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Paola Pollo per il “Corriere della Sera”
Fischi e critiche per Madonna e l’amica che fa? La vuole protagonista della campagna. Comunicazione o fratellanza? Bastano cinque minuti di chiacchiere e la risposta va da sé: A-M-I-C-I-Z-I-A. E un pizzico di gelosia, che non guasta mai. I lunghi capelli biondi, gli occhi bistrati e quel corpo esile esile, il lato glam insomma non rende giustizia a Donatella Versace, amica leale e femminista «femminile» convinta: «Cosa sbagliamo? C’è poca solidarietà fra donne: alla fine ognuno guarda sempre e solo a sé. Non abbiamo la mentalità del gruppo; ne parliamo ma non lo facciamo».
MADONNA NELLA CAMPAGNA VERSACE
Ma allora è per «solidarietà» che ha scelto la cinquantaseienne Madonna?
«Nell’ultimo concerto non stava bene e lo sapeva, aveva dei problemi. Non l’avevo mai vista così, è persino arrivata in ritardo sul palco. Così ci siamo sentite parecchie volte e un giorno mi ha detto che stava registrando il nuovo album e lei non dice mai una cosa tanto per dire: ho capito. Le ho subito chiesto: “Vuoi che facciamo qualcosa insieme?”. E lei: “Sì, voglio essere di una bellezza pazzesca”. Ecco come è andata. E se ho agito d’istinto, poi ho pensato che sarà anche tanto criticata ma tutte queste young pop star vogliono essere lei o meglio di lei. Pensando poi alle mie clienti, mi sono detta: chi non vorrebbe essere bella, potente, famosa a cinquant’anni?».
Lady Gaga, nella campagna precedente, ha fatto un sacco di storie in fase «approvazione» immagini. E Madonna?
«Con Lady Gaga è stato un po’ più complicato. D’altronde lei punta su trasformismo e carisma e rischia per questo, sempre. Così sull’approvazione finale delle foto è stato un corpo a corpo. Ma Madonna assolutamente no. Le ho solo fatto credere che c’erano il set e i filtri e il resto. Poi in studio a New York ha fatto tutto lei... o quasi».
Molti ritocchi?
«Non molti! Lei per prima non ha voluto. Avrebbe potuto sembrare una trentenne. E invece ne dimostra 40-45. Non ha un addominale ritoccato o un braccio levigato. Io però glielo avevo detto: non devi essere solo-sesso! Ti voglio come ti conosco io: una persona vulnerabile, che ha paura, che soffre di solitudine e nello stesso tempo forte, determinata, impavida. In questi scatti lei è così. E penso che quando li guarderà fra vent’anni si riconoscerà».
Nicki Minaj e Donatella Versace
Vi criticate?
«Qualche volta: lei dice a me che sbaglio lo stylist e io, per vendetta (e ride) le dico “ma chi ti veste?” quando fa confusione con le cose».
Da quanti anni siete amiche?
«Da quando è nata Lola, 17 anni fa, anzi no, prima. Dico una cosa che non ho mai raccontato: quando morì mio fratello, presi un volo, la notte, per Miami. Quando arrivai ad aspettarmi, nella villa di Gianni, c’era lei, Madonna. Non lo dimenticherò mai. Lei è una diffidente per natura perché ha cominciato da zero e ne ha passate tante. Ma ci siamo intese subito. Fuori dalle sala parto, per Lola e Rocco, ci sono sempre stata».
Che cos’è l’amicizia?
«Condivisione. Delle tue emozioni. E non importa quanto tempo, ma esserci. Ho tanti amici, ma non tanti veri, però questi sanno che possono contare su di me. Se un’amica ha bisogno mollo tutto e vado».
Dicono che una volta famosi non si riesca più a distinguere fra veri amici e adulatori.
«Lo capiamo benissimo, magari facciamo finta di niente. E spesso ci sentiamo sole».
Ha mai «mixato» le amicizie?
donatella versace coi suoi modelli
«Ci ho provato. Una volta ho fatto fare pace a Jennifer Lopez e Courtney Love. Lady Gaga vorrebbe tanto... ma Madonna è Madonna. Io glielo dico: “Sei tremenda”. Ma come lei solo Hillary Clinton: controllo e controllo, nessuna iniziativa agli altri».
Parlate mai di quando sarete vecchie?
«Figuriamoci e perché dobbiamo intristirci? Prima la gente era sessista ora è age-ista: eh no! L’età è uno stato della mente. E poi con l’arte non ha nulla a che fare. Detto questo rughe e ciccia non piacciono a nessuno. Quindi perché non prendersi cura del proprio corpo? Per Madonna è un lavoro, tutti i giorni, 4 ore. Io faccio palestra da 28 anni, ora tre volte la settimana, alternando yoga, pilates e corpo libero. Mi piace pensare che abbia a che fare con la disciplina più che con l’edonismo».
gaga versace elthon e suo marito
Femminismo è?
«Anche femminilità. Oggi si fanno molte cose in nome del femminismo, io preferisco l’impegno nel sociale delle donne. Penso a Madonna e al suo ospedale in Malawi, al quale ha girato subito il compenso della campagna con noi, per esempio. O ad Angelina Jolie e tutto quello che sta facendo con la sua fondazione».
Esprima un desiderio: dopo Madonna chi?
«Angelina Jolie anche se lei è una donna che gioca da sola, non fa gruppo.
Un secondo desiderio: una nuova amica?
«Malala, prima del Nobel avevo provato a mettermi in contatto. Ora aspetterò: vorrei sedermi con lei a parlare. E poi mi piacciono tutte queste nuove ragazze che vengono dall’Hip Hop, dalla strada, come Nicki Minaj, altro che Miley Cirus: loro sanno cos’è la fratellanza, finalmente».
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