FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
1. Più emoji, più sesso. Il sito per incontri “Match.com” ha rilasciato un sondaggio sui single in America. L’indagine ha scoperto una correlazione tra quantità di emoji utilizzate in chat e probabilità di procacciarsi una scopata (il 54% degli "utenti emoji” ha fatto sesso nel 2014, mentre solo il 31% degli “utenti non-emoji” hanno fatto sesso durante lo stesso periodo).
E non è finita qua. Esiste un legame anche tra emoji e matrimonio: il 62% degli uomini che le utilizzano desiderano sposarsi, rispetto a un modesto 30% che non le ha mai usate.
Le tre emoji più utilizzate in assoluto sono il bacio, l'occhiolino e la faccina sorridente. Tra gli uomini, le più gettonate sono il bacio e gli occhi a cuoricino, mentre tra le donne il sorriso e lo stampo del rossetto.
2. Porn-ucation: A quanto pare, i giovani inglesi guardano il porno per fini pedagogici. Su 2.500 studenti universitari il 60% afferma di rivolgersi ai siti e video porno per saperne di più di sesso, il 40% sostiene che li aiuta a capirlo meglio. La scuola e le università non li istruiscono a sufficienza. Ma al tempo stesso rimangono lucidi i nostri giovani lord e il 75% dichiara di essere consapevole che il porno crea aspettative non realistiche.
3. L'attività perfetta durante una tormenta o dopo una partita di Super Bowl. Mentre per gli inglesi esistono gli scopi educativi, negli Usa il porno diventa fondamentale per passare il tempo quando fa freddo e fuori piove, o per farsi passare la sbornia dopo il Super Bowl.
4. Gli uomini e le donne tradiscono. La maggior parte delle specie animali sono: o totalmente monogame o totalmente poligame. I trichechi, gli scimpanzé e i babbuini, per esempio, sono per il sesso libero. I pinguini si impegnano a vita. Ma noi esseri umani andiamo in entrambe le direzioni. Com’è possibile? Secondo recenti studi esistono due tipi distinti di individui. E tra questi, c’è chi è più incline al tradimento.
5. Forse le dimensioni contano, o almeno per quanto riguarda le dita. Uno studio ha ipotizzato una relazione tra le dimensioni dell’indice e dell’anulare della mano destra e il livello di testosterone.
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