LA VENEZIA DEI GIUSTI - FINALMENTE IL MORTORIO È FINITO. METTIAMO DA PARTE I FILM TURCHI CHE PIACCIONO A MORETTI, I PROBLEMI RELIGIOSI DEI FILM ISRAELIANI, LE MARTELLATE SULLE GINOCCHIA DEI FILM COREANI, I VIOLINI DI MALICK. AL RITMO TRAVOLGENTE DELLA MUSICA A PALLA DI SKRILLEX E DEI WEEKND, ARRIVANO LE QUATTRO PUSSY RIOTS DI “SPRING BREAKERS”, SEMPRE IN COSTUME DA BAGNO, SEMPRE PRONTE A SBALLARSI, STANCHE DELLA SCUOLA E DELLA PROVINCIA DI MERDA…

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Marco Giusti per Dagospia

Spring Breakers di Harmony Korine.

Finalmente il mortorio è finito. Mettiamo da parte i film turchi che piacciono a Moretti, i problemi religiosi dei film israeliani, le martellate sulle ginocchia dei film coreani, i violini di Malick, il continuo e inutile confronto Barbera-Muller (oggi in arrivo) e perfino i dibattiti sul futuro di Cinecittà con Citto Maselli sulla sedia a rotelle, Luigi Abete, gli artigiani de core e i 100 autori.

Al ritmo travolgente della musica a palla di Skrillex e dei Weeknd (già idoli tra i ragazzini), con immagine scatenate alla Terry Richardson, si riversa sullo schermo una marea di giovani e giovanissimi corpi danzanti sulla spiaggia in cerca solo di divertimento, sesso, alcool, coca senza pensieri e senza limiti morali. Erotismo allo stato puro fuoriuscito dagli acidi perversi dei Disney Channels che i fan di Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine e James Franco già pregustano da mesi.

Sono arrivate alla Mostra, e sono state già immortalate all'Harry's Bar, le quattro pussy riots di Harmony Korine, le cattive ragazze coattelle protagoniste di "Spring Breakers", sempre in costume da bagno, sempre pronte a sballarsi, stanche della scuola e della provincia di merda come le cuginette piombinesi di "Acciaio". Vogliono solo fare anche loro un po' di "vacanza di primavera". Così al grido di "spring breaks forever!" si mettono il cappuccio da Pussy Riots, rapinano un ristorantino di pollo del paesello e scappano verso St. Pete in Florida per lo sballo e la musica.

"A vedere tutti questi soldi mi bagno la pussy" grida Vanessa. "Come in un film! Non abbiamo paura di niente!", urlano tutte assieme. Nella prima mezzora Harmony Korine non fa altro che riempire di musica e di corpi il suo schermo, inseguendo la bellezza acerba delle ragazzine e il loro stato di ebbrezza continuo. E' la rivoluzione senza causa del secondo millennio, il fino all'ultimo respiro di una generazione senza speranza che non si cura di chi vincerà tra Mitt Romney e Obama e pensa che il passato si fermi alle hit di Britney Spears.

E' a St. Pete, dopo essere finite in prigione in bikini (logico...) per i troppi casini, che incontreranno James Franco, sorta di gangsta rapper coi denti d'oro, più sballato e pericoloso di loro. Pagherà la cauzione e le trascinerà nella sua villa per continuare lo sballo su una scala maggiore. Più coca, più soldi, sparsi sul letto come in "Diabolik" di Mario Bava, più armi e più sesso. Ma anche la dolcezza di una esibizione al piano di "Everything" di Britney Spears che farà piangere tutte le piccole spettatrici. Le Pussy Riots hanno trovato l'anima gemella, il fratello maggiore tra Johnny Depp e Scarface, complice e al tempo stesso schiavo del gioco dello "spring breaks forever".

In guerra con l'amico-nemico rapper Gucci Mane, nero, grosso, fighissimo, si fa il bagno con due zozze da paura e ha una cabeza king size megakoatta con un cono gelato d'oro con tre palle! Da lì parte un finale bumbumbum che non piacerà a tutti, ma ormai il film di Korine ha già sfondato tutte le porte, ha liquidato i violini di Malick e la sua destrutturazione narrativa da spot Pomellato (ah, li girava Luca Guadagnino, mi ha detto), ha mandato in pensione il Batman pensoso di Christopher Nolan e tutti i superoei ripetitivi che Hollywood continua a sfornare. Non c'è niente ragazzi, non c'è arte, non c'è studio, non c'è cinema, c'è solo il tempo dello spring breaks forever. Speriamo che Barbera e Muller lo capiscano. E Korine ritorna il ragazzo cattivo di "Gummo" e "Kids". Per fortuna nostra e di questa Venezia umida e piovosa. Miglior film del festival.

 

MARCO GIUSTI SPRING BREAKERS jpegLE PROTAGONISTE DI SPRING BREAKERS jpegFOTO DI SCENA DI SPRING BREAKERS jpegFOTO DI SCENA DI SPRING BREAKERS jpegFOTO DI SCENA DI SPRING BREAKERS jpeg