1. VERDINI FATTO NERO DALLA MAGISTRATURA È UN PROBLEMA INNANZITUTTO DI RENZI 2. PUÒ IL PREMIER RICEVERE A PALAZZO CHIGI UNA DELEGAZIONE DI FORZA ITALIA DELLA QUALE FA PARTE UN SIGNORE CON DUE RINVII A GIUDIZIO PER REATI GRAVI, TRA I QUALI CRIMINI CONTRO LO STATO? E’ OVVIO CHE NON PUÒ. E IN QUESTE ORE DOVREBBE PARTIRE PROPRIO DA RENZI IL MESSAGGIO CHE VERDINI DEVE FARE UN PASSO INDIETRO DAI NEGOZIATI PER LE RIFORME 3. ANCHE BANKITALIA E ISTAT SI ISCRIVONO AL PARTITO DEI GUFI: DUBBI SULLA MANOVRA 4. GOMBLOTTO, GOMBLOTTO! UN PO’ DI SANA CONTESTAZIONE A BRESCIA FA PERDERE IL BUON UMORE AL PREMIER SPACCONE, CHE VEDE I FANTASMI COMPLOTTARDI (MA E’ SOLO AMMUINA)

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Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota) per Dagospia

 

1.AVVISI AI NAVIGATI

Verdini DenisVerdini Denis

Arrivano giorni bui per il Patto del Nazareno. Uno dei suoi custodi, nonché negoziatore indefesso, si è beccato ieri il secondo rinvio a giudizio per una storia di corruzione e pressioni indebite su organi dello Stato. Denis Verdini verrà processato, a partire dal 5 febbraio prossimo, per la faccenda della P3, accusato, tra l’altro, di aver premuto sulla Cassazione per Nicola Cosentino e di aver tentato di influire sul giudizio della Consulta sulla costituzionalità del lodo Alfano.

 

Il 21 aprile comincerà invece il processo a suo carico per la gestione del Credito cooperativo fiorentino, banca della quale Verdini è stato presidente fino al 2010. Qui c’è da rispondere di un buco da 100 milioni e le accuse per il senatore azzurro sono associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato (per la storia dei contributi pubblici all’editoria).  

  matteo renzi otto e mezzo matteo renzi otto e mezzo

 

La prossima primavera, quando entrerà nel vivo la partita dell’Italicum, Verdini sarà dunque costretto a giocarsi la libertà personale in tribunale. E lo stesso vale per una partita ancora più importante, anch’essa “regolata” dal Patto del Nazareno, come l’elezione del prossimo presidente della Repubblica. E’ chiaro che nel suo ruolo di ufficiale di collegamento con le truppe renziane va sostituito. E va sostituito subito, anche se in Forza Italia non sembrano avere fretta e oggi si sprecano le dichiarazioni di solidarietà.

 

Il problema è innanzitutto di Renzie. Può il capo del governo ricevere a palazzo Chigi una delegazione di Forza Italia della quale fa parte un signore con due rinvii a giudizio per gravi reati, tra i quali crimini contro lo Stato? E’ ovvio che non può. E in queste ore dovrebbe partire proprio da Renzie il messaggio, discreto ma fermo, che Verdini deve fare un passo indietro dai negoziati per le riforme.

 

 

2. NON FA SOSTA LA SUPPOSTA

silvio berlusconisilvio berlusconi

Anche Bankitalia e Istat si iscrivono al partito dei gufi, come direbbe Renzie, e sollevano dubbi sulla manovra. “Tfr anticipato, rischio pensioni’. Bankitalia: bene la manovra, evitata la spirale recessiva. La liquidazione in busta paga sia temporanea. L’Istat avverte: crescita ferma allo 0,5%” (Corriere, p. 2).

 

Repubblica: “Bankitalia: ‘Pensioni a rischio con Tfr in busta’. ‘La misura sia solo temporanea. E i tagli alle Regioni potranno determinare l’aumento della pressione fiscale’. Istat: ‘La manovra non porterà benefici nel prossimo biennio. L’effetto del bonus annullato dalla clausola di salvaguardia” (p. 4). La Stampa riporta la gufata di via Nazionale in un titolone a tutta prima: “Bankitalia, allarme pensioni”. Il Giornale gode così: “Manovra inutile, lo dice anche l’Istat” (p. 6).

 

L’altro attentato del governo alla previdenza è l’aumento della tassazione sui fondi pensione dall’11,5% al 20%. Il Messaggero racconta che il governo ci sta in parte ripensando: “Tassa sui fondi previdenziali, possibile riduzione dal 20% al 17%” (p. 2). Sai che riduzione.  

 

 

3. GOMBLOTTO, GOMBLOTTO!

GIOVANNI TOTI TWITTA IO STO CON DUDU GIOVANNI TOTI TWITTA IO STO CON DUDU

Un po’ di sana contestazione a Brescia fa perdere il buon umore al premier spaccone, che vede i fantasmi complottardi. Corriere: “Renzi: c’è un disegno per spaccare il Paese. L’accusa dalle fabbriche bresciane. Il premier: ci chiamavano ragazzini, ora dicono che siamo poteri forti. La Cgil: evoca complotti ma non dice come rilanciare l’Italia. Fiom in piazza, tensioni tra centri sociali e polizia” (p. 4).

 

Su Repubblica, “Renzi attacca la Cgil: vogliono spaccare il paese. Non sono un uomo solo al comando” (p. 2). Vero, c’è anche il Patto del Nazareno. Sulla Stampa, Federico Geremicca interpreta: “E la teoria del complotto oscura nel premier la filosofia del sorriso. Cambia il clima, il leader si sente braccato” (p. 4).

 

 

4. IL MARTIRE DEL NAZARENO

DECADENZA BERLUSCONI IL BACIO DI PAOLO ROMANI ALLA BERNINI DECADENZA BERLUSCONI IL BACIO DI PAOLO ROMANI ALLA BERNINI

Dunque Verdini si becca un altro rinvio a giudizio e questa volta il suo potere vacilla: “P3, Verdini e Cosentino a processo. ‘Volevano condizionare lo Stato’. ‘Nei guai per tre millantatori, ma l’obiettivo sono le riforme’. E Denis ora vede vacillare il ruolo di mediatore col Pd” (Repubblica, p. 10). Anche la Stampa segnala le ricadute politiche: “Verdini a processo, a rischio l’asse Pd-Fi. Gli sviluppi dell’inchiesta sulla P3. I dem: Forza Italia cambi interlocutore con noi. Toti: ‘No, resta lui’” (p. 9).

 

Il Cetriolo Quotidiano racconta le reazioni in Forza Italia: “E in Forza Italia è già guerra di successione. Silvio lo difende ancora, ma è corsa per sostituire il senatore come tramite tra B. e Renzi. In prima fila Romani e Toti. Fino alle 18,30 solo due messaggi di solidarietà per il parlamentare. Poi da Arcore arriva l’ordine: ‘Dichiarate’. E le agenzie si intasano” (p. 7).

 

NICOLA COSENTINO jpegNICOLA COSENTINO jpeg

 

5. SALVARE IL SOLDATO SILVIO

Entra nel vivo la partita sul cambiamento della legge Severino: “Tesauro sulla legge Severino: ‘Spero che le modifiche siano decise in Parlamento’. Il presidente della Consulta: più sano di un nostro intervento. Berlusconi: la giustizia prevalga sulla convenienza politica” (Repubblica, p. 6). E secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, “Silvio vuol tenere in ostaggio l’Italicum. ‘Darò l’ok solo se torno candidabile” (p. 6).

 

Ottimismo invece sul Messaggero: “L’ex Cavaliere prepara l’offerta a Renzi: patto di governo anche sull’economia. Un pacchetto unico con legge elettorale e riforme istituzionali da attuare con Forza Italia, isolando la fronda Pd” (p. 7). Poi però si apre il Giornale e il film è un po’ più complicato: “Berlusconi: niente diktat sull’Italicum. L’ex premier esclude nuovi patti dopo il Nazareno: i nostri voti indispensabili per eleggere il nuovo capo dello Stato” (p. 8).  

paola severino michele viettipaola severino michele vietti

 

6. PASTICCIACCIO CONSULTA

E’ di nuovo notte fonda per la Corte Costizionale. “Consulta, rinuncia anche Sandulli.  E si complica il dialogo con l’M5S. Sfuma il ticket rosa. La candidata attaccata da FI: non ci sono le condizioni. I parlamentari del Movimento parevano pronti a votare i due nomi scelti da Pd e Fi. Lo sfogo della Sandulli: ‘Sono un tecnico, non rispondo a un partito. Rivoterei la petizione contro la riforma del Cavaliere” (Corriere, p. 9). Per Repubblica è già pronta un’altra candidata da affiancare alla Sciarra: si tratta di Marzia Ferraioli, docente a Tor Vergata che era nelle liste di Forza Italia per le Europee (p. 8).  

 

 

7. LA NUOVA GIOVANNA D’ARCO?

giuseppe tesaurogiuseppe tesauro

Il Corriere della Sera pubblica in prima pagina la foto sorridente di una ragazza in divisa che fa con la mano il segno della vittoria. Titolo: “Contro l’Isis. La guerrigliera che ferma i terroristi. La leggenda di Rehana, l’angelo di Kobane”. Nel pezzo si apprende che “l’angelo” ha ucciso un centinaio di nemici. Angelo sterminatore. C’è da eccitarsi?

 

 

8. MA FACCE RIDE!

Episodio comico durante la perquisizione dello studio Tremonti, l’altro giorno. Il Corriere racconta che un segretario ha appiccicato un foglio A4 con la scritta “ufficio personale del Senatore Tremonti” (e quindi protetto dalle guarentigie di legge) sulla porta della stanza che custodisce i server. Se ne ricava che Tremonti è l’uomo dei computer (p. 17).

 

 

9. I GIORNALI E MONCLER SPIUMATA

Tremonti Giulio Tremonti Giulio

Grande imbarazzo sulla carta stampata per la giornataccia di Moncler, grande inserzionista pubblicitario. Il Corriere se ne occupa in economia con un pezzo equidistante: “Moncler accusa il colpo in Borsa. Inchiesta di ‘Report’, giù il titolo. Gabanelli: il nostro servizio è rigoroso. Ruffini: dati inattendibili e fuorvianti” (p. 33). Stessa scelta per la Stampa (p. 23). Il Messaggero pubblica un pezzullo in economia in cui dà spazio all’azienda: “Moncler dopo l’accusa sul codice etico. ‘Tutto falso, vi portiamo in tribunale” (p. 16).

 

remo ruffini monclerremo ruffini moncler

Scelte militanti, invece, per il Cetriolo Quotidiano e per il Giornale. Il quotidiano di Travaglio&Padellaro dedica alla vicenda un titolo di prima pagina (“Le piume strappate di Moncler”) e ricorda che Renzi celebrò l’azienda come uno dei simboli del made in Italy. Il quotidiano diretto da Sallustioni titola a tutta prima: “Masochismi. Quelli che spennano l’Italia. Attacco alle aziende del lusso: il falso scoop di ‘Report’ fa perdere 140 milioni a Moncler” (Giornale, p. 1).  

 

Repubblica invece dedica alla faccenda un francobollo di 20 righe, nascosto vicino alle inserzioni, in fondo a pagina 27. Non sapeva che posizione prendere?

 

sergio marchionnesergio marchionne

10. LINGOTTI IN FUGA

Nuovi dati sulle capacità di Marpionne come manager: “Le vendite di auto crescono del 9% ma Fca perde quote di mercato. Sesto mese in aumento per le immatricolazioni ma gli esperti sono cauti” (Messaggero, p. 16). I dati sono relativi al mercato italiano.  Gliene frega ancora qualcosa, agli anglo-olandesi di Fca?