto all'intervento di angioplastica".

 

sgarbi mutandesgarbi mutande

Dal suo profilo Facebook ha dato la notizia. "Tre quarti d'ora. Sono già sveglio. Sto meglio. Ho grandi capacità reattive". Dopo avere partecipato a Brescia a una manifestazione dedicata al Moretto e aver visitato due chiese alla 2 del mattino (è una sua passione), Sgarbi si è messo in viaggio verso Firenze. All'altezza di Mantova i primi sintomi. "Ho reclinato il sedile. Niente da fare.

 

VITTORIO SGARBI VITTORIO SGARBI  Vittorio Sgarbi Vittorio Sgarbi

Il dolore non passava". Sull'autostrada, all'altezza di Carpi, la decisione di raggiungere il policlinico modenese. "Chi mi ha accolto stava vedendo una mia lezione d'arte su youtube. Sono stati bravi. Se non mi fossi fermato sarei morto".