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VENGHINO, SIGNORI VENGHINO! – ALBERTO LEONARDIS, PRESIDENTE E AD DEL GRUPPO SAE, CHE CONTROLLA GIÀ SEI QUOTIDIANI, FA SAPERE DI AVER PRESENTATO SI FA AVANTI PER L’ACQUISTO DE “LA STAMPA”, IL QUOTIDIANO MESSO IN VENDITA DA JOHN ELKANN E CHE RIENTRA NELLE TRATTATIVE PER LA CESSIONE DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEODORE KYRIAKOU: “HO PRESENTATO UNA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE. ATTENDIAMO I NUMERI, POI LAVOREREMO. CI SIAMO MOSSI PERCHÉ CREDIAMO CHE ‘LA STAMPA’ POSSA RAPPRESENTARE PER NOI UN COMPLETAMENTO” – PER LA STORICA TESTATA TORINESE SAREBBE IN CAMPO ANCHE NEM, LA SOCIETÀ EDITORIALE CHE FA CAPO A ENRICO MARCHI...

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Estratto dell’articolo di Andrea Biondi per “il Sole 24 Ore”

 

ALBERTO LEONARDIS

«Ci siamo mossi perché crediamo che “La Stampa” possa rappresentare per noi un completamento». Alberto Leonardis, 60 anni, è presidente e ad del Gruppo Sae, società per azioni nata nel 2020. Oggi il perimetro include sei quotidiani (“Il Tirreno”, “La Nuova Sardegna”, “Gazzetta di Modena”, “Gazzetta di Reggio”, “La Nuova Ferrara” e “La Provincia Pavese”) tutti venduti da Gedi, ma anche “Paese Sera”, «oggetto di progetti per il rilancio», “Mamme Magazine”, “Abruzzo daily”, “Erasmag”, oltre a iniziative come il “Progetto Scuola” e società di comunicazione integrata […]

 

Gruppo Sae chiude il 2025 con ricavi aggregati pari a 175,5 milioni (consolidati, al momento, 140 milioni). Nell’editoria l’Ebitda è indicato al 4%; nella comunicazione integrata al 10%. In cinque anni il valore per gli azionisti iniziali è stato moltiplicato per nove.

 

JOHN ELKANN IN REDAZIONE A LA STAMPA DOPO L ASSALTO DEI PRO PAL

Quindi vorreste acquistare da Gedi “La Stampa”, testata per la quale si parla anche dell’interesse di Nem, che fa capo a Enrico Marchi.

«Ho presentato una manifestazione d’interesse. Sapevo che il dossier era sul mercato e che si muovevano altre cordate: a quel punto ho chiesto di valutare. Noi siamo interessati a diventare editori nazionali, ma solo se ci sono le condizioni. Attendiamo i numeri in questi giorni, poi lavoreremo con il team per verificare la fattibilità.

 

Perché volete La Stampa?

Creare uno spazio culturale che oggi manca: un giornale generalista capace di parlare a una middle class che ha sempre meno punti di riferimento. Certo, l’editoria non è un settore facile per fare business.

theodore kyriakou

 

Come si fa a stare in piedi?

Con un mix diverso: digitale, social, eventi, progetti speciali. E con l’editoria locale fatta bene, che mantiene ancora presa sul territorio: per noi è stata la base di crescita.

 

Dove investirà Sae nel 2026?

Sui social bisogna spingere forte. Abbiamo creato una società dedicata alla produzione di contenuti ad hoc. Poi contano gli eventi e i progetti speciali, con marginalità interessanti. Però vorrei puntualizzare un aspetto.

 

Quale?

alberto leonardis

Noi abbiamo anche società attive nella comunicazione integrata. Con Next14, Different e Uniting oggi possiamo coprire creatività, campagne, eventi, contenuti e anche una parte tecnologica data-driven. Altra questione importante è quella del management. Dove siamo cresciuti.

 

In che modo?

Vito Nobile, ex gruppo Angelucci, è diventato direttore generale; Stefano Filucchi già collaboratore del capo della polizia De Gennaro e già direttore relazioni esterne ed istituzionali di Moratti è entrato nel cda della holding; Donato Iacovone, presidente di Bip e già ceo di EY sud Europa è stato prima consulente strategico del gruppo e poi indicato da Sae come presidente del cda di Nextdifferent;

 

Pasquale Marchese già vicedirettore generale di Poste, dg Mcc e direttore sviluppo Mps è entrato in cda del gruppo Sae; Gabriele Di Donato già direttore commerciale area Pa di Poste italiane Centro Sud Italia ha assunto il ruolo di direttore commerciale del gruppo; Antonio Di Rosa, gia vicedirettore del Corriere della Sera è direttore editoriale del Gruppo. e poi ci sono Massimo Briolini e Marco Racano, con me dall’inizio.

 

[…]

 

Enrico Marchi

Che tempistiche ci sono da attendersi per una decisione su “La Stampa”?

Non c’è un termine fissato. Io dico solo che, una volta ricevuti i numeri, non si può trascinare troppo: una manifestazione d’interesse vincolante, se deve arrivare, non deve tardare.

THEODORE KYRIAKOU I QUOTIDIANI DEL GRUPPO NEM

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