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Flavio De Simone per www.cinefilos.it
Nella serata di lunedì Steve McQueen, regista dell'ottimo 12 Anni Schiavo, è stato insignito del premio per la Miglior Regia nel corso dei 79th New York Film Critics Circle Awards (NYFCC) ma, sfortunatamente, a far notizia non è tanto la premiazione dell'opera in questione, quanto uno spiacevole incidente che ha minato l'aria gioviale che ne faceva da contorno.
Invitato sul palco a ricevere il premio da Harry Belafonte, il regista inglese è stato vittima di un attacco verbale da parte di Armond White, critico cinematografico per CityArts famoso nell'ambiente per le controverse recensioni controcorrenti rispetto a quelle dei suoi illustri colleghi. Dal tavolo in cui sedeva in fondo alla sala, White ha cominciare ad inveire contro McQueen apostrofandolo come un "uomo spazzatura", colpevole, a suo dire, di aver realizzato "il film americano più spiacevole da L'Esorcista di William Friedkin del 1973″.
Armond White, tuttavia, non è nuovo a simili esternazioni, già nel 2011 sentenziò circa la vittoria di Annette Benning e Michelle Williams per le rispettive performance e nel 2012 si scagliò contro Robert DeNiro e Viola Davis interrompendone le dichiarazioni.
McQueen, tuttavia, ha preso la parola senza scomporsi, sostenendo di sentirsi onorato di ricevere un premio che, prima di lui, era toccato a maestri come John Ford e Woody Allen.
brad pitt 12 years a slave
12 years a slave
Twelve Years a Slave di mcqueen jpeg
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