1. UN DUE TRE, GRILLINO! IL DENARO HA IL SUO VALORE ANCHE NEL PARTITO DI GRILLOMAO. “LA RETROMARCIA DEI GRILLINI, NON BASTANO 2500 EURO MENSILI. E BEPPE: VANNO BENE 6MILA”. L’AUMENTO DI “PAGHETTA” COME STRUMENTO DI CONSENSO INTERNO? 2. MENTRE I SAGGI DEL QUIRINALE SAGGIANO E I PARTITI NON SANNO CHE PESCI PRENDERE PER DARE UN GOVERNO QUALUNQUE ALLA NAZIONE, IL PAESE VA IN VACCA E SPARISCE UN MILIONE DI POSTI DI LAVORO. OGGI S’INCAZZA PERFINO LA CONFINDUSTRIA, CHE COMPRA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ CON IL TITOLO “TEMPO SCADUTO”

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a cura di Colin Ward e Critical Mess (Speciale guest: Pippo il Patriota)

1 - AVVISI AI NAVIGATI
Mentre i saggi del Quirinale saggiano e i partiti non sanno che pesci prendere per dare un governo qualunque alla nazione, il Paese va in vacca ogni giorno di più e sparisce un milione di posti di lavoro. Come se tutta Torino, bambini compresi, fosse stata licenziata nel 2012. Oggi s'incazzano perfino Lor signori di Confindustria, che comprano una pagina di pubblicità (Repubblica, p. 8) nella quale si vede una clessidra con la polverina tricolore e il titolo "Tempo scaduto".

"Ogni giorno perdiamo un pezzo d'Italia e della nostra industria", si legge nell'appello, mentre "occorre riconquistare la crescita e rilanciare gli investimenti per ricreare fiducia negli italiani e restituire un futuro ai giovani". Poi la vera cifra sui crediti vantati con Stato ed enti locali: "La pubblica amministrazione deve alle nostre imprese circa 90 miliardi di euro (fonte Banca d'Italia): ne abbiamo bisogno subito e con regole chiare". Per la serie: caro ministro Grilli, niente furbate. Tipo questa: "Sì allo scambio crediti-debiti, ma solo a partire dal 2014" (Corriere, p. 5).

2 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
Me "niente furbate" dovrebbe valere anche per il padronato italico. Stage, partite Iva e finte collaborazioni pesano sul conto delle mancate assunzioni, mentre un lungo e sterile dibattito sull'articolo 18 ha spostato l'attenzione dalla facilità con cui in Italia si manda a casa la gente. Ecco i dati.

"Più grave l'emergenza lavoro. Un milione di licenziati in un anno. I numeri del governo. Il peggioramento a fine 2012: via in 330 mila" (Corriere, p. 2). Sulla Stampa, a tutta prima: "Licenziati, nuova emergenza. Un milione nel 2012 con un incremento del 14% sull'anno prima". Sul Cetriolo Quotidiano: "Un milione di licenziamenti: disastro Italia. Il ministero: perdono il posto anche gli over 65. Per i giovani contratti da un giorno" (p. 5). Intervistata da Repubblica, Susanna Camusso chiede "Subito fondi per il welfare e un premio a chi crea posti" (p. 13).

Intanto miliardi di euro continuano a lasciare il Paese. Lo scrive Affari&Finanza di oggi: "Riparte la fuga di capitali. Crisi e sfiducia fanno sparire 700 miliardi di ricchezza. A giugno 2010 nelle casseforti delle famiglie tricolori erano custoditi titoli finanziari per 1.821 miliardi. A settembre 2012 erano rimasti solo 1.151 miliardi. Il crollo dei valori azionari e dei bond non basta a spiegarlo. Il sospetto di una fuga verso l'estero" (p. 4). L'ultimo spenga la luce.

3 - BERSANI INSACCATO
Culatello Bersani, premier incaricato congelato, scrive a Repubblica (in risposta a Eu-genio Scalfari) e la nazione si ferma: "Dico no al governissimo altrimenti arriveranno giorni peggiori. Lascio solo se sono d'intralcio al cambiamento" (p. 2). Lui scrive un francobollino, poi giri e trovi una paginata di Veltroni l'Africano. Finirà così? Intanto a Roma si è votato per il candidato sindaco: "Primarie a Roma, flop dell'affluenza. Il centrosinistra sceglie Marino. Al candidato dell'estrema sinistra il 50%", osserva acido il Messaggero (p. 4).

Dalla ridotta di Hardcore, il Cainano contempla felice il travaglio piddino e alza la posta per il Renzusconi: "Parità in un governo di coalizione. Al pdl non basta l'intesa sul Colle. Ma ad Arcore c'è pessimismo. E per qualcuno è a rischio il vertice con Bersani" (Corriere, p. 12). Sul Giornale della Real Casa, "Congelato il faccia a faccia tra Berlusconi e Bersani. L'incontro tra i due leader in programma per dopodomani rischia di slittare a fine settimana. Il nodo da sciogliere è se i ministri debbano essere politici o tecnici" (p. 5).

4 - QUIRINAL PARTY
Voglia di vecchia Dc, a anche solo di vecchio, in certi retroscena anticipati sulla corsa per il Quirinale. Come questo della Stampa: "E Marini scatta in testa nella top list per il Quirinale. Il cattolico che piace anche nell'entourage del segretario Bersani. Rotondi svela: "Se la situazione resta quella attuale potrebbe passare alla prima votazione" (p. 7). "Rotondi svela" è meraviglioso.

5 - AGENZIA MASTIKAZZI
"Quirinale, i sindacati puntano su Amato o Marini" (CorrierEconomia, p. 4).

6 - UN DUE TRE, GRILLINO!
Il denaro ha il suo valore anche nel partito di Grillomao. "La retromarcia dei Grillini, non bastano 2500 euro mensili. E Beppe: vanno bene 6mila" (Repubblica, p. 9). L'aumento di "paghetta" come strumento di consenso interno?

7 - LA BELLA POLITICA
Armonia celtica in quel che resta della Sega Nord, ieri riunita a Pontida per i suoi riti magici. "La Lega si spacca sul segretario. Maroni caccia gli ultrà veneti e a Pontida Bossi lo attacca. Rissa tra militanti. ‘Goisis e Bozza sono fuori'. Bobo esibisce i 13 diamanti di Belsito: ‘Li regalo alle sezioni più meritevoli" (Repubblica, p. 6). "Rissa sul pratone per la contestazione a ‘Bobo-Pinocchio' (Stampa, p. 9). Pezzo di bossologia come ai vecchi tempi - quelli in cui lo prendevano sul serio - sul Corriere: "Critica il leader ma placa i ribelli. Senatur pontiere fra le due Leghe" (p. 9).

8 - L'AMICO AMERIKANO
Sugosa spremuta di Wikileaks su Espresso e Repubblica. "Il patto segreto tra gli Usa e don Giussani per fermare l'avanzata del Pci in Italia. ‘Finanziate i media di Formigoni e Scola'. L'allarme di Washington scatta dopo il successo del Pci alle amministrative del 1975" (p. 16). Comunione & Fatturazione a stelle e strisce, oh yes!

9 - MONTE DEI PACCHI DI SIENA
Dopo la sparata iettatoria di Grillomao, i giornaloni tornano a occuparsi della lenta inchiesta senese. "Monte dei Paschi. Tre anni di falsi per coprire il buco'. Le nuove accuse a Mussari e Vigni. Vicende personali dietro la morte di David Rossi. Dall'analisi dei conti fatta da Bankitalia emerge una contestazione complessiva di 5 milioni" (Corriere, p. 20). Pezzo in fotocopia sulla Stampa (p. 31).

10 - CHAPEAU!
Eziolo Mauro affida alla penna tagliente del professor Penato Penati una dolorosa "review" delle conquiste estere dei nostri grandi gruppi. Ne esce un quadro micidiale. "Acquisti a debito, gli affari sbagliati dei conquistadores all'amatriciana. Da Enel a Finmeccanica, da Rcs a Mediaset e Unicredit, quando il nostro capitalismo va all'estero strapaga acquisizioni spesso sbagliate per errori di stima sui costi, potenzialità di crescita e per la discutibile ingegneria finanziaria delle operazioni (Affari&Sfiganza, pp. 2-3). Per la serie: state a casa che è meglio.

 

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