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Vittorio Sabadin per "La Stampa"
Il creatore di moda Tom Ford pensa che soltanto gli inglesi siano capaci di vestirsi bene. «Londra - ha detto al quotidiano "Telegraph" - è una delle poche città nelle quali lo stile esiste ancora. Ogni giorno vedo donne che hanno scelto la borsa e calzato scarpe adatte. E nella metà dei ristoranti che frequento è richiesta la cravatta». Nel resto del mondo, per Ford, il cattivo gusto domina incontrastato. «Sapete quanto rari sono in America i luoghi nei quali si vede un completo? E la Francia? Nelle strade non ho mai incontrato gruppi di persone così poco attraenti».
Tom Ford vive a Mayfair, il quartiere più elegante di Londra, e non conosce Finsbury Park, dove i completi sono più rari che lungo il Mississippi. Se prendesse qualche volta la metro da Tottenham Hale, potrebbe contare le cravatte dei passeggeri usando pochissime dita, e vedrebbe che la maggior parte delle donne si è messa addosso quello che capitava, senza intonare le vecchie scarpe da ginnastica con la consunta borsa di tela.
Ma a Mayfair il panorama è diverso. Le signore sono ben vestite quando siedono dietro all'autista e gli uomini sono eleganti nei loro completi, con cravatte intonate e le comode full brogue John Lobb ai piedi. Se si vive nella parte giusta della città , un certo stile è obbligatorio. I garden party della regina richiedono settimane di prove dal sarto e in molte occasioni è scontato il «morning suit», che tutti indossano con grande naturalezza.
Le tradizioni cercano di resistere al cattivo gusto e si tende anche a utilizzare abiti e scarpe per anni, grazie a una manifattura eccellente. Dopo avere stupito tutti con il suo completo palesemente rattoppato, il principe Carlo lo ha indossato altre sette volte, stabilendo un nuovo standard nell'imbarazzante campo dei buchi nei vestiti.
Ma essere abbigliati in modo inappropriato è consentito anche nelle occasioni più mondane e nessuno ferma al cancello chi va al garden party con uno stropicciato abito da lavoro. Il massimo che gli può capitare è di essere guardato dagli impeccabili camerieri nello stesso modo con il quale Tom Ford guarda i cittadini di Parigi.
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