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LO STREAMING DEI GIUSTI - SU SKY AVETE UNA SERIE DI GRANDE SUCCESSO, VINCITRICE DI CINQUE EMMY: "THE PITT" - MI SONO VISTO SU PRIME VIDEO UN PAIO DI PUNTATE DI UNA FICTION GIALLA-COMEDY MOLTO ACCHIAPPONA, "HOTEL COSTIERA". È UN PO’ UNA CAZZATONA PER UN PUBBLICO ABBOCCONE NON ITALIANO - TRA LE NOVITA', C'E' ANCHE "IL CAIMANO", RARISSIMO FILM DI NANNI MORETTI SU BERLUSCONI... - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? In streaming, su Sky, avete una serie di grande successo, vincitrice di 5 Emmy come “The Pitt”, dottori in prima linea in un ospedale di Pittsburgh, ideata da R. Scott Gemmill, diretta da una marea di registi diversi (John Wells, Damian Marcano, Amanda Marsalis, John Cameron, ecc.) con Noah Wyle, Patrick Ball, Katharine LaNasa, Supriya Ganesh, Fiona Dourif, figlia di Brad Dourif, mitico attore adorato da David Lynch.
Ben 17 episodi. Non ho capito come verranno distribuiti, ma certo è da vedere. Poi col disastro che stanno facendo Donald Trump e il suo segretario alla salute Robert F. Kennedy Jr diventerà imperdibile. Leggo che in un primo tempo si pensava proprio a un o spin-off di “E.R.”, scritta da John Wells che vedeva tra i protagonisti proprio Noah Wyle. Poi è subentrato un problema di diritti con gli eredi di Michael Crichton e la serie ha preso un aspetto diverso. Ma il modello rimane ovviamente quello di “E.R.”.
Oggi mi sono visto su Amazon un paio di puntate di una serie gialla-comedy ambientata in Costiera molto acchiappona, “Hotel Costiera”, diretta da Adam Bernstein (3 puntate) e Giacomo Martelli (3 puntate), ideata e scritta da Elena Bucaccio, Matthew Parkhill, Francesco Arlanch, prodotta dai Bernabei, quindi italiana, anche se pensata per un pubblico internazionale e parlata prevalentemente in inglese.
Protagonisti sono Jesse Williams come Daniel De Luca, ex-marine che a Positano, nell’Hotel Costiera, risolve problemi, cani e persone scomparse, Tommaso Ragno come Augusto, il direttore dell’hotel, la bellissima Jordan Alexandra come Genny, Antonio Gerardi come Bigné e San Haygarth come Tancredi, che formano la squadra che collabora con De Luca per risolvere problemi di ogni tipo, Maria Chiara Giannetta come Adele e Amanda Campana come Alice, le due figlie di Augusto, e una serie di bellone da far vedere in piscina o a letto col protagonista, da Alejandra Onieva a Elettra Lamborghini.
La serie è un po’ una cazzatona per un pubblico abboccone non italiano. Vedono il mare, l’albergo, un po’ di Positano, un po’ di Napoli, un minimo di storia gialla. Ottima scelta per il pomeriggio se non vi addormentate subito sul divano. Tra le novità di Amazon Prime vi segnalo “Il caimano” di Nanni Moretti, ormai rarissimo film su Berlusconi e su come si potrebbe fare un film su Berlusconi con Jasmine Trinca, Silvio Orlando, Nanni Moretti, “Il signore degli anelli” di Tolkien in versione animata da Ralph Bakshi nel 1978.
Fu un grosso flop. Inutilmente aspettammo le altri parti dell’opera che non si fecero mai. “Maternal”, il primo film di Maura Delpero. “Ombre e nebbia”, il film più horror di Woody Allen con Mia Farrow, John Malkovich, Jodie Foster, John C. Reilly, Madonna, Donald Pleasence. Confesso che solo scriverne mi ha fatto venir voglia di vederlo.
Ci sarebbe anche un capolavoro di David Cronenberg come “Il demone sotto la pelle” con Paul Hampton e Barbara Steele, “Furyo” di Nagisa Oshima con David Bowie, Ryuichi Sakamoto, Takeshi Kitano, uno dei miei preferiti in assoluto e una delle più grandi colonne sonore che siano maio state scritte. E, ancora, “I cospiratori”, o “The Molly Maguire”, grande film di minatori, crumiri e traditori infami che lavorano nelle miniere di carbone della Pennsylvania del 1876, diretto da Martin Ritt, fotografato da quel genio che era James Wong Howe con Sean Connery e Richard Harris. Ne ho un ricordo favoloso. Magari è meglio che non lo riveda.
Il film fu un disastro epocale, spezzò la carriera a Harris e convinse tutti che Connery avrebbe potuto fare solo James Bond. Chiudo con “Cat Ballou” western comedy diretto da Elliot Silverstein con Jane Fonda e Lee Marvin che recita ubriaco su un cavallo che sembra più ubriaco di lui. Vinse anche l’Oscar, oltre che l’Orso d’Oro a Berlino, il BAFTA, il Golden Globe. Il suo discorso di accettazione dell’Oscar iniziò con “Metà di questo Oscar probabilmente appartiene a un cavallo che ora scorrazza nella Valley da qualche parte”. Grazie all’Oscar Lee Marvin passò da una paga di 30 mila dollari a un milione di dollari (per “La ballata della città senza nome”).
IL CAIMANO DI NANNI MORETTI
MORETTI IL CAIMANO
IL CAIMANO DI NANNI MORETTI
silvio orlando il caimano
IL CAIMANO DI NANNI MORETTI
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