DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
1. APPLE SI E’ SPARATA SUI PIEDI DA SOLA CON IL LANCIO DELL’IPHONE X
DAGONOTA - Stavolta Apple si è sparata sui piedi da sola, ed era chiaro già dalla presentazione dei nuovi modelli: mezz’ora a magnificare il nuovo iPhone 8 per poi renderlo immediatamente obsoleto con il lancio dell’iPhone X.
Ma non è solo il fatto che molti aspetteranno il nuovo ‘Dieci’ prima di cambiare telefono, il suicidio definitivo è stato sancito dalla combinazione prezzo/memoria, una delle strategie più stronze della società di Cupertino, che peggiora di anno in anno.
Per capirci: l’iPhone 8 è praticamente identico al 7, salvo una fotocamera migliore, un processore più veloce (ma è già velocissimo quello vecchio) e un corpo totalmente in vetro, che garantisce due cose: la ricarica wireless su una specie di piattino che Apple non metterà in vendita prima del 2018 (esistono però modelli di altre marche); e la possibilità di frantumare pure il retro (oltre allo schermo), regalando altre centinaia di euro alle varie ‘cliniche iPhone’ che hanno capito tutto dalla vita.
Veniamo ai prezzi. Il modello di ingresso dell’iPhone 8 (64 GB di memoria) costa 40 euro di più dell’iPhone 7 l’anno scorso (che ne aveva 32), e parte da 839 euro. Ma se uno compra un telefono top di gamma, che può far video in 4k e foto in alta definizione, avere solo 64 GB è una bella rosicata, come comprare una Ferrari col motore GPL. E allora cosa fa Apple? Sa che tutti punteranno ad avere un po’ più di memoria, ed elimina il modello intermedio (128 GB) facendo passare direttamente a 256 GB.
Ma quanto costa un iPhone 8 con ‘sti benedetti 256 GB? 1009 euro. Mentre il Plus con lo schermo più grande vi scucirà ben 1119 euro. Ora, l’iPhone X è già sul listino per 1189-1359 euro, cioè relativamente poco di più. Ha tutte le novità tecnologiche di Apple (riconoscimento facciale tra tutti) e uno schermo grande come l’8 Plus ma uno chassis delle dimensioni di un 8. Dunque una grandissima parte di fan Apple aspetteranno il nuovo modello invece di investire una cifra così alta per un telefono già obsoleto.
Non per forza è una cattiva notizia per Apple e i suoi azionisti: la società riesce a tirare fuori margini favolosi da ogni telefono venduto, che fanno impallidire quelli di Samsung, Huawei o HTC. Se riesce a spostare la sua clientela su una fascia ancora più alta (anche grazie ai piani con le compagnie telefoniche), non potrà che far piacere agli investitori.
2. DORMONO IN AUTO PER IL NUOVO IPHONE. MA ALL'INGRESSO SI RITROVANO IN TRE
Da www.leggo.it
Temevano un vero e proprio assalto all'Apple Store per l'uscita del nuovo iPhone 8 e per questo avevano deciso di escogitare un sistema per essere i primi in assoluto a varcare la soglia del negozio nel giorno del lancio del nuovo modello dello smartphone più diffuso al mondo. Non tutto, però, è andato secondo i loro piani.
Tre giovani, due fratelli e una loro amica, avevano deciso di raggiungere il centro commerciale OrioCenter di Orio al Serio (Bergamo) già la sera precedente al primo giorno di vendite del nuovo iPhone e di dormire in macchina all'interno del parcheggio. Alle 6.10 si sono presentati quindi davanti all'ingresso del negozio, ma sono rimasti sorpresi nello scoprire che erano gli unici clienti in coda. E alla fine, solo uno di loro ha acquistato il nuovo smartphone di Apple. Lo riporta l'Eco di Bergamo.
A differenza degli anni passati, questa volta i prezzi esorbitanti hanno trattenuto tanti clienti dall'accaparrarsi il nuovo iPhone nel giorno dell'uscita. E pensare che altri centri commerciali in Lombardia, come il Leone di Lonato del Garda (Brescia), avevano anticipato l'apertura proprio per evitare possibili disagi a causa delle lunghe code che l'iPhone è stato capace di creare nei giorni del lancio dei modelli precedenti.
3. IPHONE 8, LANCIO SENZA BOTTO E QUASI NIENTE CODE AGLI APPLE STORE
Giacomo Martiradonna per http://www.melablog.it/
Qualcosa non sta funzionando nella strategia di Apple. Il lancio di un iPhone 8, surclassato due minuti dopo da un modello più entusiasmante, sta creando un fenomeno nuovo che avrà molte ripercussioni.
In alcuni paesi del mondo, iPhone 8 è già disponibile ma le code di fronte agli Apple Store -quando presenti- si sono dissipate in poche minuti. L'immagine che vedete in cima al post, per esempio, ritrae l'attesa del pubblico avanti l'Apple Store di Brisbane, in Australia, e davanti il punto vendita di Sydney ci saranno state invece una trentina di persone. Tant'è che Reuters parla di "fredda accoglienza" rispetto alle centinaia di fan accampati negli anni passati.
Ovviamente non abbiamo cifre ufficiali; quelle, le conosce solo Apple. Ma la percezione è che iPhone 8 non interessi granché: lo dimostrava il fatto che, per la prima volta nella storia, le scorte hanno superato indenni il giorno del lancio, e ci sono ancora iPhone 8 in circolazione con tempi di consegna molto rapidi. Dunque delle due l'una: o Apple è diventata ancora più brava nella logistica, oppure -e più probabilmente- ha sovrastimato la domanda di questa classe di dispositivi.
A questo punto ci domandiamo: tutti quelli che traccheggiano, attendono iPhone X oppure hanno rinunciato tout-court ad aggiornare? E se anche la maggior parte degli utenti aspettasse semplicemente di mettere le mani sull'iPhone di punta, Apple non riuscirebbe a soddisfare la domanda almeno fino all'estate prossima. Tradotto: vendite contingentate per 6 mesi. Uno scenario da incubo che inizia a innervosire gli investitori, e che nelle ultime ore ha già prodotto i primi effetti sui titoli azionari Apple e sul Dow Jones.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN…
DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI…
DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER…
DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA…
DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI…