
DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA,…
A cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS
1- IL PISTOLA CON LA PISTOLA...
Il riflesso condizionato di pesare le parole, per non essere tacciati di collateralismo al cazzo di Nucleo Olga. La paura di una stretta - e di ulteriori controlli della Polizia postale - su blog e siti internet di diverso parere. Battaglie di civilta' come quelle su Cie, sovraffollamento carcerario, custodia preventiva, diritti delle persone e "Stato minimo", che rischiano di essere soffocate da quattro mentecatti con la Tokarev.
Battaglie politiche pienamente legittime come quelle per il rinnovamento dei partiti, una maggiore equita' sociale nella ripartizione dei sacrifici e nell'allocazione delle risorse statali, la democratizzazione degli apparati di polizia, la difesa dei beni pubblici dagli appetiti privati e il ridimensionamento della pressione di banche e assicurazioni su governi e parlamenti, che passano in secondo piano proprio mentre si stavano facendo largo da anni, con fatica, fuori dai canali ufficiali dei talkshow e degli opinionisti accettati. Insomma, meno spazi di liberta' e confronto per tutti, per la gioia del Leviatano che e' in noi.
L'entusiasmante dividendo di chi ha detto di aver avuto "sensazioni gradevoli" dall'impugnare "una stupida pistola" si comincia a vedere sui maggiori giornali. "Il piano del Viminale: mille soldati, scorta al numero uno di Finmeccanica. Prima lista degli obiettivi a rischio: sono almeno quattrocento" (Repubblica, p. 13). "Terrorismo, c'e' un clima pesante". L'allarme di Marchionne. Gli anarchici dalle celle europee: colpite banche e manager" (Corriere delle banche, p. 6). "Adinolfi, indagini nelle Universita'. Genova, al setaccio i collettivi studenteschi dei Politecnici" (Stampa, p. 9).
Poi su Equitalia, l'apoteosi del nuovo blablabla ai tempi del Nucleo Olga: "Solidarieta' dal mondo delle coop. Maroni: chi protesta non e' terrorista" (Corriere, p. 13). Basta assentarsi qualche mese dai ministeri per tornare in se'. E liberare tutta la banalita' che si ha dentro.
2- LA MONETA O LA VITA...
La disfatta della C.I. Merkel alle elezioni in Nordreno-Westfalia, il cuore produttivo di Crande Cermania, illude e illudera' parecchio. I paesi con bilanci pubblici zoppicanti, come Francia, Italia e Spagna sperano in regole meno rigide e nell'introduzione degli eurobond. Al grido di "una sola moneta, un solo debito". Ma la sconfitta di un partito, la Cdu, non e' la sconfitta di una linea politica nazionale più' profonda.
Lo spiega bene il Nobel Michael Spence, economista alla New York University: "La sconfitta della Merkel e' un importantissimo fatto politico. Ma anche ammesso che la cancelliera sia indebolita, chi ci assicura che la politica tedesca verso l'Europa cambiera'? Il problema e' che i tedeschi, tutti i tedeschi, sono ossessionati dalla paura dell'inflazione per i fantasmi del passato e categoricamente intenzionati a tenere il punto: nessuna concessione verso i Paesi fiscalmente meno corretti, Italia e Spagna anzitutto" (Repubblica, p. 7).
Sul Messaggero, anche lessicalmente, la traccia delle violenze ideologiche della moneta unica: "Ue, linea dura contro Atene. Sul tavolo l'emergenza Spagna" (p. 7).
Si e' costruita l'Unione sull'astrazione della moneta, per definizione in balia dei mercati e delle loro scommesse, e ora tocca leggere editoriali come quello di Antonio Puri Purini ("Dalla finanza all'antipolitica. I nemici della moneta unica", Corriere p. 5) nel quale si dice apertamente che i nemici dell'euro "bisogna fermarli prima che la loro azione nefasta agisca sui nervi scoperti dei governi e della politica". Con la categoria di regime della cosiddetta "antipolitica' dilatata a piacimento pur di difendere le rendite di posizione.
3- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM MONTI DIVINO)...
Arrivato al potere nel suo paese d'origine con il solido appoggio del duo Sarko'-Merkel, Rigor Montis deve comunque passare sempre per un eurovincitore. Anche a dispetto delle urne. Se ne fa carico anche oggi la Repubblica degli Illuminati: "Ma Palazzo Chigi ora vede la svolta: 'Il vento d'Europa fa largo alla crescita' (p. 11).
Garantiscono Francesco Bei e Roberto Petrini; "Stando attenti a non lasciar filtrare un eccesso di gioia per la sconfitta della Merkel nel Nord Reno Westfalia, da Palazzo Chigi avvertono comunque che il vento sta effettivamente girando". Fini osservatori, ma "sta girando" per chi?
Poi passa padre Massimo Franco sul Corriere e intona il salmo glorioso: "L'asse tra il Quirinale e Palazzo Chigi e Palazzo Chigi sembra godere di una 'sponda' Oltretevere che si riflette nella stima ricambiata tra Benedetto XVI, Giorgio Napolitano e Mario Monti". Non era facile farli contenti tutti e tre in un periodo solo. Goduria made in Hardcore al Giornale, orfano del governo Bananoni: "Cancelliera cancellata, crolla la Merkel". "Undici sberle alla maestrina d'Europa" (p. 7)
4- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Spesa pubblica, si parte con Sanita' e auto blu" canta giulivo il Corriere (p. 11). Finalmente svelata in una sola riga di titolo a che serve la campagna anti "Casta".
5- AGENZIA MASTIKAZZI...
"Vizzini: e' l'ultima occasione per fare le riforme" (Corriere, p. 10). Per domani attesa intervista a Giorgio La Malfa.
6- CRONACHE DA UN POST-PAESE...
Ministra Severino in tournee a New York, nonostante il Grave Momento, e Scuola Speriore della Guardia di Finanza in vetrina. La Stampa non si fa scappare l'occasione e si porta avanti: "Lotta ai narcos, l'Italia in Centramerica. I piccoli Paesi chiedono aiuto: i nostri detective li istruiranno sulle indagini patrimoniali" (p. 15).
A noi, veramente, il sospetto de "l'Italia in Centramerica" era venuto gia' da un decennio.
7- UOMINI VERI PER "NO ELSA NO CRY"...
"Il matrimonio e' un lavoro da fare in due. La ministra Fornero ha ragione: oggi le coppie sposate devono saper collaborare in tutto e per tutto". Lenzuolata di Littorio Feltri sul Giornale intestato a Paolino Berluskino (p. 17). Cosa non farebbe un attempato fascio-dandy pur di rimorchiare lungo tutto l'arco costituzionale.
8- FREE MARCHETT...
La Stampa chiede "più' crescita nel rigore" con Franco Bruni in prima pagina. Poi passa Maria Corbi e a pagina 19 predica più' crescita con il vigore (della pelle): "Niente più' trenino e karaoke, il villaggio diventa una spa. La nuova frontiera delle vacanze organizzate e' il resort, benessere e relax".
C'era da lanciare vestendoli da "Il caso" le nuove offerte club Med.
colinward@autistici.org
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