DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE…
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A “Non è l’Arena” Pierluigi Diaco parla della sua unione civile con Alessio: “la fede che porto al dito ha un significato anche divino. Purtroppo non ho potuto sposarmi davanti a Dio, ma dentro di me alberga una fede, e una preghiera io e il mio compagno l’abbiamo fatta. Io penso che lassù Dio ci guardi e protegga al di là delle convinzioni dei cattolici ultraortodossi”.
Subito arriva la replica di tal Maurizio Ruggiero dell'Associazione tradizionalisti cattolici – uno di quelli che pensa che Papa Bergoglio non sia un vero cristiano, per capirci –, che lo ricopre di insulti: “sodomita, senza Dio, sporco moralmente”, e paragona l’omosessualità al peccato dell’omicidio. A quel punto il giornalista si alza e lascia lo studio: “Non sono disposto a dare la mia vita privata in pasto a questo personaggio. Ti chiedo scusa, Massimo, ma questo è di cattivissimo gusto”.
Dopo l’uscita improvvisa, Giletti mette a tacere il “professore” che continuava con gli insulti e le scomuniche: “Diaco ha tutto il diritto di andarsene via. Non è corretto colpire qualcuno sul piano privato, e ora basta, non si attacca qualcuno che non è qui”.
Su Twitter parte l’incazzatura contro il bigottone, a partire dalla cronista di Report Sabrina Giannini: “Quando si invita un integralista non sono più questioni privé. Pierluigi hai sopportato anche troppo gli insulti”.
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