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“LA GRECIA FA BENE, ZAIA FACCIA ATTENZIONE. LE PAROLE SONO COME PROIETTILI” - L'ATTORE NICOLAS VAPORIDIS DIFENDE LE SCELTE OPERATE DA ATENE DI CHIUDERE I CONFINI AI TURISTI PROVENIENTI DAL NOSTRO PAESE: "È IL PAESE PIÙ ILLUMINATO DEL MONDO, NON È MAI STATO RAZZISTA NÉ MAI LO SARÀ" - ANNA KANAKIS CI METTE IL CARICO: ”LA GRECIA FA BENISSIMO, LOMBARDIA E PIEMONTE NON DOVREBBERO RIAPRIRE. E FORSE NEANCHE VENETO E EMILIA”

Federico Garau per il Giornale

 

vaporidis

Intervistato da AdnKronos, Nicolas Vaporidis difende la scelta da parte della Grecia di tutelarsi nei confronti dei turisti provenienti dall'Italia.

 

Nicolas Vaporidis e Giorgia Surima

Inizialmente lo stato Ellenico aveva deciso di aprire i propri confini, a partire dal 15 giugno, ai vacanzieri provenienti da 29 paesi, escluso il nostro, salvo poi ritrattare e definire delle regole esclusivamente per alcune regioni dello Stivale. Se il viaggio verso gli aeroporti di Atene e Salonicco provenisse da una delle zone maggiormente colpite dalla diffusione del Coronavirus, indicate con precisione dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (ovvero i terminal di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte), i turisti a bordo dovrebbero essere sottoposti prima ad un test e quindi costretti a soggiornare per una notte in un albergo indicato.

 

panariello vaporidis

"Non è certo per una forma di razzismo nei confronti degli italiani né per una forma di esclusione ma semplicemente per precauzione. È una decisione che serve a tutelare sia loro che noi. I Greci non sono dei pazzi, credo che ci siano delle esigenze importanti a tutela della salute dei cittadini", afferma l'attore e produttore di origini greche. "Le isole sono incontaminate, è normale che vengano tutelate. Pensare che sia una forma di razzismo è una follia. La Grecia è il paese più illuminato del mondo non è mai stato razzista né mai lo sarà", aggiunge Vaporidis, che poi attacca il governatore Luca Zaia per le parole di condanna pronunciate nelle scorse ore.

 

"La Grecia che mette al bando il Veneto mi pare allucinante. Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì. Sappiano che non ci vedono più", aveva affondato il presidente della regione Veneto.

 

vaporidis

"Che non ci andasse!", prosegue stizzito Vaporidis. "Bisogna fare attenzione alle parole, sono come proiettili. Vorrei stemperare questi toni". Un messaggio che l'attore estende più in generale al mondo politico. "State tutti molto calmi, non mettiamoci uno contro l'altro, ora siamo arrivati al punto di farci la guerra tra Regioni. Il mio suggerimento è di adottare toni pacati. Le accuse di razzismo fanno male a chi li riceve e fanno male agli italiani che credono veramente che queste persone non ci vogliano", puntualizza, per poi tornare nuovamente sulle dichiarazioni di Zaia.

 

"Parole come queste sono pericolosissime, sono come proiettili, non vanno utilizzate soprattutto se sei il governatore di una Regione!", attacca l'attore. "Tu la tua gente dovresti tranquillizzarla, non aizzarla! Non mettiamoci uno contro l'altro, ci fa solo male. Siamo tutti fratelli, siamo tutti compagni d'armi e ognuno combatte la sua guerra personale. Siamo come soldati su confini diversi ma stiamo tutti sullo stesso fronte. Basta con la rabbia e il razzismo", conclude Vaporidis.

anna kanakis

 

 

 

 

 

ANNA KANAKIS

Da ilmessaggero.it

 

«Io prima della Grecia voglio parlare dell'Italia. Io non avrei riaperto Lombardia e Piemonte e forse neanche Veneto ed Emilia Romagna. Avrei aspettato almeno altri dieci giorni. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle che il cosiddetto distanziamento fisico è l'unica cosa che consente di controllare diffusione virus». L'attrice Anna Kanakis nata a Messina da padre cretese e mamma siciliana, si esprime a favore delle annunciate restrizioni del governo greco nei confronti dei turisti italiani.

anna kanakis marco merati foscarini

 

«La Grecia fa benissimo a tutelarsi. Io approvo tutte le cautele possibili. In Grecia vivono di turismo e se scoppia un focolaio, la loro economia salta», sottolinea l'attrice in un'intervista all'Adnkronos. «Nel Lazio (l'attrice vive a Roma, ndr) c'è un numero ridicolo di casi e scendendo più a sud la situazione è ancora migliore. Ma ricordiamoci cosa successe nel famoso weekend di fughe prima dell'inizio di un lockdown annunciato. Quella fuga ha creato non pochi problemi con diversi focolai accesi dai fuggitivi.

 

antonio padellaro saluta anna kanakis

Bastava un altro po' di pazienza: altri dieci giorni. E penso che questo avrebbe avvantaggiato anche i rapporti turistici con i paesi vicini, come la Grecia, appunto», sottolinea l'attrice, ex Miss Italia (vinse il concorso nel 1977), che quest'anno farà «vacanza italiane: no - dice - non andrò nemmeno in Grecia, anche se la adoro». «Io - conclude - sono d'accordo con Papa Francesco: è più importante la salute dell'economia».

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