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“BRIGITTE BARDOT NON ERA SOLTANTO BELLA. ERA UN MITO, E SAPEVA DI ESSERLO” – “THE KING OF PAPARAZZI”, RINO BARILLARI, RICORDA LA DIVA FRANCESE, MORTA IERI A 91 ANNI, E RACCONTA QUELLA VOLTA CHE VENNE PRESO A CALCI DAL MARITO DELL’ATTRICE GUNTHER SACHS: “SI ERA SPARSA LA VOCE CHE BRIGITTE AVEVA TENTATO IL SUICIDIO A ROMA E CHE, DOPO UN BREVE RICOVERO IN OSPEDALE, ERA ANDATA A RIPRENDERSI A GENZANO, SUL LAGO DI NEMI. CI MISI POCO A TROVARE LA CASA CHE LA OSPITAVA, E ARMATO DI MACCHINA FOTOGRAFICA MI PRECIPITAI. RIUSCII A BECCARE L'ATTRICE E IL MARITO CHE SI RIPOSAVANO. MA MENTRE SCATTAVO COME UN FORSENNATO, LUI SI ACCORSE DELLA MIA PRESENZA E, INSEGUENDOMI A TORSO NUDO, MI STRAPPÒ LA FOTOCAMERA, LA VUOTÒ DEL RULLINO E…”

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RINO BARILLARI

 

 

Estratto dell’articolo di Rino Barillari per “il Messaggero”

 

Quando Brigitte Bardot sbarcò nella Capitale, nel lontano 1967, rimanemmo tutti folgorati. Non era soltanto bella. Era un mito, e sapeva di esserlo. La diva venne accolta come una regina in quella Roma che era il centro del mondo: Cinecittà produceva più film di Hollywood, via Veneto e il Centro storico brulicavano di star, la notte durava in eterno e noi paparazzi tornavamo all'alba con le macchine fotografiche cariche di scoop che poi facevano il giro del mondo.

 

brigitte bardot nel traffico romano ph rino barillari

Rispetto a Liz Taylor o Ava Gardner, presenze fisse nella Città Eterna, BB aveva una marcia in più: mentre i sorrisi delle americane avevano un che di artificiale, lei era un'esplosione di spontaneità e calore latino. […]Il giorno che sbarcò a via Condotti, sotto braccio al terzo marito Gunther Sachs, per comprare una minigonna in una boutique di piazza di Spagna specializzata in capi "beat", la gente si accalcava per acclamarla. Molti gridavano «Kiss, kiss!!!» e lei stava al gioco mandando baci a destra e manca.

 

[…] Intervenne la Polizia, guidata dal brigadiere Viceré, ma BB che non aveva guardie del corpo non pareva troppo contrariata. Era come se ballasse il tango con la gente. E Sachs non la mollava un momento.

 

[…] Qualche giorno più tardi beccai Brigitte in piazza del Popolo. In miniabito a righe, doveva posare per un servizio di moda. Io mi infilai sul set e rubai le foto posate. Poi, la sera, B.B. andò a cena da Angelino in Piazza Margana e all'uscita trovò una folla di fan che la bersagliò di petali di rose.

gunter sachs rincorre rino barillari a genzano

 

Tutta un'altra storia qualche tempo dopo quando suo marito mi prese letteralmente a calci. Si era sparsa la voce che Brigitte aveva tentato il suicidio proprio a Roma e che, dopo un breve ricovero in ospedale, era andata a riprendersi a Genzano, sul lago di Nemi. Ci misi poco a trovare la casa che la ospitava, Villa Pavesi, e armato di macchina fotografica mi precipitai. Mi intrufolati nel parco, mi appostai dietro le siepi e riuscii a beccare l'attrice e il marito che si riposavano.

 

Ma mentre scattavo come un forsennato, lui si accorse della mia presenza e, inseguendomi a torso nudo, mi strappò la fotocamera, la vuotò del rullino e me la scagliò addosso inseguendomi a calci fino a scaraventarmi fuori dalla villa. […] Ma per B.B., così bella che quasi mi dimenticavo di fotografarla, valeva la pena rischiare.

rino barillari in ospedale dopo l aggressione di gerard depardieubrigitte bardot a piazza del popolo ph rino barillari brigitte bardot a fiumicino ph rino barillari rino barillaririno barillaribrigitte bardot con gunter sachs a roma ph rino barillari brigitte bardot poldo bendandi sul set di viva maria ph rino barillari