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Marco Giusti per Dagospia
Incassi di ferragosto 2016.
Lo sapevamo. Suicide Squad, dopo i megaincassi della settimana scorsa, massacrato dalla critica e dai fan, è ancora primo sia in America, 43 milioni di dollari, che in tutto il mondo, da noi 1,9 milioni di euro, ma crolla del 67% in patria facendosi cucinare a dovere dai salsicciotti parlanti e politicamente scorretti di Sausage Party, piccolo volgarissimo e cultissimo film di animazione da 19 milioni di budget che ne incassa 33 alla prima settimana e esalta critica e pubblico.
Per la pattuglia suicida dei DC Comics è peggio che essere battuti da un film di Pio e Amedeo o di Pablo e Pedro. Insomma, Suicide Squad era o no il film più atteso dell’anno? E si fa tallonare così stretto dai salsicciotti cazzari del supermercato? Tra il disastro di Batman vs Superman e quello di Suicide Squad credo che il mondo dei supereroi vada un po’ rivisto. Non è certo un problema di cifre. Perché con i 43,7 milioni di dollari di questa settimana in realtà Suicide Squad arriva a 222 milioni totali in America.
E con i 58 milioni dei mercati stranieri di questa settimana il film arriva alla bella cifra di 465 milioni globali. Dalla Russia ne arrivano 16, dal Brasile 17, dal Messico 15, dall’Australia 13. Non male, direte. Ma se un film scende del 67% non c’è tanto da divertirsi. Tutto l’incasso che doveva fare questa seconda settimana si spartisce infatti tra i 33 milioni del geniale Sausage Party (lo vedremo mai da noi?) e i 21,5 del molto più tradizionale Pete’s Dragon, remake del vecchio Elliott, il drago invisibile della Disney, uscito anche da noi e secondo con 1 milione 158 mila euro.
Ma le cronache americane oggi sono tutte per il flop di Suicide Squad e il trionfo dei salsicciotti. Sausage Party, diretto da Greg Tiernan e Conrad Vernon vanta i testi e la voce di Seth Rogen e Evan Goldberg. E’ già stato definito “il film delirante che sia uscito da uno studios”.
I salsicciotti parlano di scopate, di sesso, di politica in maniera totalmente sfrenata con le voci di Kristen Wiig, Jonah Hill, James Franco. Solo il trailer era stato visto 186 milioni di volte. Più cresce la delusione per Suicide Squad e le dotte discussioni tra fan sui perché del disastro, più cresce la voglia di vedere Sausage Party, l’unico cartone animato dove non si devono portare i bambini.
Al quarto posto, in America, troviamo Jason Bourne con 13,6 milioni e un totale di 126. Al quinto Bad Moms con 11 milioni e un totale di 71. Da noi li vedremo i primi di settembre. Buon esordio anche di Florence Foster Jenkins di Stephen Frears con Meryl Streep, già pronta per la corsa all’Oscar, 6,5 milioni e non è un film facile. In Italia, dietro Suicide Squad e Pete’s Dragon troviamo il notevolissimo horror Lights Out con 516 mila euro, Ghostbusters con 386 mila euro e Tarzan con 235 mila euro.
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