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Marina Verna per "la Stampa"
La sua gloria è durata poco più di un mese, ma tanto basta perché la sua morte sia una notizia. E dunque: si è spento ieri, all'età di 13 anni, Monty, uno dei tre cani Welsh corgi Pembroke della Regina Elisabetta. Ne dà l'annuncio Buckingham Palace.
Monty era stato il cane da compagnia della regina madre, morta nel 2002 a 101 anni. Entrato nell'asse ereditario della figlia Elisabetta, e subito nel suo cuore, era diventato attore nel luglio scorso, apparendo, insieme ai cugini Willow e Holly, nel filmato inserito nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi, starring la regina nei panni di una Bond girl accanto a Daniel Craig, sesto attore a interpretare l'agente 007 (Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall).
Monty, Willow e Holly andavano incontro all'attore, venuto a prendere la regina per portarla all'Olympic Stadium al l'inaugurazione delle Olimpiadi, e li scortavano attraverso sale e corridoi. Una scena very British, che oggi dà a Monty il diritto a un «obituary» con foto in tutti i giornali del regno e non solo.
Resta però un mistero il come e il dove della morte. Ad agosto a Balmoral - la residenza estiva scozzese della famiglia reale - i corgi reali avevano ferocemente azzannato il terrier della nipotina Beatrice. Per calmare i loro istinti bellicosi, la regina aveva chiamato il più celebre psicoterapeuta dei cani, il dottor Roger Mugford, che già aveva risolto brillantemente il caso del bull terrier della principessa Anna, condannato a un'iniezione letale dopo che aveva azzannato due bambini. Adesso molti collegano gli episodi e si interrogano su questa morte improvvisa: è stata per cause naturali? O il corgi era diventato ingestibile? Buckingham Palace tace.
La famiglia reale britannica ha una particolari predilezione per questa razza di cani - nome completo: Welsh Corgi Pembroke - piccoli ma forti, curiosi, intelligentissimi. In realtà cani molto proletari, da fattoria, ottimi per guidare le mandrie al pascolo.
A nobilitarli fu, nel 1933, l'incontro con l'allora Duca di York, che ne acquistò uno come dono per i 18 anni della figlia Elisabetta. Il cane venne ribattezzato Dookie, conquistò immediatamente il cuore della famiglia reale e divenne il capostipite di una lunga serie di corgi reali. Viziatissimi e temutissimi: l'istinto è quello di azzannare i garretti dei bovini. Che poi siano i polpacci degli umani, per loro non fa differenza.
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