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Marco Zonetti per Dagospia
alba parietti non sono una signora 1
Tristi notizie per Alba Parietti e il suo Non sono una signora, la gara fra "drag queen" voluta dal "king degli ascolti" (autodefinitosi tale) Stefano Coletta, direttore dell'intrattenimento prime time Rai.
Il programma "en travesti" della Parietti, infatti, pensato, realizzato, e soprattutto già pagato con i soldi dei contribuenti molti mesi fa, risulta ormai scomodamente fuori posto rispetto alla "rivoluzione culturale" desiderata dal nuovo governo di Destra, che mal sopporta la veste "arcobaleno" indossata dalla tv pubblica negli ultimi anni. A maggior ragione con l'aria di repulisti meloniano che spira oggi a Viale Mazzini dopo le dimissioni di Carlo Fuortes.
Non sono una signora è stato registrato a ottobre 2022 ed era previsto per novembre in prima serata su Rai2. Poi il debutto è stato spostato il 7 dicembre 2022 ma Coletta ha poi preferito mandare in onda Mi casa es tu casa di Cristiano Malgioglio (a sua volta un flop), rinviando Alba e i suoi travestiti al maggio 2023.
Ebbene, maggio 2023 è arrivato, e delle drag queen della Parietti non si vede neppure un tacco o un lustrino. Il programma - che, come scritto sopra, è stato già realizzato - giace infatti nei magazzini Rai e non vedrà la luce se non la prossima estate, ma la data esatta è ignota. Per giunta, ci arriva voce che sarà addirittura spezzettato, non si sa ancora bene come. La stessa Parietti nel programma Un giorno da Pecora si è dichiarata totalmente ignara di come e quando verrà ammannito ai telespettatori, benché da Viale Mazzini arrivino voci piuttosto sicure dello spostamento in seconda serata.
In soldoni, è il caso di usare questo termine, Non sono una signora è stato ideato per la prima serata e, come tale, ha previsto un budget da prima serata. Il programma è infatti l'adattamento italiano del format straniero Make Up Your Mind (e quindi non un format Rai) ed è per giunta stato prodotto in collaborazione con la (solita) Fremantle. Registrato negli studi Rai di Milano, si parla addirittura di 150mila euro a puntata per 5 puntate (a spese del cittadino), più i costi di co-produzione, come ha sottolineato Striscia la Notizia.
Oltre a essere trasmesso nel periodo estivo, quindi fuori dal periodo di garanzia per gli inserzionisti pubblicitari, andrà per giunta a tarda sera, tutto a carico dei contribuenti. Per vedere en femme Rocco Siffredi e Sergio Muniz, due dei concorrenti, o ascoltare i commenti dei giurati Cristina D'Avena, Filippo Magnini, Mara Maionchi e Sabrina Salerno, i telespettatori dovranno insomma aspettare le seconde serate di Rai2, non esattamente garanzia di ascolti fantasmagorici già nel periodo di punta, figuriamoci d'estate.
Come il povero Amleto c'insegna, è dunque inutile attendere l'Alba, perché ormai è già il tramonto.
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