DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Elisabetta Ambrosi per “il Fatto Quotidiano”
‘’Da queste pagine possiamo imparare che abbiamo il potere di rendere straordinaria la nostra vita. Qui troveremo la fiducia per inseguire qualsiasi ambizione o sogno. Un must read assoluto”. Di quale libro sta parlando Eva Longoria, le cui parole campeggiano sotto le paginate pubblicitarie che promuovono sui quotidiani il volume che dovrebbe sconvolgere le nostre esistenze, magari risollevando le tristi sorti della nostra editoria?
Forse l’ultima riflessione del Dalai Lama? O la biografia del Nobel per la Pace Malala Yousafzai? Macché. La guru di turno la cui vita dovrebbe “trasmettere la sua forza a tutte le donne che incontra” è la regina delle pubbliche relazioni, nonché General Manager del Taormina Film Fest, Tiziana Rocca, già autrice di ‘’Feste cene, cocktail’’. Come organizzare una serata di successo, Pubbliche relazioni 2.0, Mamma dalla A alla T e ora di ‘’La tua vita è un evento. Vivila al meglio’’ (Cairo Editore).
Leonardo Quagliata e Tiziana Rocca
Nell’epoca in cui è sufficiente avere una vita per scrivere un manuale su come vivere la vita, basta prendere ciò che sei – una che lavora, con dei figli, come milioni di altre –, dargli un’allure ladylike grazie a una copertina fotoscioppata e alla frase della star internazionale di turno, e voilà, il banale essere si trasforma in idea regolativa, modus vivendi luccicante ed esemplare: “Nessuno meglio di lei conosce quanti ruoli le donne interpretano ogni giorno e ci insegna a viverli pienamente tutti: madre, imprenditrice, amante, sorella, amica”.
Massimo Gatti Tiziana Rocca TRV
Ecco, dunque, come il libro racconta la sua incredibile giornata tipo: da lunedì a venerdì sveglia alle 7-7:30 con tazza di caffè e biscotti, lavoro, pranzo con insalata e mozzarella, ancora lavoro, merenda con Cioco Mech e sedute di gyrotonic, spesa al supermercato e cena a casa. Sabato, invece, è il giorno delle cure dal coiffeur Paolo Di Pofi. “Come avete visto la mia giornata è sempre super piena di impegni. Ma io non mi scoraggio mai”, perché “i desideri, i sogni sono lo zucchero della vita” e “la fortuna, il destino, la sorte, chiamatela come volete, la gestiamo noi”.
Massimiliano Maggi Tiziana Rocca TRV
Ma qual è il cuore della Rocca-philosophy, che dovrebbe guidare le nostre povere vite di madri affannate? Leggendo si scopre che “nel mondo del lavoro non è facile emergere”, ma “la realtà è mutevole, figuriamoci se esiste un unico modo di osservarla”. E dunque? “È l’atteggiamento che fa la differenza”, in altre parole bisogna “guardare il bicchiere mezzo pieno”.
Renato Balestra e Tiziana Rocca
Il libro, però, scoperchia altre inedite verità: ad esempio che nelle giornate ci sono “continui cambiamenti e sorprese”, e non “è facile incastrare gli impegni”. Ergo, per un’efficace organizzazione, meglio “avere chiara la situazione che abbiamo di fronte”.
Ma il vero scoop è un altro: “Chi vuole arrivare prima o poi raggiunge il suo obiettivo, ma in mezzo c’è tanta strada da fare”.
Tiziana Rocca e Riccardo Tiniriello
Finita la parte teorica, è tempo di preziosi, e inediti, consigli. Coltivare la propria femminilità, “ma senza che diventi un’ossessione”; intraprendere un’attività fisica”, come soft gym, zumba o ballo di gruppo; dire no a cibi surgelati e a “rosticcerie aggressive”, limitare i fritti e i soffritti ma soprattutto – inaudita chicca – bere due litri di acqua al giorno.
Ancora: sì alle zeppe per un aperitivo in spiaggia ma non in città, stilettos tacco dodici solo nelle occasioni appropriate. Per l’aperitivo perfetto, infine (forse non lo sapevate), ci vuole “qualcosa che alleggerisca la fame, ma anche non rovini l’appetito”. Così, finalmente, il vero segreto del multitasking – e di come impacchettare il nulla in un libro – è svelato: concepire la vita come un cocktail. A quel punto, basta un menu e la lista degli invitati e ogni dubbio esistenziale è risolto.
Gianni Alemanno e Tiziana Rocca Giulio Base e Tiziana Rocca
Sarà per questo, forse, che inizialmente il titolo inviato ai librai (che resta ancora, lapsus, negli store on line) era un altro, La vita è un evento. Organizzalo al meglio?
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