1. POSSIAMO PARLARE DI “FACE-SITTING”? VARIANTE DEL CUNNILINGUS, E’ LA PRATICA VIETATA DALLE NUOVE LEGGI BRITANNICHE SUL PORNO, INSIEME ALL’EIACULAZIONE FEMMINILE 2. SECONDO L’“EROTIC BONDAGE HANDBOOK” DI JAY WISEMAN, IL “FACE-SITTING” È UNA FORMA DI DOMINAZIONE FEMMINILE DOVE CI SI SIEDE CON I GENITALI SULLA FACCIA DEL PARTNER. PUÒ ESSERE PORTATA ALL’ESTREMO DEL SADO-MASO E IMPLICARE IL SOFFOCAMENTO 3. LA DOMINATRICE E REGISTA PORNO MAITRESSE MADELINE: ‘’E’ UNA FORMA EROTICA DI OGGETTIFICAZIONE CHE SI PUÒ FARE NUDE O CON I COLLANT. LA DOMINATRICE HA IL CONTROLLO TOTALE E PUÒ RAGGIUNGERE L’ORGASMO PER IL SOLO FATTO DI FORZARE LE SUE PARTI INTIME SUL SUO SCHIAVO. IL SOTTOMESSO GODE PER L’OPPORTUNITÀ DI DARE PIACERE...”

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Possiamo parlare di “face-sitting”? E’ la pratica vietata dalle nuove leggi britanniche sul porno, insieme all’eiaculazione femminile. La notizia circola ma non a tutti è chiaro il termine e cosa implica. Per usare la definizione dell’“Erotic Bondage Handbook” di Jay Wiseman, il “face-sitting” è una forma di dominazione femminile dove ci si siede con i genitali sulla faccia del partner. Non è una pratica solo femminile ma quella femminile è la sua incarnazione più comune. Altro termine che si può usare è “queening”, sempre una forma di bondage orale dove non si scappa dalla vulva. Può essere portata all’estremo e implicare il soffocamento. In genere avviene fra chi vuole dominare e chi vuole essere sottomesso.

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La dominatrice e regista porno Maitresse Madeline, lo spiega così: «E’ una forma erotica di oggettificazione che si può fare nude o con i collant. La dominatrice ha il controllo totale e può raggiungere l’orgasmo per il solo fatto di forzare le sue parti intime sul suo schiavo. Il sottomesso gode per l’opportunità di dare piacere». Non deve essere per forza sadomaso. Può essere una semplice variante del cunnilingus.

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Chiaramente in Gran Bretagna è stato valutato solo l’aspetto più estremo, e quindi il “face-sitting” è considerato addirittura pericoloso per la vita. Non lo è, se fatto responsabilmente.  Anche nel bondage spinto si prendono precauzioni: si sceglie una parola, un suono o un gesto che intimi di smettere, si valutano costantemente i livelli di ossigeno del partner.