SPERIAMO CHE SIA FEMMINA - LONDRA IN FIBRILLAZIONE PER IL BABY DAY

Fabio Cavalera per "Il Corriere della Sera"

Fantasie e mezze verità si inseguono in modo grottesco nelle ore di vigilia del Baby Day. I tabloid hanno da tempo scommesso che Kate partorirà in modo naturale il 13, sabato. Ma in base a quali certezze i professionisti dell'informazione rosa si siano avventurati in un simile azzardo non si sa. Però un risultato l'hanno ottenuto: davanti al St Mary Hospital di Paddington la truppa dei fotografi si va infoltendo. Non è vera e propria febbre da Baby Day, è una febbriciattola che prima o poi scoppierà.

Già, perché per otto britannici su dieci la suggestione e la curiosità di conoscere presto il terzo pretendente al trono, dopo Carlo e William, sono davvero grandi. I Windsor sono al massimo della loro popolarità. Se poi l'erede sarà femmina (la lista dei nomi è stilata) chi li ferma più. Una nuova Elisabetta. O una nuova Diana. Una Margaret. O una Vittoria. O, perché no, una Dorothy.

In questo caso, se mai la duchessa e il duca di Cambridge avessero il coraggio di osare tanto nella scelta per la loro piccola principessa più che un evento da celebrare sarebbe una rivoluzione da salutare e applaudire. Dorothy, morta nel 2006, era la nonna di Kate, una ex commessa di negozio. Potrà mai una «commoner» Dorothy salire sul trono dei Windsor?

Nella fiera che circonda l'annunciato arrivo del Royal Baby si scommette sui nomi (Giorgio gettonatissimo), sul sesso, sull'ora. Si rilanciano improbabili riforme nel protocollo reale, si accreditano come verità assolute pettegolezzi senza riscontro. L'unica imperturbabile è Sua Maestà Elisabetta che prosegue beata nei festeggiamenti del sessantunesimo anniversario dell'incoronazione. Guarda caso proprio il 13 scatteranno i quattro giorni di ricevimenti a Palazzo. Vuoi vedere che Kate le farà il regalo nel mezzo delle celebrazioni?

Per ora va tranquilla in barca, il suo vecchio e amato Gloriana, incontra celebrità dello sport e sfoglia tranquilla la margherita: maschio, femmina, maschio, femmina. Probabilmente si gode le buone notizie che arrivano dal business che genera il Baby Day. Pare che il fatturato generato dai gadget stia sfondando ogni record. Tazzine, completini, cartoline, piatti: si era parlato di 280 milioni di euro. Adesso siamo al rialzo quotidiano. È un gioco. Meglio illudere che volare bassi.

Esagerano i giornali, esagerano le cronache, esagerano tutti. Ma non i Windsor. Di Elisabetta abbiamo detto. Ma anche il resto del clan ha adottato un profilo lieve. Ormai sono maestri nel tenersi riguardati, maestri nell'evitare di confermare o smentire i gossip e le inutili anticipazioni.

Il messaggio di Elisabetta è chiaro: la vita va avanti come sempre, senza euforie (verrà l'ora), con il cerimoniale di Buckingham Palace che non subisce strappi. La normalità. E la normalità significa che se per caso il principe o la principessa di Cambridge dovesse nascere di notte chi di dovere non la sveglierà ma aspetterà il primo mattino per informarla. Colpo a sorpresa.

I Windsor sono così. La loro storia sta cambiando. Lo snobismo di un tempo apre varchi al pragmatismo. Se si vuole essere amati dal popolo bisogna portare il popolo a Palazzo. E allora ecco che, a poche ore dal Baby Day, Buckingham Palace annuncia un nuovo Royal Baby: Zara Phillips, la nipote di Elisabetta, è incinta. Il papà, Mike Tindall, è un giocatore di rugby. Il popolo delle sfide rudi ma corrette. Il popolo delle birre. Più popolo di così.

WILLIAM E KATE

KATE MIDDLETON BABY ON BOARD

kate incinta

HARRY KATE E WILLIAM

WILLIAM E KATE article BD F C x

kate e william danze esotiche

KATE MIDDLETON E IL PRINCIPE WILLIAM