legge ue intelligenza artificiale europa

LA TECNOLOGIA PROGREDISCE A VELOCITÀ SUPERSONICA, L'EUROPA SONNECCHIA E SI PERDE IN LUNGAGGINI BUROCRATICHE - LA COMMISSIONE UE RINVIA A FINE 2027 L'INTRODUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE SUI SISTEMI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE AD ALTO RISCHIO (OVVERO QUELLI CHE POSSONO DANNEGGIARE LA SALUTE, MINARE LA SICUREZZA, LA DEMOCRAZIA E I DIRITTI) - LA COMMISSIONE EUROPEA TRACCHEGGIA ANCHE SULL'OBBLIGO DELLE PIATTAFORME DI CONTRASSEGNARE I CONTENUTI PRODOTTI DALL'IA...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

europa e intelligenza artificiale 6

(ANSA) - La Commissione Ue propone di subordinare l'entrata in vigore delle norme sui sistemi di IA ad alto rischio alla disponibilità di strumenti di supporto, inclusi gli standard necessari, e fissa un termine massimo di 16 mesi entro cui attuare tali norme.

 

Le regole sui sistemi ad alto rischio, con potenziali danni a salute, sicurezza, diritti, ambiente, democrazia, sarebbero dovute scattare dal 2 agosto 2026. Con la proposta odierna, si dà tempo quindi fino a dicembre 2027 per attuare tali norme, una volta che la Commissione avrà confermato la disponibilità degli standard concepiti per aiutare le aziende a conformarsi ai requisiti.

 

burocrazia 2

Si tratta della principale novità contenuta nell'omnibus digitale presentato oggi dalla Commissione. La proposta include poi delle modifiche mirate all'AI Act, quali l'estensione di alcune semplificazioni concesse alle piccole e medie imprese e alle piccole imprese a media capitalizzazione, inclusi requisiti semplificati per la documentazione tecnica, con un risparmio stimato di almeno 225 milioni di euro all'anno.   

 

Sotto il profilo della governance, si intende rafforzare i poteri dell'Ufficio IA, istituito dall'AI Act, accentrando ad esempio la supervisione dei sistemi di IA basati su modelli di IA per finalità generali, quali Gpt-4 di OpenAI e Gemini di Google.   

 

europa e intelligenza artificiale 5

Un altro capitolo riguarda le sandbox normative e i test in situazioni reali, istituiti per sviluppare e addestrare l'IA prima dell'immissione sul mercato e favorire così l'innovazione. Palazzo Berlaymont ne propone un uso più ampio per avvantaggiare settori europei strategici come come l'automotive, oltre che la creazione di una sandbox a livello Ue a partire dal 2028.

 

Alleggerite anche le norme sulla promozione dell'alfabetizzazione in materia di IA. La Commissione propone inoltre un "periodo di grazia transitorio" per il 'watermarking', ossia l'obbligo per i sistemi di IA immessi sul mercato di etichettare i contenuti creati con l'IA.   

europa e intelligenza artificiale 4

 

La legge sull'IA, entrata in vigore il 2 agosto 2024, prevede un'applicazione graduale delle norme. Dopo sei mesi, il 2 febbraio di quest'anno, sono scattati i divieti che riguardano quelle pratiche di IA - tra cui il riconoscimento facciale, il social scoring, le tecniche manipolative e subliminali - che comportano un rischio inaccettabile per la sicurezza e i diritti fondamentali. Ad agosto è stata la volta delle norme sull'IA per finalità generali, mentre il regolamento nel suo complesso sarà applicabile a due anni dall'entrata in vigore, il 2 agosto 2026.

burocrazia 4