DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
1- GAS: PICCHI DI FREDDO MA NESSUN ALLARME FORNITURE (SNAM)...
Radiocor - I forti picchi di freddo hanno provocato un aumento della domanda di gas nei paesi esposti, compresa l'Italia, con qualche leggera carenza nell'offerta ma nessun motivo di allarme. Lo rendono noto dal quartier generale di Snam dove risulta che su una richiesta di 108,9 milioni di metri cubi di gas ne arrivano circa 87 milioni di metri cubi, segnalando per il terzo giorno una leggera carenza in quanto molti altri paesi finiti nella morsa polare hanno elelvato di colpo la domanda. La situazione rientra nella norma in casi di picchi di freddo, fanno sapere da Snam, ma la situazione e' sotto controllo e non vi e' alcun problema contrattuale o di stoccaggio.
2- ITALIA NELLA MORSA DEL GELO...
(Adnkronos/Ign) - Da Nord a Sud continua il freddo record sulla Penisola attanagliata da gelo e neve con numerosi disagi soprattutto per chi viaggia. Sono ripartiti questa mattina i treni rimasti bloccati la notte scorsa, nella zona di Forlì, in Emilia Romagna, a causa delle intense precipitazioni nevose. L'Intercity Bologna-Taranto è rimasto bloccato per oltre 7 ore nella neve.
Mentre un Frecciarossa è rimasto fermo oltre due ore sulla linea Milano-Napoli ed è stato necessario il trasbordo con scalette d'emergenza. E' accaduto sul treno partito da Milano alle 6.20 e bloccatosi due volte. La prima poco dopo Parma; successivamente nella zona di Modena. Fallito il tentativo di far ripartire il treno, che secondo i passeggeri è rimasto complessivamente bloccato per oltre due ore, il personale ha deciso per il trasbordo in piena campagna. Un altro Frecciarossa diretto a Salerno è stato fermato e i viaggiatori sono stati fatti passare da un convoglio all'altro utilizzando le scalette d'emergenza. I passeggeri hanno ripreso a viaggiare intorno alle 9.40.
Di "situazione particolarmente critica attorno a Bologna, snodo ferroviario cruciale per i collegamenti Nord-Sud" parla l'avviso contenuto nel bollettino Trenitalia delle 11. Le temperature, aggiunge l'azienda, continuano ad essere "ampiamente sotto lo zero e la neve continua a cadere abbondantemente. Tale situazione comporta ripercussioni sulla circolazione in termini di ritardi medi di circa 30-40 minuti".
La Regione Liguria ha denunciato Rfi e Trenitalia per disservizi del trasporto e per disagi ai passeggeri avvenuti in questi giorni. Secondo l'assessore ai Trasporti, Enrico Vesco, che ha firmato la denuncia, le due aziende non sono state in grado di gestire l'emergenza maltempo.
Un incontro urgente a Trenitalia "per stabilire i dovuti rimborsi e risarcimenti per i passeggeri che hanno subito gravi disservizi, oltre che per sollecitare Trenitalia ad adottare tutte le misure necessarie per garantire il trasporto ferroviario in questi giorni" è stato chiesto dalle due associazioni Federconsumatori e Adusbef.
A intervenire è anche il Codacons che sta ''studiando le azioni legali da intraprendere per far ottenere a tutti i viaggiatori rimasti ore e ore bloccati all'interno dei convogli il giusto risarcimento". E in merito al caso dell'Intercity bloccato per oltre 7 ore nella neve nei pressi di Forlì, l'associazione fa sapere che presenterà ''un esposto alla Procura della Repubblica e al ministero dei Trasporti, chiedendo di verificare i fatti e le cause che hanno determinato i forti ritardi nei soccorsi".
Mentre sul blocco dell'Intercity i senatori del gruppo Pd nella commissione Lavori pubblici hanno inoltrato al presidente Luigi Grillo la richiesta di "una convocazione immediata dei vertici di Ferrovie dello stato e Rete ferroviaria italiana in Senato''.
Problemi anche negli aeroporti. A causa dell'ondata di maltempo Alitalia ha avviato una riduzione pianificata del numero dei voli operati presso l'aeroporto di Milano Linate, contattando preventivamente i passeggeri interessati che sono stati prevalentemente ricollocati su voli nella stessa fascia oraria. La compagnia per oggi, in accordo con Sea, ha pianificato la cancellazione di 14 voli in partenza da Milano Linate e 5 in arrivo.
In relazione alle avverse condizioni meteo sull'Italia, l'Enac ha reso noto che in tutti gli aeroporti interessati sono stati attivati i 'piani neve' approvati dall'ente, che prevedono attività specifiche da parte di tutti gli operatori aeroportuali.
Permangono i disagi anche alla viabilità . Nevica sulle strade statali gestite dall'Anas della Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, tra gli svincoli di Lagonegro Maratea (km 123) e Frascineto (km 194).
A causa dell'emergenza maltempo, verranno sospese le attività didattiche nelle scuole della Capitale domani e sabato. Niente lezioni dunque, ma le scuole come uffici pubblici resteranno aperte.
''Le previsioni della Protezione civile regionale diramate ci indicano che dal pomeriggio di questa sera fino alla giornata di sabato le condizioni del tempo peggioreranno e da questa notte c'è anche il rischio neve'' ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo oggi in Campidoglio durante la conferenza stampa sull'emergenza maltempo. ''Ci sono già mezzi a disposizione, e 150 tonnellate di sale per prevenire il rischio ghiaccio - ha aggiunto il sindaco - Il rischio aumenterà da questa notte progressivamente, il momento più difficile sarà sabato.' A Roma domani e sabato scuole chiuse.
In Piemonte si registrano abbondanti nevicate e temperature ovunque al di sotto dello zero. A Torino sono caduti tra i 10 e i 12 centimetri di neve e fino a 20 nelle zone collinari più alte.
Gelo e bora continuano a non dare tregua a Trieste, dove durante la notte le raffiche hanno superato i 110 chilometri orari, mentre stamattina hanno raggiunto anche i 130 chilometri all'ora. Problemi di circolazione in città , a causa del crollo di intonaci e lamiere dalla cupola di Palazzo Carciotti per le forti raffiche di bora. Nella vicina Slovenia, in particolare nella Valle del Vipacco, hanno raggiunto i 170 chilometri orari.
In Liguria, le bufere di vento, dopo la neve, hanno fatto scendere le temperature in tutto l'entroterra genovese e del levante e continuano a formare cumuli bianchi, alti diversi metri, sui tratti più alti ed esposti delle carreggiate di montagna.
Nevica ancora su Bologna ma l'aeroporto 'Marconi', come annunciato ieri, ha riaperto le partenze dalle 9 di stamattina. Sospesi invece fino alle 12 gli arrivi. Ha ripreso inoltre a nevicare in alcuni dei Comuni limitrofi a Firenze. Black out elettrici e difficoltà sulla viabilità secondaria sono le criticità maggiori nel territorio regionale toscano. A causa del freddo intenso e del rischio ghiaccio è stata prolungata l'allerta meteo (criticità moderata) fino a lunedì 6 febbraio alle 12.
Da stamani alle 7 nevica anche a Nuoro, così come in tutta la Barbagia a quote superiori ai 6-700 metri. Particolarmente copiosa, come prevedibile, la neve a Fonni e sul versante nord del Gennargentu.
I Vigili del Fuoco, la scorsa notte, sottolinea una nota del Viminale, hanno effettuato più di 1.800 interventi ''resi necessari dall'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il territorio nazionale, a partire dalla giornata di ieri. Le situazioni di maggiore criticità sono state registrate in Emilia Romagna, in Toscana ed in Piemonte ed hanno richiesto un impegno massiccio da parte di tutte le strutture dei Vigili del Fuoco''.
E l'ondata di gelo e neve non accenna a diminuire. ''Nel fine settimana c'è da attendersi un ulteriore peggioramento: un nucleo siberiano più intenso si riverserà infatti sull'Italia, colpendo soprattutto il centronord'', si legge in una nota di 3bmeteo. ''Prepariamoci - dice il meteorologo Francesco Nucera - a un weekend da brivido su tutta la Penisola, con temperature in ulteriore calo e gelate intense sia al Nord che al Sud". Tra domenica e lunedì le nevicate sino a quote bassissime raggiungeranno anche la Sicilia e la Calabria. Gelo sulle Alpi con punte inferiori ai -30 gradi.
MALTEMPO: 160 I MORTI PER L'ONDATA DI GELO NELL'EUROPA DELL'EST...
(AGI/AFP) - Si aggrava giorno dopo giorno il bilancio della vittime dell'ondata di gelo che ha colpito l'Europa dell'Est. I morti accertati sono 160. In Polonia, dove si registrano punte di 32 gradi sotto lo zero, nove persone sono morte nelle ultime ore, portando a 29 il totale delle vittime. In Ucraina i decessi sono 63 e decine di migliaia di persone hanno trovato riparo dai -33 gradi nei 2000 rifugi temporanei allestiti dalle autorita'.
In Romania il numero delle vittime e' salito a 22, dopo otto decessi nella notte: -31 la temperatura minima registrata nel Paese. In Bulgaria i morti accertati sono 10, come in Lettonia nella zona della capitale Riga. In Lituania ci sono stati nove decessi, sette in Serbia e ci sono state vittime anche in Bosnia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Grecia.
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