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Chris Baraniuk per ”BBC”
Facebook ha ammesso che ci sono stati tentativi di fare propaganda sulla sua piattaforma, orchestrata da governi e da partiti organizzati. Il nuovo rapporto firmato dalla squadra di sicurezza del social network parla chiaramente di “false notizie, disinformazione e rete di falsi account usati per manipolare l’opinione pubblica”. Parecchie fake news anche relative alle ultime elezioni presidenziali statunitensi. Si parla di attività “coordinate su vasta scala”.
L’azienda sostiene di aver fatto molti sforzi e di essere riuscita a rimuovere oltre 30.000 falsi account in Francia, dove si sta attualmente votando. Dice di aver affrontato una nuova sfida contro ‘le insidiose e sottili forme di abuso, inclusi tentativi di manipolare e ingannare la pubblica opinione’. Ha descritto questa attività ‘falsa amplificazione’, ovvero la creazione massiccia di account non autentici, la condivisione coordinata di contenuti e di “like”, la diffusione di meme provocatori e spesso razzisti”
Facebook ha aggiunto che non ci sono molte prove sull’uso di bot automatizzati ma gli esseri umani sono direttamente interessati: «Abbiamo osservato molte azioni di operatori falsi che potevano essere intraprese solo da gente con capacità linguistiche e conoscenza della situazione politica».
Gli obiettivi della propaganda? Generare sfiducia nelle istituzioni politiche, seminare confusione, promuovere o denigrare cause specifiche.
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