DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI…
Estratto dell’articolo di Ernesto Assante per “la Repubblica”
Yellow Submarine era solo una piccola canzone che Paul McCartney aveva scritto svegliandosi una mattina con in mente quella sorta di filastrocca che, immaginava, avrebbe potuto cantare Ringo.
Poteva restare una traccia minore nel patrimonio musicale beatlesiano e invece, oltre ad aver ottenuto uno straordinario successo nel 1966, (…) due anni dopo Yellow Submarine iniziava un' altra vita, completamente diversa, indipendente anche dalla leggenda dei Fab Four.
Il sottomarino giallo è parte integrante dell' immaginario collettivo, c' è sempre, è ovunque, è sulle t-shirt e sulle tazze, può essere costruito con i Lego o gonfiato come un materassino, gode di una popolarità immensa e duratura, tutto per merito di un film animato che arrivò nelle nostre vite nel luglio del 1968, esattamente cinquanta anni fa, per non andarsene mai più.
I Beatles erano già diventati dei cartoni animati all' indomani della loro invasione dell' America; la KFS, una delle maggiori case americane di produzione di cartoni animati, produceva una serie di discreto successo che aveva i quattro di Liverpool come protagonisti.
Ma loro, con quei simpatici personaggi, avevano poco a che fare (…) Nel 1967, nel pieno dell' esplosione psichedelica e dopo alcuni tentativi andati male (compresa una sceneggiatura scritta da Joseph Heller, l' autore di Comma 22), Epstein e la KFS tornarono a ipotizzare un vero film, la cui sceneggiatura venne affidata a Lee Minoff, uno scrittore americano che McCartney aveva incontrato nel '66.
(…)
Nel maggio del '67 i Beatles approvarono il lavoro e affidarono la regia a George Dunning. Per undici mesi oltre duecento disegnatori, quasi totalmente donne, lavorarono alla realizzazione di Yellow Submarine, un cartone animato dal sapore omerico, una sorta di Odissea che vede i Fab Four in viaggio per Pepperlandia, per poterla liberare dai cattivissimi Biechi Blu che l' hanno resa triste e silenziosa.
(…) ne venne fuori un gioiello che mescolava cultura pop e psichedelia, umorismo e infantile leggerezza, cultura hippie e soluzioni grafiche d' avanguardia, talmente innovative da aver cambiato per sempre le regole del gioco dell' animazione.
Gran parte della colonna sonora è fatta di brani editi, i Beatles ne realizzano solo quattro nuovi: Only a northern song, All togheter now, It' s all too much e Hey Bulldog, registrata qualche giorno prima dell' uscita del film, nel febbraio del 1968.
Ma ci sono anche Eleanor Rigby, All togheter now, Lucy in the sky with diamond, Stg. Pepper lonely hearts club band, All you need is love, tanto per citarne alcune.
Esiste un solo trailer, intitolato A Mod Odyssey, andato in onda in televisione negli Usa, unica presentazione ufficiale del film. Chi volesse rivivere il viaggio del Sottomarino Giallo può farlo su Amazon Prime Video, che ha in esclusiva il film originale, mentre il disco è su tutte le piattaforme.
Disco che (…) comprende l' unica musica originale non firmata da nessuno dei quattro Beatles mai apparsa in un loro disco. È il lato B di Yellow Submarine, interamente occupato dalla colonna sonora scritta arrangiata e diretta da George Martin, proprio per il film.
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